Standa, arrestato il presidente di Guido Guidi

Standa, arrestato il presidente Sferza coinvolto nello scandalo delle licenze Standa, arrestato il presidente Avrebbe corrotto funzionari della Camera di commercio e della prefettura di Roma ! (Dal nostro inviato speciale) Spoleto. 5 marzo. Gino Sferza, presidente dei I la Standa ed amministratore delegato della Montedison per i il settore della grande distri buzione, è stato arrestato. Se [ condo l'accusa, sarebbe col ' pevole di aver corrotto alcu1 ni funzionari della Camera , di commercio e della prefet tura di Roma per ottenere più facilmente il permesso di mettere in funzione 6 su- ! permarkets a Roma, ad Aci ! Ha e a Pomezia. Ma sarebbe ! questo soltanto un episodio di una più vasta attività, peri che indagando, sempre se \ condo l'accusa, una identica opera di corruzione sarebbe 'stata compiuta in Campania ed in Lombardia. Infatti, se 1 si dovesse dare credito a ta1 lune indiscrezioni, il giudice 1 istruttore, frugando fra le ! carte della Standa, avrebbe : trovato tracce di un miliardo i destinato dalla società, pre1 sumibilmentè, a finire nelle | « bustarelle ». ' Lo scandalo sta assumen- 1 sa». Il dott."Luigi" Fiascona- do proporzioni abbastanza vi < StOM anche se il procuratore \ della Repubblica, Vincenzo 1 Clerico, questa sera ha spie- , gato che, nella sostanza, ri- spetto a quello della Lock- I heed «è veramente poca co- I ro, che sta cor.clucendo le in- ! daginl. sembra essere giunto ormai alle prime conclusioni: 1 da una parte ritiene di avere 1 individuato i corruttori e ; cioè Gino srerza, il suo col- j laboratore Umberto M. Po- letti (arrestato la settimana 1 scorsa, ma rilasciato ieri — | come ha sottolineato il prò- curatore della Repubblica — dopo «essere stato spremuto come un limone») ed Italo Jalongo; dall'altra i corrotti e cioè — come è tornato a spiegare il dott. Clerico —tutti coloro che sinora han-no ricevuto una comunicazio- tualmente deputato del psdi; ne giudiziaria: Gino Ippolito, sia presidente della Camera di Commercio a Roma ed at- l'ex vicesegretario della Ca- mera di commercio, Leopoldo Apolloni; quattro funzionari della prefettura di Roma |<Stelvìo Carducci, già capo 1 di gabinetto dell'ex prefetto Ravalli, Mario Loquenzi, An- tonio Rossolini e Ferruccio Pistoiesi (e l'impresario edile | Franco Sensi, che faceva parI te della giunta della Camera! di commercio. Dire che il cer! chio sia completamente chiu so dopo questa prima fase ' delle indagini è forse azzarj dato. Gino Sferza è stato arreì stato in circostanze abba stanza inconsuete e vale la ; | pena raccontarle nei loro deti tagli. Il giudice istruttore aveva firmato il mandato di cattura nei suoi confronti da alcuni giorni, ma inutilmente la Guardia di finanza aveI va cercato il personaggio a Milano nella sua abitazione. « E' partito per Roma ». era stata la risposta ufficiale. Ma, a Roma, Sferza non era andato ad alloggiare nel suo albergo dove è ospite da anni quando si reca per affari nella capitale. Questa mattina, Gino Sferza ha bussato alla porta del giudice istruttore a palazzo di Giustizia: erano le 2 circa del pomeriggio. Dopo un quarto d'ora di colloquio, l'uomo è scomparso: si è detto che avesse ottenuto dal magistrato di allontanarsi da una uscita secondaria Sol-1 tanto molto più tardi si è ap- !preso che aveva avuto il "per messo di andarsi a costituiI re. Dove? In carcere a Spole- |arrestato per corruzione. La j : sposato (sua moglie è a St. ! Moritz) due figlie, socialista, ; amico di De Martino è stato i lo, certamente no: forse in i i quello di Perugia. Comun- \ que un fatto è sicuro perché '» lo ha confermato il procura- i I tore della Repubblica: Gino i Sferza, cinquant'anni circa. | ; stessa accusa che coinvolge I poletti e Jalongo: un gradino j l più in basso rispetto alle re-1 ; sponsabilità di tutti vi sareb- \ I De Franco Sensi, al quale ili | giudice istruttore contesta ; 1 soltanto un interesse privato | i in atti di ufficio perché non ! avrebbe controllato l'attività della giunta della Camera di Commercio di cui eia membro. L'indagine si è trovata di fronte ad un ostacolo: Gino Ippolito, già presidente della Camera di commercio nel 1971, è deputato socialdemocratico, e per procedere con¬ tro di lui il dott. Fiasconaro ha dovuto chiedere al Parlamento l'autorizzazione, ma la richiesta è ancora ferma sul tavolo del procuratore generale della Corte d'appello di Perugia. Questa sera, il magistrato è tornato ad interrogare Jalongo. Il consulente fiscale di Frank Coppola continua a difendersi sostenendo che i 60 milioni avuti dalla Standa sono il compenso dovutogli per la sua « atticità promozionale »: la stessa tesi difensiva di Gino Sferza. Guido Guidi | i I I i Gino Sferza (Team)