Schermaglie d'amore fra tante canzonette

 Schermaglie d'amore fra tante canzonette LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Schermaglie d'amore fra tante canzonette Seconda puntata della commedia musicale con Ranieri e la Goggi j i j | La puntata di ieri sera della commedia musicale Dal primo momento che t'ho vista appariva divisa, per noi. in due parti distinte in modo netto: la prima metà abbondante era decisamente noiosa, la seconda metà (scarsa) era animata e gradevole. La prima metà è vissuta solo su abili giochetti registici: la Goggi in abbigliamento moderatamente sexy che ancheggiava su un calendario. Ranieri che cantava sullo sfondo di schermi Tv dove si proiettavano cartoni animati, gli imbianchini che lavoravano con l'acceleratore ecc. ecc. Ma a parte questi piccoli trucchi, lo spettacolo era di una lentezza e pesantezza considerevoli. C'era Ranieri che dichiarava il suo sviscerato amore per la Gaggi, e basta: e c'erano persino dei momenti di dubbio gusto, come la sequenza dei propositi suicidi. Qualche battutina, qua e là. che si perdeva nella fiacchezza e nell'infantilismo delI l'assieme. E quell'indugiare. | Quei procedere con estrema flemma, tipico della produzione televisiva che deve coprire un certo numero di puntate... Ci dimenticavamo di dire che la seconda puntata ripeteva lo schema della prima: monologhi sospirosi di Ranieri, suoi duetti col ragazzino che parla romanesco ed è truccato da « monello » col berretto sull'orecchia, e poi visita dì Ranieri, con un televisore tra le braccia, alla casa della Goggi che, dopo una schermaglia, lo manda via. fuori sulle scale. Così com'era avvenuto nel debutto. Lo schema è continuato con la scena di Agus collerico e farsesco regista, falsamente impegnato. Ma qui per fortuna lo spettacolo s'è svegliato, con Agus appunto e con la Goggi che se nella commedia è anonima e freddamente sofisticata, nelle imitazioni riesce sempre a trovare il guizzo divertente (ieri s'è cimentata in un pezzo spericolato di bravura, la parodia dei coniugi Vianelloi. Nel finale anche Ranieri è potuto uscire dal caramelloso e con! venzionale cliché dell'innamorato, ed è intervenuto l'ame' no fidanzato pedante (Daniele Formica), con l'aggiunta degli anziani ed esperti Mario Scaccia e Lia Zoppelli. Lo stesso regista, Vito Molinari, ha avuto la possibilità di stringere i tempi, e la puntata, cominciata male, si è conclusa con garbo. A questo punto, però, ci si chiede come una vicenda così filiforme e così disperatamente stiracchiata non si sia già I chiusa ieri sera: e ci si chiede soprattutto come farà a tenersi in piedi per altre tre lunghe puntate. * * Dopo il musical, le inchieste e le discussioni su argomenti di attualità della rubrica A-Z, un fatto come e perché, mentre sul secondo canale alle 21 è andata in onda la replica del capitolo d'Inizio di C'è musica e musica, un intelligente e attraente programma di Luciano Beno, a cura di Vittoria Ottolenghi: che si propone di accompagnare il pubblico in un viaggio nella musica, e particolarmente nella musica contemporanea. Merito della trasmissione, come avevamo sottolineato quando era comparsa per la prima volta sul video, è d'essere approfondita e informata ma. al tempo stesso, varia, polemica e ben risolta sul piano dello spettacolo, rifuggendo sempre e in ogni caso dalla lezione accademica. * * Indi, Spazio 1999. la serie catastrofico ■ fantascientifica, con mondi che ruotano come ciambelle, incredibili astronavi, fenomeni siderali assolutamente strepitosi. E' una produzione italo-inglese realizzata in Gran Bretagna, gravata, bisogna dire, da parecchie oscurità e da una massiccia dose di ingenuità. Facendo le loro critiche e riserve, da esperti quali sono, i ragazzi stanno alzati per seguirla, e non sempre ne sono soddisfatti. Comunque diremmo che è sostanzialmente una serie per minori di anni quattordici che vantaggiosamente avrebbe potuto rimpolpare i programmi pomeridiani. u. bz.

Luoghi citati: Gran Bretagna