Assemblea Ativa forti i contrasti

Assemblea Ativa forti i contrasti Si è svolta ieri mattina a Torino Assemblea Ativa forti i contrasti Impegni oltre i 38 miliardi ■ Possibilità di mutui per 50 Si è svolta ieri mattina la assemblea straordinaria dell'Ativa, la società che ha costruito e gestisce l'autostrada Torino-Ivrea, la «bretella » Ivrea-Santhlà e le tangenziali di Torino. Era stata chiesta dagli azionisti di maggioranza, cioè dall'amministrazione provinciale e dal Comune che detengono complessivamente il 71 per cento della quota azionaria. All'ordine del giorno vi erano solo due punti: situazione finanziaria dell'azienda e riduzione del consiglio di amministrazione da 21 membri a 9. Sul primo è nata la polemica. I rappresentanti del comune e della provincia di Torino si sono infatti dichiarati insoddisfatti dei ragguagli presentati dagli attuali amministratori ed hanno lamentato anche la loro « scarsa sensibilità ». poiché degli attuali 18 consiglieri (lo statuto ne prevede 21, ma tre si sono dimessi) alla riunione] ve ne erano solo 4. Ma quali sono le reali condizioni del] l'Azienda? Su questo punto sono nati i contrasti. La posizione delle nuove maggioranze di sinistra al Comune ed in Provincia è stata spiegata ieri in Consiglio comunale dall'assessore ai Trasporti Rolando. Ha detto: « La situazione economica dell'Atlva è gravissima e. nonostante i nostri reiterati inviti per esserne informati, fino ad oggi siamo stati tenuti all'oscuro di tutto. Abbiamo dovuto far valere il codice civile per ottenere la convocazione di un'assemblea straordinaria ». Gli impegni finanziari presentati dall'Ativa superano i 311 miliardi di lire, ma rileva j il presidente avv. Dino Belfiore, « abbiamo la possibilità di "accendere" mutui per circa 50 miliardi; non mi pare quindi che la situazione finanziaria della società sia poi tanto disastrosa ». Secondo l'assessore Rolando invece la presentazione dei dati è stata « frammentaria ». « Non ci hanno saputo nemmeno quantificare — ha spiegato — gli impegni derivanti dall'inizio dei lavori sull'autostrada Torino-Pinerolo, che come tutti sanno è stata bloccata dalla lotta dei lavoratori ». « Come potevamo — ha ribattuto l'avv. Belfiore — computare nei 38 miliardi (si riferiscono quasi completamente alle «Tangenziali», ndr) anche le spese per un'opera che non abbiamo realizzato? ». Sul primo punto all'ordine del giorno quindi la conclusione fra amministratori Ativa e rappresentanti della n proprietà » pubblica, è stata di pieno disaccordo e Comune e Provincia si sono riservati di approfondire il problema («esamineremo il bilancio voce per voce, spesa per spesa », ha detto Rolando al Consiglio comunale) nell'assemblea ordinaria che si svolgerà il 31 marzo. Anche sulla riduzione dei membri della commissione ammlnistratrice le tesi non collimano: secondo Belfiore ieri non si è risolto nulla: a parere di Rolando rimane invece ferma la decisione di ridurla da 21 ad 11 membri, lasciando solo due posti agli azionisti privati. Uscendo dalla riunione il presidente Beiflore ha insistito: «Possiamo contrarre ancora 50 miliardi garantiti dallo Stato. Che cosa si può pretendere di più?». E se le banche, gli hanno risposto i rappresentanti degli azionisti pubblici, non ve li concedessero? « Si tratte rebbe — ha risposto l'avv. Belfiore — di una pura e semplice discriminazione». le ri pomeriggio il" problema è stato commentato, su mozione d'ordine del pei, in Consiglio comunale. tt Abbiamo contestato — ha detto il comunista Quagliotti — la costruzione dei nuovi caselli sulle tangenziali, poiché vogliamo liberalizzarne il transito per inserirlo nella grande viabilità metropolitana. Han no risposto che erano deci divenute inutili, forse saranno addirittura demolite. E' sioni del passato. Risultato? si buttano via i soldi e do mani quelle infrastrutture un sistema amministrativo strano: speriamo di arrivare ad un chiarimento con l'assemblea del 31 marzo ». g. san.

Persone citate: Assemblea, Belfiore, Dino Belfiore, Quagliotti

Luoghi citati: Ivrea, Pinerolo, Rolando, Torino