Tutto dipende dal superteste di Silvana Mazzocchi

Tutto dipende dal superteste Tutto dipende dal superteste E' Roger Bixby Smith, ex consulente europeo della Lockheed - Il giudice dovrà andare ad interrogarlo Roma, 5 marzo. Confermato l'interrogatorio di Roger Bixby Smith, l'uomo che conosce i segreti del caso Lockheed. L'avvocato Smith ieri aveva fatto sapere di essere disponibile per un colloquio con il magistrato italiano. Ora, secondo la proceduta intemazionale, la Procura romana attende il via del giudice francese che a Parigi (citta dove risiede da dieci anni Roger Smith) interrogherà l'anziano ex rappresentante della Lockheed per l'Europa. Il colloquio tra l'uomo che comunicò ai dirigenti della multinazionale americana la necessità di sborsare un miliardo per vendere gli « Hercules » in Italia e il sostituto procuratore Ilario Martella, che indaga su corrotti e corruttori, potrà finalmente sbloccare quest'inchiesta che da qualche giorno segna il passo. La risposta della magistratura francese è imminente. « L'aspettiamo da una ora all'altra ». ha detto questa mattina il procuratore capo Elio Siotto. L'appuntamento dovrebbe essere fissato per i primi giorni della prossima settimana. Le dichiarazioni che Smith vorrà rendere saranno raccolte nelle forme previste dalla legge francese, ma all'interrogatorio sarà presente Martella. Nel frattempo il magistrato continua a svolgere atti istruttori « di riscontro ». Oggi Martella ha interrogato in qualità di testimoni Anna Maria Fava, sorella di Maria Fava, l'amministratrice della Com.El. (il canale di comodo attraverso U quale passarono 140 milioni della corruzione) latitante ormai da settimane, e Franco Bogliolo, fratello di Mirella Bogliolo, la prima moglie dell'ingegner Camillo Crociani. Questa mattina è toccato a Bogliolo. Da lui il magistrato ha tentato di ottenere informazioni sul giro d'affari « gestito » dall'ingegner Crociani attraverso varie società di comodo, evidentemente cercando riscontri al materiale fatto sequestrare presso le banche e nell'abitazione di Crociani. L'ex presidente della Finmeccanica, fuggito all'estero qualche giorno prima che il magistrato spiccasse ordine di cattura per corruzione nei suoi confronti, aveva introdotto Bogliolo nella Ciset, la società produttrice di apparecchi elettronici per le Forze Armate, che presiedeva, nel 1972, poco prima di essere costretto a dimettersi per andare a dirigere la Finmare. Ora Franco Bogliolo è nel consiglio d'amministrazione della Ciset. Attuale presidente della ditta è Bruno Zattoni, il generale dell'aeronautica che nel 1970 firmò, come dirigente dell'ufficio tecnico del nostro ministero della Difesa, i contratti d'acquisto dei 14 Hercules C 130. Franco Bogliolo è anche socio dell'« Immobiliare Parioli », una società sorta nel 1963 di cui fu amministratore unico, prima dello stesso Crociani, l'avvo-1 cato Vittorio Antonelli ora in carcere per corruzione nell'ambito dell'inchiesta Lockheed. Nell'« Immobiliare Parioli » figura anche la figlia dell'ingegner Crociani, Daniela, nata dal matrimonio di Crociani con Mirella Bogliolo (il legame fu annullato dalla Sacra Rota nell'aprile del '70). Nel pomeriggio è stata la volta di Anna Maria Fava. La sorella di quella che ormai viene definita « La Primula » del caso Lockheed è rimasta nell'ufficio del magistrato circa mezz'ora. Sui quarantacinque anni, bionda, cappotto marrone. la signora Fava che abita a Roma in via Savoia 78, proprio dove aveva sede la Com.El. all'epoca del contratto Lockheed, ha in parte deluso il magistrato che forse si attendeva da lei qualche elemento valido per rintracciare la sorella. Quando la signora Fava ha lasciato palazzo di giustizia, Martella si è immerso di nuovo nello studio del fascicolo processuale che ormai ha raggiunto una mole immensa. Il magistrato, che ha già ricevuto il nulla usta dal ministero della Giustizia per recarsi all'estero, prepara il viaggio a Parigi, dal quale si aspetta molto. In effetti, a questo punto dell'inchiesta la testimonianza di Roger Bixby Smith può essere la chiave giusta per togliere l'indagine dall'impasse in cui sembra essere da qualche tempo. Roger Smith, 72 anni, ora pensionato tranquillo, è stato per anni un uomo molto potente nella Lockheed. Rappresentante per la multinazionale americana per tutta la Europa, l'avvocato Smith conosce la vera identità di «Antelope Cobbler » e di « Pun », gli pseudomini dietro i quali si nascondevano i ministri che ricevettero le bustarelle per i 14 Hercules. In una lettera del '69, scritta nel marzo a Charlie Valentine, il diret¬ tore dell'ufficio contratti della Lockheed, a Marrlelta in Georgia, Roger Smith menziona i due soprannomi. Accetterà ora l'avvocato americano di dire chi si celava dietro quei due nomi in codice? Oppure farà appello al segreto professionale? Lo sapremo tra qualche giorno. Per il momento in Procura si spera soltanto che non intervenga qualche complicazione procedurale a ritardare i tempi della già difficile inchiesta. Se, infatti, come sembra, qualche avvocato difensore degli imputati del « caso ». chiederà che l'indagine venga affidata al giudice istruttore, il passaggio del fascicolo dell'ufficio di Martella a quello di un altro magistrato potrebbe provocare una paralisi dell'istruttoria. In margine alla cronaca giudiziaria intanto, sono emersi nuovi particolari sull'espatrio di Camillo Crociani. Da fonti del ministero dei Trasporti si è appreso che il 19 febbraio scorso la società « Agena », per conto della « Aereoleasing » chiese alla direzione generale dell'aviazione civile l'autorizzazione per un volo-taxi CinevraCiampino e ritorno con un aereo « Mistère 20 HB ». L'aereo giunse a Ciampino con due passeggeri a bordo (e non con sette come era stato annunciato) e riparti il giorno successivo (il 20 febbraio) alle 9,53, ancora con due soli passeggeri che espletarono le normali formalità doganali e di polizia di frontiera. Silvana Mazzocchi

Luoghi citati: Ciampino, Europa, Georgia, Italia, Parigi, Roma