Nuova musica con Taverna

Nuova musica con Taverna Il concerto del nuovo direttore del Regio Nuova musica con Taverna Due novità di Maniero e Sciarrino e la "Sinfonia militare" di Haydn ■ La Musica per Bruno di Aimone Mariterò è il primo lavoro importante di questo giovane compositore, ed è forse l'ultima musica su cui Bruno Maderna abbia posato gli occhi. L'autore era andato a Darmstadt per sottoporgitela. Maderna l'aveva percorsa, gli aveva dato qualche approvazione e qualche consiglio, e poche ore sir* po mori. Il lavoro è un promettente inizio. Di Maderna c'è la tecnica dell'alea controllata, cioè di certi passi scritti con precisione, ma che vengono ripetuti entro certi limiti secondo l'improvvisazione dell'esecutore. Ma e'.' :oprattutto una confessata poeticità del suono e anche un vero e proprio discorso a musicale. Si può penserò a lontane origini bartokiane. d'un Bartòk assai più sbilanciato verso l'espressionismo di quanto egli lo sta mai stato. E' un pezzo denso, pieno, troppo pieno, come sono i lavori dei giovani, che vogliono sempre metterci tutto. Discorso invece non ce n'è più nella Fantasia per viola d'amore e orchestra di Salvatore Sciarrino, giovano campione della nuova poetica detta dell'indeterminatezza. Che s'ha da intendere? Praticamente, condurre alle estreme conseguenze la riduzione della musica all'unico parametro timbrico. Attraverso un furiassimo impiego di suoni armonici degli archi, specialmente del I solista, colpi di lingua degli archi, strane maniere di esecuzione per ogni tipo di strumenti, si produce una i specie di persistente moto I ipnotico per piccole mareg' giate sonore che si ripetono | sempre uguali come le onde d'un mare tranquillo. La coI sa più sorprendente è che questi effetti fonici cosi strani sono prescritti attraverso una meticolosa scrittura di noie accuratamente distribuì te lungo i 98 centimetri d'altezza della partitura. La tesi di chi sostiene a spada tratta la leggibilità della musica tper esempio, lo scrivente) ne esce disastrosamente sconfitta. Neanche un mago, una veggente o un medium potrebbe immaginare che quell'incessante cigolio strumentale, non privo d'una poetica suggestione, provenga da cosi sagge figurazioni di note. Naturalmente, di fronte a pezzi di questo genere ci si pone sempre la domanda del perché durano tot minuti e perché a un certo punto finiscono: pare che dovrebbe ro durare sempre, come la risacca del mare. Dopo avere guidato abil mente le due perigliose navicelle moderne verso il porto d'un successo abbastan za cordiale, con applausi ad entrambi : giovani autori, e al valoroso solisti* Aldo Ben mei. (.i.-: :>!.•:-. Taverna, il nuovo direttore artistico del Regio (perché mancava questa notizia nella breve biografia del programma di sala?) ha raccolto un successo personale dirigendo la Sinfonia militare del buon ', papà Haydn. In verità, se I qualcuno nel pubblico tro: vava che la Romanza di [ Sciarrino era sempre uguale, anche l'Allegretto (che si 'sarebbe potuto prendere I un'idea più svelto) e il Me; nuetto di Haydn non scherI zano: un'idea di quattro bat, tute determina infallibilmenj te le dodici che seguono, e si va avanti placidamente coI si. di sedici in sedici battute, con sommo riposo delle meningi affaticate dalla Nuova Musica. m. m.