Braccio di ferro per il pane

Braccio di ferro per il pane Braccio di ferro per il pane Continua il braccio di ferri tra panificatori e sindacati: gli uni sostengono la legittimità dei re centi aumenti di prezzo, gli altri chiedono che 1 rincari decisi quasi in sordina vengano eliminati. Il •confronto» avviene nell'ambito della commissione provinciale prezzi convocata dal prefetto appunto per verificare la giustifica zlone degli aumenti. Finora le parti si sono mantenute sulle loro posizioni. Le riunioni della commissione non sono però sempre andate In porto per la mancanza del numero ifgale del componenti. I pumi di vista divergono a proposito del dato di panificazione, oloè dei rincari delle voci in base a cui si definisce 11 prezzo (mano d'opera, farina, lievito, sale, trasporto, affitto locali, eccetera). Ma 50 e 80 lire di aumento al chilo secondo l tipi e 1 formati sono troppe, sostengono i sindaca-' ti. I rappresentanti del consumatori sono critici soprattutto per 11 fatto chi» il pane a prezzo calmierato (210 e 240 lire), è scomparso, e che sia stato portato a 500 lire il pane che si consuma di più a Torino rappresenta oltre 11 60 per cento delle 160 tonnellate di pane che si consumano in media al giorno a Torino).

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