È lecito mandare via l'operaio che si assenta per l'emodialisi?

È lecito mandare via l'operaio che si assenta per l'emodialisi? Interessante causa davanti al pretore di Moncalieri È lecito mandare via l'operaio che si assenta per l'emodialisi? Capo officina alla Silma, sofferente di nefrite, doveva ricorrere ogni due ciale • Accusato di assenteismo, ha dovuto lasciare il posto di lavoro Il lavoratore nfflitto da insufficienza renale, e obbligato per sopravvivere a sottostare tre volte la settimana all'emodialisi (lavaggio del sangue) pub essere licenziato per « assenteismo »? Deve, questo malato ancor giovane, essere messo In « parcheggio » e dichiarato finito? Sono gli Interrogativi posti ieri al pretore di Moncalieri dott. Russo nella prima udienza di una causa di lavoro promossa da Luigi Boerlo. 42 anni, vis Sospello 163, capo officina alla « Stima » di Nichelino licenziato a causa della sua malattia e sfrattato dall'alloggio che la ditta gli aveva messo a disposizione quando Io aveva assunto otto anni fa. Ecco di che si tratta. Nell'estate '73 il Boerlo viene colpito da nefrite, i reni non funzionano più regolarmente e il paziente deve far ricorso, tre volte la settimana, al rene artificiale che gli depura il sangue. Prima la degenza in ospedale, poi la dialisi, costringono 11 Boerlo a lunghi periodi di assenza dal posto di lavoro. . Troppi » sostengono 1 titolari della > Silma », Elena Ravera e Ottavio l'illuni, che nell'ottobre dello scorso anno licenziano il dipendente intimandogli nello stesso tempo lo sfratto dall'alloggio che occupa con moglie e due figli. La lettera di licenziamento tuttavia fa soltanto un generico cenno alla prolungata assenza senza Indicare specificatamente, come richiesto dalla legge, le ragioni della decisione. Ieri in aula 1 datori di lavoro hanno spiegato che 11 Boerlo, avendo superato il limite massimo di assenza per mutua (dodici mesi) non può reclamare la conservazione del posto di lavoro né lì relativo trattamento economico. Già di per se la mancata motivazione della < giusta causa », rilevata dallo stesso pretore, avrebbe In un certo senso esaurito la vertenza. Ma c'è l'altra questione: 11 giudice deve stabilire fino a che punto un nefropatia) possa essere considerato Inabile al lavoro. « Non si tratta di una malattia irreversibile » ha so- i stenuto 11 difensore del Boerlo, | avv. Paolo Pini, < Infatti non sotu J e curabile con 11 rene artificiale ma si può sperare in una guari- ] alone completa con II trapianto dell'organo offeso ». « E' costretto ad assentarsi troppo spesso » hanno ribattuto 1 datori di lavoro. « Ma adesso non più — ha spiegato il paziente — poiché io e mia moglie abbiamo seguito un corso di addestramento che mi permetterà di effettuare la dialisi a casa In ore serali ». Il pretore per valutare se il Boerlo. In attesa del trapianto f« Sono prenotato a Milano ed a Lovanto ») può effettivamente svolgere un'attività e quindi essere reintegrato, come chiede, nel posto di lavoro, vuole sentire il parere di due esperti. Ha citato 11 prof. Antonio Vcrcellone, primario urologo alle Mollnette ed 11 dott. Giuliano Glachlno, medico curante del Boerlo invitandoli, come testi, all'udienza del 20 aprile. Bambini handicappati — Assemblea fra 1 genitori di ragazzi handicappati stamane ore 9, in via Assletta 13/A (Coordinamento quartieri). SI discuterà sull'Inserimento nella scuola elementare.

Persone citate: Antonio Vcrcellone, Elena Ravera, Giuliano Glachlno, Luigi Boerlo, Paolo Pini

Luoghi citati: Milano, Moncalieri, Nichelino