Difesa dei diritti civili di Luciana Castellina

Difesa dei diritti civili Difesa dei diritti civili Partito libertario e radicale, oppure partito della democrazia moderna e illuminata; oppure ala portante, la più antica, del movimento operaio? Il pcrtito socialista oscilla fra queste diverse vocazioni, in parte fra loro contraddittorie: e oscilla special- i I ' mente oggi, investito come I è da una crisi di identità prò- I fonda, effetto di una fase nuova della storia italiana, che del resto costringe an- I che le altre forze politiche a [ interrogarsi e a rimettersi in ; discussione. i Di queste tre anime, ognu- \ na legittimata a richiamarsi t alla tradizione del partito. ; quella libertaria è certo sta- ! ta — in questi ultimi anni j — la più vitale. Frustrata, con la caduta dei miti del \ centrosinistra, la generazio- ne dei riformatori, gli economisti, i sociologi, gli urbanisti, i manager di Stato che all'alba degli Anni 60 tutto avevano puntato sulle progressive sorti del neocapitalismo: erosa, dall'avanzata comunista (ufficiale e extraparlamentare) la tradizionale base operaia: scavalcati, da uno spostamento a sini- stra delle masse catiolichc | più radicale e rapido del pre- i visto, gli esponenti più mo- | aerati che avevano sperato ' i di fare del partito l'approdo I I delle forze che via via si li- : ' beravano dalla presa demo- \ cristiana, è proprio la com- I ponente radical-libertaria del \ I psi che si è vista più delle ! I altre potenziata, per effetto della crescita, eccezionale in questi anni, del movimento I per i diritti civili. Di cui sen- [ za dubbio il partito sociali- ; sta è diventato, fra i grandi i portiti italiani, il principale \ punto di riferimento, t A torto o a ragione? A ra ; cione, credo, perché è vero ! che socialisti sono stati, in j Parlamento, ì deputati che più hanno sostenuto — ba \ sii pensare alle battaglie per il divorzio e per l'aborto — le rivendicazioni intese a rinnovare le leggi conservatrici sul piano del costume e dell'organizzazione della vita civile. Un merito non poco venato da ombre scure, tuttavia, indotte dalla non risolta ambiguità della collocazione governativa del psi: basti pensare al brutto voto socialista in favore della legge !! | Reale dell'ordine pubblico, la i più pesante offesa ai diritti | civili che in questi anni sia ' stata portata. Ma non è queI sto il limite, o. almeno, non : è questo l'appunto più serio \ che al psi si può fare. Il I problema è piuttosto un ai \ tro: sta nel fatto che in Ita- ! Ha questo movimento cosid detto per i diritti civili, per il contesto politico-sociale in cui si sviluppa, certamente il più avanzato dell'Occidente capitalistico, tende a trasformarsi rapidamente — e ! anzi si è poi lungamente tra! sformato — in un fenomeno più complesso: che supera i limiti del radicalismo borghese, per diventare processo che investe le strutture stesse, i valori, la logica del sistema capitalista di cui immediatamente forza gli orizzonti. Tipico in questo senso il movimento femminista, che ha assunto, soprattutto in Italia, e per i contenuti della problematica affrontata, e per i rapporti stabiliti col movimento di classe, carattere apertamente rivoluzionarlo. Essere punto di riferimento attivo di questi movimenti, mettersi in grado di fornire risposte adeguate al bisogno di partecipazione che cresce nella società italiana, comporta dunque, per il partito socialista, una profonda riconsiderazione del proprio modo di essere e delle proprie strategie. Questo congresso socialista che si apre oggi e da questo punto di vista una prova importante: bruciate le speranze dt un graduale adeguamento dell'Italia al modulo socialdemocratico europeo (esso stesso peraltro stretto nella crisi), il psi deve ridefinìre la sua fisionomia, certo tenendo conto della sua tradizione e base I sociale, per ritrovare il mo¬ 0 a a n a do specifico e incisivo che lo liberi dal ricorrente pericolo di rimanere subalterno o ai partiti borghesi o al partito comunista, o peggio stretto dentro un'intesa dc-pci che potrebbe schiacciarlo. Potrà riuscirci se non si limiterà a diventare l'interprete dei malumori che tale intesa è destinata a incontrare, o a fingere da semplice mediatore rispetto ai processi in atto: ma se riuscirà invece ad assumere con coraggio e per Intero, con una propria iniziativa positiva, il problema dell'alternativa in termini di classe e non di mero schieramento politico-parlamentare, impegnandosi in questo quadro a rappresentare, assieme agli interessi del movimento operaio, valori e preoccupazioni ideali specifiche della tradizione socialista. Per dare all'alternativa la ricchezza di una pluralità di apporti che altrimenti verrebbe fatalmente e pericolosamente appiattita. Questo — il farsi pienamente carico di un progetto di trasformazione sociale — è del resto il modo in cui il psi riuscirà a conservare un ruolo importante rispetto ai movimenti che per consuetudine abbiamo chiamato « dei diritti civili ». ma che sono ormai movimenti sema futuro se restano nei confini di un sistema che è destinato, in questa fase di marcescenza della società borghese, al soffocamento. Luciana Castellina

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