Millett: una donna contro i patriarchi

Millett: una donna contro i patriarchi La conferenza al Carignano Millett: una donna contro i patriarchi (s. c.j L'hanno chiamata e Sacerdotessa dei femminismo» e e Mao Tse-tung del movimento di liberazione della donna», ma Kate Millett respinge sorridendo queste definizioni. «E' frutto della fantasia di giornalisti — spiega —. C'è la tendenza a ridicolizzare le femministe; quando non è possibile, bisogna almeno bollarle con epiteti pomposi ». La scrittrice americana, una delle più note leader» del Women's Liberation, è a Torino. Oggi al Carignano alle 18, con una conferenza sul tema: » Sesso e cultura» comincia il ciclo di dibattiti dell'Acl che la porteranno lunedi prossimo a Milano, martedì a Roma e giovedì a Bari. « Una buona occasione — dice Kate Millett —- per approfondire la conoscenza della lotta femminista in Italia e compiere utili confronti con il mio Paese». Ha 40 anni, sposata con uno scultore giapponese. Furato Yoshimura; è lei stessa scultrice. Si è laureata alta Università del Minnesota, ha perfezionato gli studi a Oxford. Nel 1870 scrive « La politico del sesso ». ritenuto un testo fondamentale del movimento femminista. Recente mente Einaudi ha pubblicato un altro suo scritto: « Prostituzione • Quartetto per voci femmtnill ». Kate Millett parla con voce dolce e cordiale, ma le sue accuse contro <i « patriarcato » sono dure e violente. «La donna deve conquistare tutta la sua dignità di persona tn questa società completamente dominala dagli uomini — dica e scrive —. Uno del mezzi per raggiungere l'obiettivo è la liberazione sessuale. La donna deve assolutamente raggiungerla vincendo le battaglie dei diritti civili, dello aborto, del centrano delle nascite, detta prostituitone ». La scrittrice è severamente critica nel confronti del socialismo: ir Bisogna riconoscere: è l'unica ideologia che preveda un ruolo umano per la donna, afa sono partiti con una preparatone teorica troppo esigua e Ut donna "è stata relegata anéhe dal socialismo ad un ruolo' subalterno. Non c'è donna in Cina 0 in Russia che abbia un ruolo decisivo nella gestione del potere ». Freud, se la cava forse peggio: « Ha analizzato 1 complessi femminili senza cercarne le cause. La psicanalisi si è praticamente sosti- tuila alla Chiesa nel giudicare la situazione sociale della donna ». Il giudizio sul « manifesto sessuale » del Papa 6 durissimo: « E' assurdo che tina persona così poco esperta in questa materia possa regolare la vita e it comportamento sessuale di tutto il mondo in nome della morale». La Millett confessa la sua prima educazione cattolica («Peccato che abbiano abolito tante belle parti della liturgia») e il trauma giovanile quando, a 14 anni, il padre abbandonò lei e la madre costringendole a sperimentare brutalmente i drammatici problemi di una donna sola nella società maschile, «Il potere — dice — ha un solo proposito: distruggere nella donna l'individualità, l'immaginazione, la sicurezza, la volontà». Perciò 11 programma di lotta non ammette indulgenze: « Le strutture patriarcali devono dissolversi fino a scomparire». E' annunciato a Torino uno spettacolo femminista interdetto al pubblico maschile. Cosa pensa di questi episodi di intolleranza? « Capita spésso anche neglt Stati Vaiti — spiega con sottile ironia —. L'esperienza ha insegnato che se a aveste riunioni partecipano gli uomini finiscono col parlare sempre loro».

Persone citate: Einaudi, Freud, Kate Millett, Mao

Luoghi citati: Bari, Cina, Italia, Milano, Minnesota, Oxford, Roma, Russia, Torino