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Ritorna domenica il motocross sport giovane e spettacolare Ritorna domenica il motocross sport giovane e spettacolare La stagione si apre a Lombardore • Circa 3500 i corridori che scenderanno in gara quest'anno - Interesse per il campionato delle 125 • 11 problema degli impianti e del rumore // motocross Incomincia la stagione 1976 domenica a Lombardore. La lunga serie degli appuntamenti, attesi con particolare Interesse dai tifosi dopo la parentesi Invernale, verte su tre -mee tlng- mondiali ed uno europeo. Nel nostro calendario nazionale sono comprese 115 competizioni, senza contare quelle minori che. numerosissime, sono iscritte nel ruoli -regionali-. Agli Impianti del Nord è stata riservata la sola prova di campionato europeo sidecarcross classe 1000 (6 giugno a Casale Monlerrato), mentre I Grands Prix della 125, 250 e 500 sono stati rispettivamente assegnati a Livorno 111 aprile). Fermo (2 maggio) e La Vecchia dì Reggio Emilia 130 maggio), in forza di una rotazione voluta dalla nostra Emi, che r.on trova praticamente riscontro nelle altre nazioni. I PILOTI — // numero. In continua lievitazione, di giovani che spinti dalla grande attrattiva del motocross richiedono la licenza di corridore per potersi allineare nelle prime competizioni cadetti, e testimonianza di un Interesse che In questi ultimi cinque o sei anni ha assunto le dimensioni di un particolare e finora irreversibile lenomeno. Le leve studentesche hanno convogliato verso questa specialità le aspirazioni di tanti j ragazzi che hanno chiesto e chle- I dono In premio del loro Impegni i nello studio la moto e. nella mag- ! gior parte, la moto da cross. '■ Il costante aumento del prezzi ! non ha risparmiato II settore mo- toclcllstlco e oggi l'acquisto di una macchina, la preparazione per renderla più competitiva, l'assi- Istenza meccanica e tutto II co- Irollarlo delle attrezzature neces- sjrle comportano spese di mllio- Ini. Tale specialità, quindi, è ac- !cesslbile solo ed una -élite- di ragazzi, visto che I premi di gara !delle categorie cadetti sono irrl- <sor/. IDiscorso diverso, ovviamente. Iper ì licenziati seniores che. nella ;veste dì professionisti o semlpro- jlesslonlsti. possono già contare \sia su premi di gara più consì- 'stenti sia su quote di Ingaggio !"apportate aTvèiore"deì pilota"sTa i... . . .. _~ Isu abbinamenti pubblicitari. Nelle quattro specialità fuoristrada (motocross, regolarità, speedwey e trial) opera la maggior parte del piloti di moto. Nel 1974 la nostra Federazione ha rilasciato 7746 licenze sportive, numero che nello scorso anno è salito a 9367 unità (20 per cento In più). La delegazione Emi per II Piemonte e Valle d'Aosta, competente per I corridori cadetti, ha già rilasciato nel '76 250 numeri di gara corrispondenti alle relative licenze e si ritiene che sarà abbondantemente superato il tetto del 300 richiedenti. I corridori di motocross che prenderanno parte alle competizioni Internazionali, nazionali e regionali dovrebbero essere circa 3500. LE MACCHINE — Nelle cilindrate maggiori (250 e 500) è indiscusso Il predominio delle macchine straniere. Le giapponesi Suzuki e Yamaha, la tedesca Maìco. le austriache Ktm e Puch. le svedese Husqvarna. la cecoslovacca Cz e le spagnole Montesa e Builoco si sono inserite nel ruolo di • prime donne • da ormai 15 anni. Però a partire dal '75 la Villa e la Beta hanno cominciato ad incrinare questo fronte. L'esperimento più atteso è quello della 125. Le - ottavo di litro -, impegnate l'anno scorso nella serie del primo campionato Iridato di categoria, hanno da tempo richiamato l'attenzione dei tecnici e delle Case per la loro ampia possibilità di mercato nel confronti dell'utenza giovanile. Nella classifica finale dei Grands Prix 12511975. ed in buone posizioni, I nomi delle italiane Swm. Aspes e Am illotti rappresentano già una valida e positiva premessa. Quest'anno il calendario italiano comprende anche II neo-campionato senior 1125 che potrà avvalersi del migliori nomi del no stro attuale schieramento. Plron (Betel. Cavallero (Villa). Angicllni (Aspes). Nani (Elmeca/GileraU Franco (Slmonini). per citare solo alcuni partecipanti, costituiranno le punte avanzate di un Ironie cui faranno da contrappunto altre anche notevole riscontro nelle categorie minori, come la T.G.M.. l'Aprllia e la Cori, GLI IMPIANTI — L Italia dlspone oggi di oltre 150 Impianti di motocross operativi ai veri livelli di qualilicazione. La maggior concentrazlone delle piste si trova nel no,d (Piemonte. Lombardia e Veneto). ma Emilia e Romagna. Toscana. Marche e Lazio dispongono dl un Duon numero di campi in QrBdo di soddisfare le esigenze della specialità. In notevole risveglio II Mezzogiorno, che in alcune regioni ha già avanzato concrete proposte di allestire Impianti. Quantità contro qualità è purtroppo II denominatore comune di questo patrimonio nazionale che la Emi si è analmente decise a censire e a regolamentare in modo da offrire al corridore ed »' pubblico'impianti non so/o"elfi ! • . ■ ». ... ili. .._ denti, ma altrettanto validi sotto] Il profilo della sicurezza. Fuori, però, di questo settore accreditato esiste una cospicua giungla di • campetti di cesa -, terreni su cui ragazzi, non corridori, deside- reno provare l'emozione del motocross. Purtroppo, spesso al scontrano contro ferree disposizioni comunali, motivate dal rumore. A dlllerenza di altre discipline sportive, particolarmente quelle atletiche, il motocross vive sotto la spada di Damocle di questo handicap e ben poco si risolve anche con i silenziatori. GII Impianti omologati, salvo rare eccezioni, poco concedono nell'arco feriale della settimana sia agli allenamenti o alle richieste di tanti ragazzi che chiedono di esercitare questo sport. Slamo anche giunti all'assurdo che piste lamose non aprono I battenti che alcuni giorni prime delle due o tre gare annuali loro assegnate. Ci si chiede se. in relazione a questa esplosione di esuberanza giovanile, valida ed onesta, non *'* possibile da parte delle auto rifa r-nn/^ikr/n w a tr\ nc/i UIM —Mal concedere in uso. lontano dalie zone residenziali, modesti appezzamenti di terreno da adibire al sospirato Campetto d'allenamento. Aldo Canavesio