Un passo indietro per gli azzurri di Bruno Bernardi

Un passo indietro per gli azzurri A Firenze, con i dilettanti danesi del Boldklub: un 3-0 che non dice nulla Un passo indietro per gli azzurri Cancellate, in una giornata negativa, le buone impressioni di Essen - Deconcentrazione (e disagio per il vento gelido) alla base di una prova piuttosto sbiadita - Solo Capello, Facchetti e Claudio Sala all'altezza della situazione - "Un allenamento inutile" ammette Bearzot - Bettega non ha giocato a causa di una contrattura muscolare (Dal nostro inviato speciale) Firenze, 10 mano. Nazionale, un pas90 indietro che preoccupa. I progressi che si erano registrati con lo Zurigo, ma soprattutto ad Essen, con la Germania Ovest B. sono stati quasi del tutto cancellati: la squadra azzurra, che si è imposta a fatica (3 a 0) sul volonterosi ma mediocri dilettanti del Boldklub di Copenaghen, ci ha ricordato la sauallida esibizione di Nizza. Soffiava un gelido vento di tramontana, che falsava le traiettorie del pallone, ora allungandole, ora frenandole, ma ciò non basta a giustificare la serie di passaggi sbagliati, la mancanza di gioco e di Incisività che hanno caratterizzato in particolare la prima frazione. Si sono salvati In pochi dal grigiore generale. Capello, che ha segnato II primo gol e ha contribuito In modo determinante all'autorete che ha completato le marcature. 6 apparso migliorato rispetto alle recenti esiblzioni di campionato: ha cercato di dare ordine alle manovre, pur non ricevendo dal compagni molta collaborazione. Anche Facchetti. in retrovia, ha fornito una discreta prestazione, mentre nella ripresa è piaciuto Claudio Sala, che aveva validi motivi per impegnarsi a fondo, anche se ha fatto di t'itto fimrché l'ala destra tornante. In questo senso sono in molti a domandarsi perché non si sia voluto provare Sala accanto a Causio: conosciamo ormai l'opinione del tecnici, che considerano I due come • doppioni », Effettivamente con Sala e Causio aumenterebbe il tasso di classe, ma forse ci sarebbe un eccesso di fantasia. Ad ogni modo oggi poteva essere l'occasione per vederli all'opera. La maggioranza degli azzurri apparivano deconcentrati, con il pensiero più rivolto al campionato che alla Nazionale: ce da dire che il Boldklub di Copenaghen non è certo un avversarlo stimolante. I danesi, assai vivaci, si sono limitati a difendersi per una buone mezz'ora, chiudendo gli spazi utili. Lo scarso pubblico (il ■ forfait ■ di Antognonl ha trattenuto molta gente a casa) fischiava e disapprovava II • non gioco • della Nazionale. Effettivamente le a zloni erano slegate, frammentarie, c'era confusione. Graziani e Pulici erano privi di rifornimenti, ma apparivano piuttosto statici e non si smarcavano con la necessaria tempestività. Causio. dopo un avvio vivace, è calato di tono e non ha espresso il meglio del suo repertorio, anche perché sulla destra si Inseriva spesso Tardelli. che, forse per l'emozione, sbagliava i passaggi più elementari. La classe di Tardelli è fuori discussione, ma oggi non é riuscito ad esprimerla. A complicare la situazione c'era Rocca II quale, anziché starsene a sinistra, seguiva II suo diretto avversario negli spostamenti sul fronte opposto, andando a disturbare Tardelli e Causio. Tardelli, comunque, è andato meglio nella ripresa, quando Rocca si è disciplinato ed 6 rimasto sulla sinistra. In centro campo, con Capello, s'è dato da fare Benetti. mentre Zaccarelli ha operato senza Infamia e senza lode. In retrovia Zoff, rimasto Inattivo per una buona mezz'ora, è stato impegnato una sola volta uccendo sui piedi di L. Hansen lanciato a rete. Scarsissime le nostre occasioni da gol: un paio in tutto. Capello si è visto respingere sulla linea un gol fatto, poi ha risolto una mischia su passaggio di Pulici e ha portato in vantaggio gli azzurri. Nella ripresa si è notato qualche miglioramento, che non cambia, però, la sostanza del fatti. Pulici ha raddoppiato su