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Era stato minacciato di morte il sindacalista del pci ucciso? Serrate indagini sul delitto di Palermo Era stato minacciato di morte il sindacalista del pci ucciso? Possedeva due pistole e girava armato - Interrogate 50 persone (Dal nostro corrispondente/ Palermo, 5 marzo. Giuseppe Muscarella, il sindacalista cinquantenne del pei. ucciso a fucilate nelle campagne di Mezzoiuso, temeva per la sua vita e girava armato. I carabinieri hanno rinvenuto, in una giacca che la vittima aveva lasciato nel casolare dove si era recato per accudire agli animali, una pistola di grosso calibro. Un'altra rivoltella simile gli è stata trovata in casa: le due pistole non erano state denunciate. Per far luce sull'attività dell'ucciso i carabinieri hanno convocato in caserma una cinquantina di persone, parenti ed amici di Muscarella, ed aderenti aU'«AUeanza contadini», l'organizzazione di sinistra della quale 11 sindacalista era vicepresidente locale. Gli investigatori hanno anche interrogato la vedova, Giuseppina Gattuso, 41 anni. La donna, però, non ha saputo dire nulla dell'attività del marito: «Usciva la mattina presto e rientrava la sera: non parlava di nulla». La pista di una vendetta mafiosa non viene trascurata, sebbene sia stato fatto rilevare che a Mezzoiuso l'ultimo omicidio è stato commesso 22 anni fa, «per ragioni d'onore». ha chiarito uno degli inquirenti. Da allora, in paese, non si ricordano atti di violenza, salvo sporadici contrasti fra 1 piccoli proprietari terrieri (nella zona non ci sono feudi) ed 1 pastori, solitamente poco rispettosi dei confini dei terreni coltivati. Forse in questo quadro possono essere collocati due vecchi tentativi di intimidazione che Muscarella aveva subito molto prima di iscriversi al l'uAUeanza contadini». In entrambi i casi gli vennero uccisi degli animali, pecore e maiali. Secondo la federazione provinciale del pei, l'uccisione di Muscarella «testimonia — è detto in un comunicato — di un clima di recrudescenza maliosa che mira vanamente a scoraggiare l'impegno di nuove forze nel movimento contadino democratico». a. r. Palenno. Giuseppe Muscarelli (Telefoto Labruzzo)