Scoperte le "società fantasma,, che frodavano miliardi al fisco di Silvana Mazzocchi

Scoperte le "società fantasma,, che frodavano miliardi al fisco Il caso Lockheed rivela un nuovo scandalo Scoperte le "società fantasma,, che frodavano miliardi al fisco Erano affidate a prestanome ultraottantenni, alcuni dei quali ora morti - Il giudice si è accorto che i medesimi personaggi figuravano nelle società, che operavano soprattutto nell'edilizia - Un ottantaquattrenne ne ha poste in liquidazione 26 - Collegamenti con l'ex presidente della Finmeccanica, Camillo Crociani Koma, 3 marzo. | Una frode ai danni dello Stato per molti miliardi. Questo il nuovo scandalo scaturì- : to dalle indagini romane sul i caso Lockheed. Decine di società fantasma, al pari della j ("< im.KI.. il canale di comodo , attraverso il quale passarono gran parte delle «bustarelle» ! pagate per gli Hercules C 130, sono vissute e poi morte fro-1 dando il fisco per somme | complessivamente superiori a j quel miliardo che fu il prezzo della corruzione nel capitolo dei quattordici aerei da tra- ! sporto della Lockheed acquistati dal governo italiano nel ! 70. E' stata questa indagine j principale a far trovare al sostituto procuratore Ilario Martella la chiave per scoprire una lunga catena di società affidate a prestanome ultraot-1 tentenni, alcuni dei quali or-' mal deceduti, scelti e pagati da Guglielmo Ferretti, il commercialista che fu amministratore della Com.El. per tre mesi e che poi passò l'incarico a Edoardo Ingrosso, di 84 anni. Il magistrato si è accorto; che gli stessi nomi figuravano negli elenchi delle società che, immancabilmente, dopo > anni di operazioni condotte nel campo dell'edilizia, veniva- : no messe in liquidazione sempre da tre personaggi: Edoar- j ciò Ingrosso, (già conosciuto per la Com.El. e indiziato del reato di corruzione), e da Pietro Civitenga e Rocco Mariani, ex nullatenenti ora morti. Le ricerche ordinate dal sostituto procuratore Martella alla Tributaria, attraverso gli uffici delle imposte di Roma e alla polizia giudiziaria, potranno portare alla ricostruzione dell'intera ragnatela costituita da decine di società che hanno evaso il fisco per anni, sistematicamente, attraverso un'organizzazione perfetta, che però, a saper ben cercare, ha avuto registi con un nome e cognome, individuabili e perseguibili. L'entità di questo nuovo scandalo è tale che richiederà un'inchiesta giudiziaria separata da quella principale in corso sul caso Lockheed. Un altro sostituto procuratore dovrà affiancarsi a quelli che già lavorano sulle «truffe di Stato» (Martella indaga sugli Hercules, Michele Lo Piano sulle bustarelle pagate dalla Selenia e Carlo Destro segue la vicenda della multinazionale Northrop). Ed ecco la trama di questa storia, che ha per protagonisti molti nomi ricorrenti nella vicenda Lockheed, compreso il latitante Camillo Crociani. Esistono decine di società che operano soprattutto nel campo dell'edilizia (noi ne abbiamo individuate 26 solo tra quelle poste in liquidazione da Edoardo Ingrosso). Per anni queste aziende concludono affari d'oro. Citeremo qualche esempio: la società «Torre Cervia», nata nel '71, con sede a Vaduz nel Liechtenstein, ha come procuratore per l'Italia quel Vittorio Antonelli, avvocato, in carcere a |Roma per corruzione nell'ambito dell'inchiesta Lockheed La «Torre Cervia» aveva acquistato per due miliardi la l villa sul promontorio di San Felice Circeo con eliporto e 'porto privato, che era stata poi affittata da Camillo Crociani per due milioni e duecentomila lire l'anno. Nel collegio dei sindaci della «Torre Cervia» c'è Guglielmo Ferretti. E sempre Ferretti sostituì nel 1970 Crociani nella carica di amministratore unirò nella società «Libreria Condotti s.r.l.». Ancora Ferretti compare nella «Starna s.p.a.»; nella «Edilizia San Nicola s.r.l.»; nella «Val Prana»; nella «Edilizia romana Portuense» e nellr. «Rinascita». Da Guglielmo Ferretti, quando queste società imboccano la strada della liquidazione per poi sparire definiti¬ vamente, la carica di amministratore unico passa ad uno dei tre pensionati prestanome: Ingrosso, Civitenga e Mariani. I canali, attraverso le quali le società spariscono, sono principalmente sei indirizzi: Roma, sede di via Torrevecchia 106; Larino, via degli Olmi 2 (dove mori la com. El.l; Acquino (Firenze) in via del Soldato Ignoto; Chieti; Teramo, via dei Crucioli 4; e infine Salerno. Questo il meccanismo: la società viene posta in liquidazione in una certa data. Poco prima, durante una assemblea straordinaria, la sede della società stessa viene trasferita ad uno dei sei indirizzi citati, ma gli atti del trasferimento non vengono mai fatti. In questo modo !e società ri-: sultano sia al Tribunale civile sia alla Cancelleria ma non1 esistono gli atti del passaggio alla nuova sede. Liquidatori materiali sono, fino alla morte, i tre vecchi pensionati. Quando poi muoiono, come è avvenuto per Civitenga e Mariani, le pratiche restano bloccate. A questo punto la frode è compiuta. Alla quarta sezione del tribunale pendono una serie di processi per fallimento in cui sono imputati, oltre a Guglielma Ferretti, Ingrosso, Mariani e Civitenga. Ferretti ha sempre dichiarato di non aver mai conosciuto Camillo Crociani. Ora questi fatti sembrano smentirlo. Peccato che l'ex presidente della Finmeccanica sia ormai irreperibile. Questa sera è stato confermato che l'ingegner Crociani era in possesso di un passaporto diplomatico. Silvana Mazzocchi

Luoghi citati: Firenze, Italia, Larino, Roma, Salerno, San Felice Circeo, Teramo, Vaduz