Quando la "grande industria,, si interessa di problemi agricoli

Quando la "grande industria,, si interessa di problemi agricoli Quando la "grande industria,, si interessa di problemi agricoli La Montedison presenta alla fiera di Verona (che si apre oggi) importanti novità per incrementare le colture • Serre da fantascienza, cooperative zootecniche, centri tecnologici (Dal nostro inviato speciale) Verona. 11 marzo. La Fiera internazionale dell'agricoltura, che il ministro Marcora inaugurerà domani mattina e che ri- I marro aperta fino al 19 marzo, è un'occasione per dibattere e presentare, anche al di fuori della rassegna, problemi e novità. Ciò che di nuovo offre l'esposizione è oggi impossibile dire perché i padiglioni sono ancora in allestimento; forse non sarà facile farlo anche domani perché le novità si perdono tra le migliaia e migliaia di oggetti, prodotti, macchine per i campi. Ognuno dovrà cercare da sé ciò che gli interessa. Ma grosse novità agricole ci sono al di fuori della mostra. Oggi la Montedison. in una conferenza stampa, ne ha annunciate alcune, che confermano e accentuano l'impegno della grande industria chimica verso il settore agricolo. Primo annuncio. E' sorta, nel gruppo, una nuova società, la «Montedison Servizi Agricoltura», con lo scopo — ha spiegato il presi- dison Servizi per l'Agricoltura) l'ha presa in Africa, nello Zaire, dove si sta realizzando l'ambizioso progetto di rendere autonoma una città di due milioni di abitanti. Secondo annuncio (l'ha dato l'ing. Alessandro Podestà, vice direttore generale della Divisione prodotti per l'agricoltura): la realizzazione, a Massa Carrara, di uno dei più grandi e moderni stabilimenti del mondo per la produzione di fitofarmaci. Poche cifre bastano a dare una immagine dell'opera: 540 mila metri quadrati di superfìcie, uria rete stradale interna di 55 chilometri, cento miliardi di fatturato previsto all'anno con oltre 500 dipendenti. Si produrranno insetticidi, erbicidi, anticrittogamici. Terzo annuncio (l'ha dato il prof. Franco Salteri, responsabile della Sezione Attività veterinarie e zootecniche della divisione farmaceutica): la riunione e la razionalizzazione in una unità autonoma (la Vete-Zoo) di tutte le strutture che già operavano, nella Farmitalia. nella Carlo Erba, nella ricerca, sviluppo e attività promozionali e commerciali. Quarto annuncio (l'ha dato il dott. Manlio Guariento. direttore del centro tecnologie agrarie «Olmo Lungo»): il centro tecnologie agrarie che ha sede presso Mantova e che finora si è dente, ing. Lelio Scannavini — di mettere a disposizione dell'agricoltura la lunga e vasta esperienza che la Montedison ha acquisito in oltre cinquantanni di ta¬ I scnai__r'c,,or°s' criteri tecni noro per il mondo agricolo. La « Montedison Servizi Agricoltura » opererà in tre direzioni: con sistemi integrati di servizi, per migliorare la tecnica e la gestione delle aziende agricole: con lo studio, la progettazione e l'organizzazione di intendenti di ristrutturazione fondiaria: con una più avanzata ricerca e sperimentazione agronomica. Scannavini si è spiegato meglio con alcuni esempi. La nuova società vuole incentivare la cooperazione e proprio una iniziativa in questo settore è già stata portata avanti in Friuli: si tratta di una cooperativa zootecnica con 12 mila capi l'anno. In Sicilia, dove esistono quasi cinquemila ettari coperti con serre, la «Montedison Servizi Agricoltura» sta intervenendo con la sua vasta esperienza in questo settore per porre rimedio a una situazione difficile. Le serre siciliane, una delle più vaste concentrazioni di tutta Europa, sono sorte negli aitimi quindici anni quasi spontaneamente, con materiali economici. ci, per imitazione: il vicino aveva la serra e gli affari andavano bene, e allora si faceva la serra. Ora, mancando una programmazione (quasi tutti coltivano pomodori), il prodotto si vende male: inoltre le serre sono vecchie, tecnicamente superate (le chiamano camere a gas) e così quasi la metà del prodotto va perduta. La « Montedison Servizi Agricoltura ». d'accordo con la Regione, si occuperà di ristrutturare tutta questa zona, programmando la produzione, rinnovando gli impianti e. se possibile, aiutando gli agricoltori anche nella commercializzazione della merce. (In una visita al centro tecnologico di Mantova, successiva alla conferenza stampa, abbiamo visto serre da fantascienza, dove tutto è automatizzato, dal calore all'umidità, dai fertilizzanti alla luce). Un'altra iniziativa «Monte¬ soprattutto occupato di serre, estenderà il suo campo d'azione con lo studio di nuove tecnologie per i vari rami agricoli (ad esempio l'irrigazione). Questo rinnovato interesse dell'industria per l'agricoltura è di buon auspicio per una rassegna che si apre in un momento difficile per l'economia del Paese. Forse a questo interessamento non è estraneo un dato: lo scorso anno la produzione industriale è diminuita di oltre il 10'> mentre quella agricola ha mantenuto il suo normale tasso di crescita del 2,5': Livio Burato

Persone citate: Alessandro Podestà, Carlo Erba, Franco Salteri, Lelio Scannavini, Livio Burato, Manlio Guariento, Marcora, Scannavini