Arrestato 35 anni dopo e forse si tratta di errore! di Giuseppe Fedi

Arrestato 35 anni dopo e forse si tratta di errore! Incredibile vicenda della burocrazia Arrestato 35 anni dopo e forse si tratta di errore! Cuoco romano di 52 anni - Nel '40 fu condannato a 7 anni - Secondo l'ordine di carcerazione nel '42 sarebbe evaso ma lui sostiene di no Unni.! 4 marzo. «Guardi, a noi risulta che lei, nel 1942. è evaso dal carcere di Civitavecchia. Favorisca seguirci». Sono andati od arrestarlo il 6 febbraio scorso nell'appartamento dove abita con la moglie e un figlio, in via Donna Olimpia, a Monteverde. Arturo Errico, 58 anni, cuoco di un grande albergo del centro, è rimasto di sasso: «Ma come, io la pena l'ho scontata tutta. Dopo essere uscito dal carcere, nel '46 ho latto il militare, mi sono sposato, ho lavorato. Ho anche gli attestati di buona condotta, del comando dei carabinieri, della pretura e della procura di Roma». Non c'è stato niente da fare. L'ordine di carcerazione, ! firmato dal sostituto procura- i tore di Catanzaro Paolo Sco- ! pelliti, parlava chiaro. Arturo [ Errico doveva essere arrestato per scontare un residuo della pena irrogata il 7 marzo 1940: sette anni e nove mesi1 per il furto di un somaro e di tre porcellini spariti dal podere di un paesino della Calabria. Uscito di prigione, nel "4(i, Arturo Errico ha imparati) il mestiere di cuoco presso un reparto delle truppe- alleate, è andato sotto le armi, si è sposato, ha avuto tre figli: Ulderico, Umberto e Domenico (quest'ultimo, che ha 12 anni. è sordomuto dalla nascita) e, alla fine, è tornato in carcere par un'evasione di cui non risulta nulla a nessuno. Nessun : documento, nessun rapporto è stato trovato dall'avvocato difensore, Roberto Manfredi, sulla fuga del suo cliente. Nonostante ciò, per chissà quale errore. Arturo Errico resta a I Rebibbia Alcuni giorni fa l'avvocato Roberto Manfredi, avuta la nomina, si è recato in Calabria. Aperto il fascicolo del suo cliente, ha avuto la prima sorpresa: solo i pochi incartamenti del furto dell'asino e dei porcellini e una notazione nella quale si dichiara che, nel '42, Arturo Errico è stato trasferito dal carcere di Montulto di Castro a quello di Ci-, vitavecc ìia. Niente altro: di evasioni non si parla né si accenna. Ma allora da dove è i venuto fuori il procedimento che ha portato all'ordine di carcerazione? «Non capisco proprio da dove è uscita questa storia — ' dice l'avvocato Roberto Man fredi —. Ammettiamo, per assurdo, che il mìo cliente sia ' evaso davvero. Il processe < dov'è finito? Perché un'ev<.n- \ tuale condanna non e mai stata notificata ad Errico? Perché non risulta nulla? In ogni caso, ammesso che ci sia stata una sanzione di cui io. avvocato di/ensore, non ho peraltro trovato traccia, che senso ha tarla scontare dopo trent'anni? Ora Arturo Errico dovrà restare in carcere, almeno fino a quando il tribunale di Catanzaro si pronuncerà su un «incidente di esecuzione» sollevato dalla difesa. Gli accertamenti, le pratiche potrebbero richiedere diversi mesi. Giuseppe Fedi Roma. Arturo Errico con il figlio Domenico (Tclcfolo)

Luoghi citati: Calabria, Catanzaro, Civitavecchia, Monteverde, Roma