Il pm chiede 14 anni per la madre che obbligò Sabrina a prostituirsi di Filiberto Dani

Il pm chiede 14 anni per la madre che obbligò Sabrina a prostituirsi Il processo contro la donna ventottenne di Pescara Il pm chiede 14 anni per la madre che obbligò Sabrina a prostituirsi L'imputata replica: "Mia Figlia è falsa, pazza e viziosa" • Proposte per gli altri accusati pene fra i 4 e i 14 anni - La tutrice della piccola ha chiesto venti milioni di risarcimento danni (Dal nostro inviato speciale) IDPescara, 4 marzo. g«L'atto di acesa più ferri- \ bha esordito il p.m. Jstalo] bile paoio Amicarelli — .. pronunciato da Sabrina. En- ! trando in quest'aula, dove hai nraccontato le sue atroci esperienze, ha detto: "Quella donna non voglio nemmeno guardarla". Quella donna è Rosa- ria Del Calzo, sua madre, co lei che !'ha circondata non di afletto ma di orrore, che ha distrutto la sua innocenza, la sua infanziai). nimsbSei giorni fa Sabrina, 10 an- ] « m compiuti lo scorso giugno, i na testimoniato contro la ma- dre, una donna ventottenne, | sfasciata e inespressiva: ha I descritto come, quando e do-1 d ve è stata costretta a vendere ' il suo acerbo corpicino a un | numero indefinito di uomini, il braccio della legge ne ha raggiunto soltanto dieci (pic coli commercianti, piazzisti, operai, muratori, pensionati) ! e adesso sono qui, davanti ai giudici del tribunale di Pesca ra, per rispondere, con Rosa-1 ria Del Calzo, dei sordidi fatti ! che il codice penale ha tradot to in termini di corruzione di • minorenne, violenza carnale, induzione, favoreggiamento e] sfruttamento della prostitu zione. II conto presentato dal pub blico ministero a conclusione della requisitoria è stato as sai pesante: 14 anni e 6 mesi di carcere per la snaturata madre e il suo convivente Luigi Chicchi. 31 anni, e un anno di casa di lavoro per ciascuno a pena espiata; sei anni per ciascuno dei tre uo mini che non hanno confessa to (Luigi D'Amico. 33 anni, Nicola Di Cesare. 60 anni, Al torino Ranalli, 61 anni); quat tro anni e due mesi per Tom maso Giovannettl, trenta\ duenne, che è anche accusato I di atti osceni in luogo pubbli- co; quattro anni per gli itnpu tati confessi, Pasquale Di Santo, 42 anni, Carmine Alonzo, 28 anni, Mario Cimini, 29 '. anni: quattro mesi per Luigi ! Pavone. 36 anni, unico imputato a piede libero che deve ; rispondere di corruzione. Soltanto Nicola Di Cesare, un pensionato della pubblica sicurezza, ha sentito il bisogno di gridare la sua innocenza, gli altri non hanno avuto alcun segno di emozione. Rosaria Del Calzo ha limitato la sua reazione a una smorfia I ma durante la requisitoria ha dato spettacolo con gesti di insofferenza, risatine, impre cazioni a mezza voce («Sabri na — aveva detto nel suo in terrogatorio — è falsa, vizio !sa' l)azza: n0" ce una Parola j *» «fi* ? Q"e"° C"C "a r°C ! lo"(1"'*1'. A1 Principio di questa scon volgente storia, che si dipana ! a Montesilvano, 5 km da Pe : scara, ci sono un uomo e una ! L.V^ EO^L $1 colo, magro, una moglie e tre figli abbandonati: lei, Rosaria Del Calzo, grassoccia, due fi gli avuti da padri ignoti (Sa- brina e Giuseppe, oggi di 4 anni). I due si mettono insieme: lei fa la prostituta, lui, che non fa niente, vive alle sue spalle. La notte del Capodan no 1976 litigano. Luigi alza le mani; Rosaria, furibonda, va in questura a denunciarlo per le percosse. E qui, fra una do- manda e l'altra, scoppia lo scandalo: viene fuori che Sa- brina, scolara di terza