Gli azzurri contro Stenmark

Gli azzurri contro Stenmark Gros e Thoeni in difesa della Coppa del Mondo di sci Gli azzurri contro Stenmark Oggi a Copper Mountain le due manches del gigante maschile Neve e tracciato favoriscono svizzeri e austriaci, ma ora conta molto anche l'energia nervosa - Lo svedese ha recuperato dopo le magre olimpiche? • In programma anche il gigante femminile Ottime "chances" per Claudia Giordani, Wilma Gatta e Bieler (Dal nostro Inviato speciale) Copper Mountain, 4 marzo. Ailcsw c'è proprio tutto, ci sono gli sci per gli sciatori, le macchine che la Lancia ha messo a disposizione dei giornalisti e che hanno suscitato invidie mal represse, la neve che continua a cadere e chissà dove va a finire visto che per terra ce n'i sempre soltanto due centimetri, le reti lungo il percorso di gara a contenere un pubblico immaginario, il bacon nel frigorifero per fare colazione, una mandria di bisonti avvilita in un recinto, persino un pn' di tensione modello Coppa del Mondo con tanto di litigi. Oggi è il primo giorno di sci per molti. Ieri ho fatto un breve giro su e giù per la montagna di rame, in parte sul tracciato di gara e in parte fuori per vedere eventuali caratteristiche diverse di nevo che potrebbero riportarsi sulla pista che ci interessa. Niente da fare, la neve è uguale dappertutto, perfettamente sciabile purché non si abbiano lamine troppo affilate, perché incredibilmente, malgrado l'altezza ma grazie alla latitudine, il grado di umidità è piuttosto forte. Non e neve marcia sia ben chiaro, ma neve lenta che forma una superficie compatta nella quale anche la spinta più potente può naufragare miseramente se la superficie di scivolamento non scivola affatto. A questo punto non resta che aggiungere: è un problema di scioline. Cioà. ecco che arriva l'incubo degli svizzeri che vincono quando le piste sono verticali, oppure quando la neve è morbida e fresca. I tre tracciati di gara sono uno. Hanno scelto una pista per nulla romantica — non Fior di Luna o Piede d'Argento — denominata Free Fall, caduta libera, che è bene augurante. E' larga da contenere due tracciati, cioè quello | della prima manche del gigante I maschile e quello unico del gigante femminile al primo giorno, j poi due manches per volta di i speciale. Il nome oltre che ri| ferirsi a eventuali protagonisti. I contrassegna una pista • nera • : che ha un paio di punti con discreta pendenza. Mediamente non è pero un percorso ripido dopo | la picchiata iniziale, che è sui bito compensata da un plano ab! bastanza lungo: poi alla fine, usciti dal muro conclusivo che è appena Impegnativo per uno spazzanevista, c'è ancora lo spazio per cinque o sei porte in I piano che non saranno certamen• te facili per chi non è scivolai tare puro. Conclusioni: la neve è da sviz¬ zeri. Il tracciato da austriaci, quindi possiamo andarcene a casa e non pensarci più. Tutto questo fossimo all'inizio di stagione, facessimo base a Zeli am See. e non ci fosse Stenmark. sarei pronto a sottoscriverlo. Ora invece bisogna considerare ogni elemento puramente tecnico con un certo beneficio d'Inventario. Ouello che conta a questo punto di stagione è la forma e la volontà di ciascuno, poiché tra un campione spompato e una mezza calzetta in ottime condizioni, va a finire che vince II secondo. Ecco perché non mi voglio im barcarc nella ridda di numeri che verrebbe fuori dalle diverse ipotesi matematiche sull'esito di Ceppa. A mio giudizio tutto dipende da Stenmark. Se il ragazzo è quello di gennaio, freddo, risoluto, fortunato, in condizioni fisiche