rigore, ma ha continuato a restare emarginato dal gioco, mentre Graziani ha fallito un paio di comode occasioni. Il 7 aprile, a Torino, nell'amichevole infrasettimanale con il Portogallo, rientrerà Antognonl e potrebbe esserci anche una novità in prima linea (Bettega accanto a Pulici?) a meno che I responsabili azzurri, come è probabile, intendano concedere fiducia ai • gemelli • del Torino. In¬ dubbiamente, alla luce di quanto s'è visto oggi, c'è poco da stare allegri: la Nazionale della • sintesi • non ha funzionato. C'è da sperare che. con un Impegno superiore, il rendimento sia maggiore. • Se l'Italia pensa di qualificarsi al mondiali con questa squadra, è meglio che se lo levi dalla testa. Noi vediamo spesso alla tv II campionato inglese, e attualmente gli azzurri non avrebbero possibilità di spuntarla », dice l'ex juventino Mario Astorrl, allenatore del Boldklub di Copenaghen. Astorri, emigrato alcuni anni fa in Danimarca, sostiene che gli azzurri non possiedono II senso del gioco collettivo, anche se dispongono di buone individualità come Benetti, Tardelli e Claudio Sala. Poi aggiunge: • Non credevo che Sala tosse cosi forte. MI hanno invece deluso Pullcl e Graziani ». La delusione è dipinta anche sul volto di Bearzot e Bernardini. • Sorto l'aspetto tecnico-tattico è stato un allenamento inutile, anche se è servito a migliorare l'Intesa — commenta Bearzot —. Un primo tempo scadentlsslmo, perché si sono sbagliati troppi passaggi e mancavano I collegamenti. // vento ha senz'altro Influito, cosi come I meritati lischl del pubblico hanno Innervosito I giocatori. Nella ripresa c'è stato un piccolo miglioramento, che non modllica II giudizio globale negativo. MI è spiaciuto di non poter schierare Bettega. che è rimasto a | riposo precauzionale perché lamenta una lieve contrattura alla coscia destra: avrei voluto vederlo con Sala. Comunque non è un brutto allenamento che ci farà cambiare Idea. Bisogna credere In questa rosa di giocatori ». Bernardini è più severo. Dice che nel primo tempo gli è venuto... freddo a vedere giocare cosi male: • SI è sbagliato tutto, met! tlamoci dunque una croce sopra | — aggiunge Bernardini —. // veni ;o ha dato molto fastidio, InclI dando sulla precisione nel passaggi. Qualche progresso si è noI tato nella ripresa. Sala è andato meglio di Causio perché tutta la ! squadra sbagliava meno. Il problema più grave rimane la difficoltà di far gol e l'Incap-Kltè di togliere la palla agli avversari a centro campo, dove concediamo sempre troppo spazio: In questo senso ci abituiamo a giocare a zona. Per quanto concerne Pullcl e Graziani, oggi non si sono quasi mal resi pericolosi, eppure. In campionato, sono le punte più prolifiche. Potremmo insistere. In futuro, su questo tandem, oppure affiancare a Pullcl un Anostasl o un Savoldl, se ritroveranno la forma migliore. Attraverso l'amalgama e II collettivo cercheremo ili attenuare certi diletti. Bisognerà rivedere questa squadra In condizioni climatiche normali ». — Perché non avete colto l'occasione di provare Causio accanto a Sala? ■ E' stato meglio non vederli in coppia oggi — risponde il dot tore —. Non ò escluso che possano essere provati In futuro, ma ormai conoscete il nostro parere sulla loro coesistenza. Riteniamo che Sala sia l'alternativa di Causio. Per quanto concerne Tardelli, che era la novità assoluta, nel primo tempo è apparso molto Impreciso: sbagliavano I veterani, poteva sbagliare anche lui. un debuttante. Comunque nella ripresa ha giocato la sua partita », Un ..allega fa notare a Bernardini che si dovrebbe provare il doppio stopper. in vista degil incontri con gli inglesi, come era già in programma a Nizza. Bernardini replica: • In non ho mai detto una cosa del genere. Forse sarà scappato a Bearzot », Una frase che dimostra come non sempre, fra I duo tecnici, ci sia | identità di vedute. Bearzot. in! fatti, utilizzerebbe il doppio stop I per soltanto con gli inglesi. I Bruno Bernardi