eie- mentare, esercita la stessa «professione» della madre, «Quando la polizia me lo hn riferito non volevo crederci: ho dovuto arrendermi davan- ti all'evidenza dei fatti» ha detto oggi il Pubblico Mini- stero. E i fatti sono ora raccontati dai verbali di udienza che hanno registrato le parole di Sabrina. La bambina aveva8 anni quando venne costret ta ad andare col primo uomo: «Si chiamava Pasquale, era un pollivendolo, veniva da Te ramo. Mamma mi disse di an dare in camera da letto. Vi trovai Pasquale, appunto, in piedi e vestito. Poi si tolse i pantaloni, io mi misi a strilla re, chiamai la mamma ma lei non rispose. Pasquale mi spo glia, mi mise sul letto, venne sopra di me. Urlai e piansi» Pasquale, prima di andarse ne. lasciò 10 mila lire e un pollo. E la madre? «Non disse nulla. Un'ora più lardi m portò dalla levatrice». Poi. al tri uomini. «Qualche irolta capitava che nella stessa sera ne vsntsssero tre o quattro e allora io e la mamma ce li dividevamo». Sabrina, a un certo punto, sente il bisogno di giustificarsi con i giudici: «7o avevo vergogna quando tacevo l'amore con gli uomini, ma dovevo tarlo perchè così voleva la I mamma. Io non provavo pia- cere. Lo dicevo che ero una j bambina e che mi vergogna no stati proposti soltanto 4 ! mesi di carcere): «Quando do, ma agli uomini questo non importava ». Ce ne fu uno però che ebbe degli scrupoli (Luigi Pavone, per il quale so- mi ha vista svestita, ha detto che non poteva toccarmi. Ma anche lui mi Ita dato 10 mila lire». Sabrina ricorda che un altro uomo. Tommaso Giovannetti, la portava fuori casa: «Quando tornavo da scuola, nel pomeriggio, facevo i compiti. Qualche volta accadeva che dovessi interromperli perché lui veniva a prendermi, andavamo in una casa abbandonata». E Luigi Chicchi, il convivente di Rosaria che Sabrina chiamava papà? «Ho :atto l'amore anche con lui. ma sempre nella sua "124". Andavo volentieri con Luigi, gli volevo molto bene e ne ero innamorata. Mi faceva giurare che non avrei detto niente alla mamma perché era gelosa». Punto e basta. Il seguito della storia è troppo immondo per essere raccontato. E' sufficiente dire che per ognuno degli uomini seduti sulla panca degli imputati c'è una accusa precisa, repellente nella sua enidezza, piena di particolari sordidi. La notte di Capodanno Luigi Chicchi aveva portato a casa una comitiva di uomini: si era ballato al suono di una fi- sarmonica, si era bevuto, poi ; l'amante di Rosaria era uscito , lasciando la donna e la barn- bina con la compagnia. Al suo i rientro (questa e la tesi soste- „.,,„ .„„, „,,_„. „ , ,„ i nuta dall accusa ) era andato su tutte le furie perché Rosa- > ria aveva incassato soltanto I 30 mila lire: «Cosi poco? Sei una stupida, altro che 10 mila lire alla volta. Sabrina vale centomila, centocinquantami- fri lire». La donna gli aveva I dato una rispostacela, lui, sempre più infuriato, l'aveva picchiata a sangue. Sabrina, adesso, è stata affidata a un collegio di suore dove resterà chiusa fino alla maggiore età. L'avv. Elodia i De Marzo, nominata curatrice | speciale della bambina, si è ; costituita parte civile e ha | chiesto una provvisionale di. 20 milioni di lire. Una parte i degli imputati, quelli confes- si, ne hanno racimolato due e con fatica. Oggi, nell'udienza .pomeridiana, sono cominciate ìle arringhe della difesa; do- 'mani, in serata, se non ci sa- :ranno imprevisti, la sentenza. Filiberto Dani

Luoghi citati: Montesilvano, Pavone, Pescara