eccellenti e con la testa senza rondini, allora tutto diventa problematico e duro. Può anche arrivare soltanto al piazzamenti Invece che ai successi, se si inverte il conto con la fortuna e i piccoli centesimi di se- condo che gli hanno dato il vantaggio consistente gli si rivoltano contro. Comunque. In questo caso, ripeto, sarà molto dura sia per il Gros spaccatolo postolimpico, che per il Thoeni umanizzato. Ci invece la seconda Ipotesi che è più -tranchant-, Stenmark non ha recuperato sul plano psicologico e sconta la forma splendida di inizio stagione. A Innsbruck su quattro manches di gigante e slalom, Ingemar ha scisto bene per mezza soltanto di gigante, recuperando come 6 nella logica sugli svizzeri poi medaglisti. : Per il resto è sempre apparso 1 scoordinato, attaccante oltre I li1 miti, sino al salto decisivo nello slalom, nervoso e Irascibile fuori I dal'e piste. Da allora a oggi, può j aver recuperato tutto, oppure es| sere ancora più stressato, non si : sa. Certo che a vederlo cosi pal| lido, l'occhio più nel vago del con! sueto. non dà un pieno affidamen| to. ma è impressiono del tutto soggettiva anche se condivisa da molti. Aspettiamo quindi a vederlo domani. La prima gara, sul piano psicologico, può voler dire molto 0 addirittura tutto. Se vince Stenmark. possiamo prepararci a perdere la Coppa del mondo, dopo I cinque anni di successi consecui (ivi. Se invece arriva II. vicino ai 1 primi, e primo è per caso un certo Gros, allora il gioco diventa proprio caldo, con l'Incognita di Thoe' ni che non può certo rimanere . sul risultato negativo di Limone che è un Infortunio dovuto a I scarsa attenzione. Domani cominciano pure le ra• gazze e dal momento che abbiamo una • ragazza d'argento • come Claudia Giordani, e riprovevole piazzarla In fondo, quasi dimenticata. Nel gigante di domani Claudia può migliorare sui risultati recenti, ma può far bene soj prattutto Wilma Gatta, che è al suo esordio in questa tournée al West e corre soltanto II rischio di , essere distratta da tante novlti. Chi distratta non i di sicuro, è I Wanda Bieler. che passa I suol ; giorni a stupirsi di ciò che le accade attorno, ma è poi presente 1 sempre a se stessa quando va in pista, non importa quale sia la j specialità. Sabato lo slalom diventa terra di conquista per la Claudia, con Rosi Mittermaler che mira a salire ancora un poco In una Coppo I del Mondo già vinta. Due medai glie d'oro e una d'argento alle Olimpiadi. Il titolo di campione del mondo, e la Coppa: è lei II campione dell'anno. Giorgio Viglino Programma al Palasport Ore 21 - DILETTANTI - peti medi: Filinoetto (Baroni • Accorti Torino) - Vicentini (Palmar Atti): tuperleggeri: Marcello (Baroni . Accorti Torino) . Zanetti (Lumezzane) incontri In 3 riprete. Ore 21.30 • PROFESSIONISTI • peti mosca: Boi (Torino, col. Trombetta • Accori!) Tanda (Firenze, col. Sconcerti) 6 riprete. Ore 21.55 . peti medi: Pannunzio (Torino, col. Accorti Trombetta) - Sordini (Roma, col. Fritardi) 6 ripreie. Ore 22.20 • peci tuperleggeri: Zollo (Avellino, col. Agonino . Fernet Branca) . Sordini (Roma. col. Fritardi) 6 riprese. Ore 22,45 - peti mediomassimi: Domenico Adinoifi ICec cano, campione d'Europa, col. Viligiardi) . Victor Attivor (Ghana, col. Phlllipt) 8 ripreie. Ore 23.20 - peli minimi: Alilo Righetti (Rimini. col. Agostino - Fernet Branca) • Armando Zanini (Collo, ex c*mp. d'Italia, col. Gatti) 8 riprete. Il peto dei pugili è previtto alle ore 11 pretto l'hotel Victoria di via Nino Cotta. I biglietti sono ir vendita al telone de • La Stampa • in via Roma, e al Palasport