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Gorresio Gorresio (Segue dalla l'pagina) « II nome di una dirigente femminile, ben nota al movimento delle donne, sfuggiva ad un funzionario del suo partito », commenta giustamente scandalizzata Mariella Gramaglia su « Il Manifesto » di oggi. Anche Fausta Cecchini, ex sindaco di Pisa, si lamenta che alle donne socialiste (40 su 856 delegati) la tribuna congressuale sia riservata nelle ore impossibili dell-; chiusure di seduta: «Ci manca solo che la presidenza ci inviti a fare le pulizie nell'aula ». A Piero Vigorelli del « Messaggero » Elvira Badaracco ha raccontato che è un vizio antico nei partiti di sinistra: « La questione femminile è marginale nelle analisi di classe dello stesso Carlo Marx. In una sua let tera a Engels c'è un post scriptum che suona presso a poco: " Sai, ieri è morta la vecchia ". " La vecchia " era la moglie ». E' un caso di miopia poli tica. a dir poco, in un par tito che, per altro verso, appare pronto a cogliere e far proprie le cause dei diritti civili, anche quelle — dieta mo — più libertarie. Siamo nel tempo della ribellione delle donne, come il 1968 fu quello della rivolta dei giovani. I psi ha una tradizione sociale anticonformista, può vantare una primogenitura circa il divorzio e l'aborto: non si capisce proprio co me non sì risolva a far lar go alle donne. Ha una sola deputata (la Magnani Noya), nessuna è consigliere regio naie (su 82). soltanto 3 su 330 siedono nei consigli pròvinciali, e 105 su 3.500 nei comitati direttivi provinciali del partito. Sempre tenen domi alle statistiche che mi fornisce Piero Vigorelli. nel psi le donne iscritte sono 65.000. pari al 13 per cento. E' più o meno In stessa proporzione che il psi ha ottenuto dal suffragio universale nelle ultime elezioni, e in base ad essa esige un privilegio sul piano del po fere nazionale. Coerentemen- te lo chiedono anche le don- ne nel quadro del partito, e hanno ragione. Vittorio Gorresio