Un mese fa incominciava il "caso,, della Lockheed di Fabrizio Carbone
Un mese fa incominciava il "caso,, della Lockheed Un mese fa incominciava il "caso,, della Lockheed Dalle rivelazioni sul rapporto Church, ai nomi di Gui e Tanassi, alle smentite • Scoperti i corruttori, sono partiti avvisi e ordini di arresto Roma, 5 marzo. Un mese fa, giovedì 5 febi braio, notizie da Washington fecero sobbalzare opinione pubblica, uomini politici della de e del psdl, ambienti economici. Nasceva, dalle rivelazioi sul rapporto Church, 10 scandalo delle « bustarelle » Lockheed. Questa compagnia aerea, con l'aiuto di mediatori italiani, aveva versato tangenti per oltre un miliardo di lire a pubblici ufficiali nella vendita di 14 « Hercules C-130 », velivoli militari da trasporto. Oggi si dice che l'Inchiesta della magistratura è a una svolta: 11 pubblico ministero Ilario Martella partirà per Parigi dove interrogherà l'avvocato Roger Bixby Smith, 72 anni, già consulente europeo della Lockheed, l'uomo che avviò le trattative nel 1969 e che conoscerebbe quindi i retroscena della vicenda. Ricostruiamo le tappe delle indagini tenendo conto che, nel frattempo, altri due scandali si sono accumulati al primo. Si tratta del caso Selenio, la società elettronica a maggioranza Iri, che ebbe bisogno di una inaccettabile mediazione per vendere radar al governo italiano. In ultimo viene la «Page Europa», sussidiaria della multinazionale americana Northrop, accusata di aver devoluto più di 800.000 dollari come « pagamenti impropri » in cinque Paesi europei, compreso il nostro. Lockheed e Selenio si legano direttamente insieme perché fu la Com. El. (una società fantasma) a organizzare le «bustarelle». La «Page» si aggancia perché nel collegio dei sindaci di questo gruppo ritroviamo le stesse persone che erano alla Com. El. e altre che Invece erano nel giro di Giorgio Valerio, l'ex presidente della Montedlson, implicato in « fondi neri » a partiti di governo e in una truffa per commesse militari. E' questo — delle forniture da ditte private e no al ministero Difesa — il nodo centrale del triplo scandalo. Vediamo la cronologia dei fatti. Il 6 febbraio indiscrezioni giornalistiche menzionano tra i presunti corrotti due ex ministri della Difesa: Luigi Gui (de) e Mario Tanassi (psdi). Nel rapporto Church non si fanno nomi, ma sono fornite indicazioni. La reazione dei due parlamentari è vivacissima. Gui, che è ministro dimisisonario del penultimo governo Moro, chiede e ottiene di essere lasciato fuori dal monocolore. Presenta un esposto-denuncia, chiede di essere ascoltato dal magistrati, afferma con forza di essere estraneo ai fatti. Tanassi querela due giornali romani e presenta anche lui un esposto denuncia. I primi giorni la procura della Repubblica li passa ad archiviare articoli di giornali. Viene chiesta, tramite i canali ufficiali, l'acquisizione della copia del rapporto amelicano (che è pubblico). L'11 febbraio, Ilario Martella apre l'istruttoria e il giorno dopo emette tre avvisi di reato: concorso in corruzione aggravata. Riguardano Antonio e Ovidio Lefebvre e Maria Fava. Lo studio dei Lefebvre è coinvolto direttamente nello scandalo. Il 13 febbraio de- pone per due ore l'on. Luigi Gui, come teste volontario. Si comincia a parlare di Camillo Crociani, che è ancora presidente della Finmeccanica. Martedì 17 i carabinieri vanno a casa di Ovidio Lefebvre e di Maria Fava. Sono i primi ordini di cattura, ma i due mediatori hanno preso il largo. Scoppia il caso Selenia legato al clan dei corruttori e si svela un intreccio di « società ombra » e di prestanome che coprono gli interessi di personaggi più in alto. Quattro giorni dopo si presenta in tribunale l'avvocato Vittorio Antonelli, che risulta nel consigli di amministrazione di numerose società ombra. E' testimone spontaneo ma, alla chiusura del verbale, il magistrato lo arresta per falso. Domenica 22 è il giorno j più lungo: Antonelli, in carI cere, riceve l'ordine di cattura per concorso in corruzione. Il pubblico ministero Martella è risalito Analmente a Crociani. Ma il presidente della Finmeccanica è già lontano. In mattinata aveva fatto recapitare all'in la lettera delle sue « forzate » dimissioni e aveva definitivamente lasciato l'Italia con tutti i suoi beni e un fascio di carte compromettenti. La notte di lunedi Martella Arma invano il suo ordine di cattura. Intanto le indagini sulla Selenia e sulla Page Europa vengono affidate a Michele Lo Piano e Carlo Destro. E' difficile a questo punto seguire le tre inchieste parallele. Ci sono perquisizioni e interrogatori a ripetizione, ri.a serie di avvisi di reato coinvolge, per la Selenia, quattro tra i maggiori responsabili di questa società. Si apprende che Camillo Crociani, ville ai mare, palazzi, elicottero e chalet svizzero, pagava tasse irrisorie. I sequestri nelle banche svelano il meccanismo delle evasioni fiscali, dell'esportazione dei capitali all'estero. Una rete di lavori, protezioni, | coincidenze, fanno pensare che la catena dei corruttori non ha Crociani in cima, ma ci siano altri personaggi più importanti. Ma più avanti non si va: 1 rindagine resta bloccata sul , nome Croclanl e u magistrato si infila in un ginepraio di numeri di conti correnti che non portano ai corrotti. Il 25 febbraio depone come'testi mone l'on. Tanassi. Viene indiziato di reato l'ex capo di Stato Maggiore dell'aeronautica, generale Duilio Fanali. Ma le Indagini si arenano. Si prospetta l'opportunità di una missione a Washington per attingere alle fonti dirette, cioè alla sottocommissione del Senato americano. Ma a Parigi viene scoperto Roger Bixby Smith, che fu agente della Lockheed nelle trattative con gli italiani. E Martella cambia piano. Decide, dal momento che «Roger» è disponibile, di usare la rogatoria internazionale e prepara il viaggio in Francia I nella speranza di avere una chiave valida per aprire la porta dello scandalo. ' Fabrizio Carbone
Luoghi citati: Francia, Italia, Parigi, Roma, Washington
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