La luna di Haydn e Goldoni

La luna di Haydn e Goldoni A Reggio Emilia, regia di Trionfo La luna di Haydn e Goldoni Il Teatro Municipale di Reggio Emilia si fa un punto d'onore di offrire ogni anno al suo pubblico qualche perla dimenticata del repertorio settecentesco. Dopo il Barbie re di Siviglia di Paisiello, pre- sentato l'anno scorso in tutta l'Emilia, quest'anno ha mes- so in scena // Mondo della luna, dramma giocoso in tre etti di Carlo Goldoni con musica di Joseph Haydn in un bellissimo allestimento curato da Aldo Trionfo e destinato ad una ventina di repli- che tra Reggio Ferrara. Par ma e Bologna: l'idea di far girare sistematicamente gli spettacoli lirici in una rete di scambi con i teatri vicini, realizza forse per la prima volta da noi il progetto tante volte auspicato di compagnie stabili che permettono la duratura iscrizione in cartellone di certi allestimenti (il Barbiere ha già raggiunto una quarantina di repliche e ver- rà ripreso quest'anno fuori regione) con ovvi vantaggi sul piano economico ed an- che su quello df!l'affiatarne:;- lo musicale e teatrale. Scritto nel 1777 e rappresentato in occasione di un matrimonio nel teatro privato di casa Esterhazy. dove Haydn prestava il suo ser- ,contro la moda settecentesca j delle speculazioni astrologi , che. ridotte qui ad un buffo I espediente messo in gioco . dal finto astrologo Ecclittico e dal suo amico Ernesto per costringere il vecchio Buona j fede a concedere loro in ispo se le sue due figlie: la burla vizio di Kapellmeister. Il mondo della luna è una gar- batissima satira goldoniana consiste nell'addormentare con un sonnifero Buonafede e nel fargli credere al suo risveglio d'esser stato trasportato sul mondo della luna dove, sedotto da alberi J che suonano, uccelli che gor- i gheggia^.o e ninfe che balla- ! : no, al cospetto del grande ' ! imperatore della luna (il suo ' servo Cecco grottescamente travestito), acconsentirà dì buon grado al doppio matrimonio. Il libretto di Goldoni ha recitativi spiritosissimi, arie un po' inquinate da una vena sentenziosa e moralistica di tipo metastasiano e, se nei primi due atti procede compatto, nel terzo la linea drammatica si sfascia, costringendo Haydn all'adozione di un altro finale molto più sbrigativo e teatralmente più efficace. Basterebbe questo intervento a smentire il luogo comune che il vecchio «papà» I dello stile classico viennese, ( u genio che portò la sinfonia ed il quartetto ad un primo vertice di perfezione, prepa 1 rando l'avvento di Mozart e t! j ' ; 1 I 1 ; j | i ! I Beethoven, mancasse di spirito teatrale: quando non è vincolata dal moralismo del libretto la musica di Haydn sprizza con una vivacità degna dei migliori operisti ita- \ liani. intaglia un paio di pun- ì j genti caratteri femminili e ; ] nei finali dei primi due atti segue l'azione con gusto, arguzia e flessibilità perfetta. Ni- nasce uno spettacolo scorrevolissimo che però non sarebbe del tutto tale senza la regia di Aldo Trionfo, cosi mobile, aerea e piena di fantasia. All'interno dell'impianto i ticelle ! dlscono ' dita ha ' lucido e sognante) scenico semplice ma pittoricamente delizioso di Koki Fregni e Giorgio Panni (la terrazza di Ecclittico nei primo atto con luna piena, cielo azzurro e sei pian- un effetto d aranci che scan-lo spazio in profon- insieme Trionfo organizza con mano smaliziatissima il doppio gioco che s'intreccia nell'opera: quello realistico dell'interno borghese e quello surrealistico e grottesco della grande ma- tscherata lunare. E' qui che il barocchismo scenografico di ! Trionfo si sfoga, ma non prej varica, nell'apparizione di ' carri alati, costumi e pennac; chi coloratissimi sotto man1 ciate di coriandoli d'argenI to: tutto il gioco scenico si 1 svolge in un clima allusivo ; ed ammiccante «-he il cast j dipana con qui. 'a natura| lezza. Esecuzione musicale asi sai buona con Ugo Benclli, ! Angelo Nosotti, Alida FerraI rini. Maria Casula. Carmen . Lavani. Alessandro Corbelli. ì ; Paolo Barbacini. Dirigeva Ma rio Gusella, alla testa dell'Orchestra Stabile dell'EmiliaRomagna, una formazione ridotta che sembra tagliata apposta per la vivacità in punta di penna di questo repertorio: pieno successo. p. gal.

Luoghi citati: Bologna, Emilia, Emiliaromagna, Reggio, Reggio Emilia