Arturo "re di Roma,, supera Lutz e si porta a casa 17 mila dollari

Arturo "re di Roma,, supera Lutz e si porta a casa 17 mila dollari Tennis, ad Ashe il grande torneo indoor Arturo "re di Roma,, supera Lutz e si porta a casa 17 mila dollari Nulla da fare contro l'americano che, scatenato, si permette di perdere un set (il secondo) per "cappotto" - Mesto addio di Laver (Dal nostro inviato speciale) Roma, 22 febbraio. Arthur Ashe è il re di Roma. Nella capitale aveva già vinto nel 1972 la finale mondiale del Wct battendo proprio L'ib Lutz l'avversario odierno. Pei' Arthur, chiamato familiarmente Arturo dal pubblico romano, è il quarto sue- . cesso stagionale in tornei del ! Wct su cinque disputati, un bilancio che gli permette sin d'ora di considerarsi qualificato per la finale di Dallas. Ieri sera dopo la sconfitta in semifinale contro Ashe. Adriano Panatta ammetteva: ■ Quando Arthur è in palla, come in questi tempi, giocarvi contro è veramente molto difficile: tu puoi giocare benissimo ma lui sembra di un'altra dimensione. Non c'è avversario più difficile, più ostico di lui. Eppure fa tutto con grande semplicità, come quando ti mette a segno delle risposte vincenti sulle tue prime palle di servizio. Certe volte ti verrebbe la voglia di andargli a stringere la mano prima della fine del match pur di uscire dal campo. Ti la passare la voglia di giocare da quanto è bravo -. Leggero come una gazzella Ashe ha una grande capacità di concentrazione che riesce a calibrare in 'elazione all'importanza del match della posta in palio, del valore dell'avversario. Oggi contro Lutz ha perso il suo secondo set del torneo, addirittura per cappotto (ma solo perché la troppa facilità con cui si era aggiudicato la prima frazione, gli ha fatto perdere la concentrazione) ed una volta patito il secondo break ha preferito mollare per concentrare tutti gli sforzi nel set decisivo. Bob Lutz, ventinove anni, quattro meno di Ashe. ha così subito la quindicesima sconfitta contro Arthur su diciotto match disputati. Bob che ha subito due operazioni di menisco è in fase di completo rilancio. Ha migliorato molto dal fondo per regolarità e precisione di colpi, risponde molto meglio che in passato. A rete è sempre velocissimo e scattante; al gioco leggero ed agile di Ashe ha contrapposto vigoria fisica e potenza ma non ha potuto evitare la sconfitta quando l'avversario ha deciso di vincere. Infatti l'esito dell'incontro non è mai stato in dubbio anche quando Ashe, trovatosi In svantaggio ha ceduto il set all'avversario. Così il .pubblico romano ha trovato modo durante le pause del gioco di prendersela con il telecronista Guido Oddo invitandolo a « sfare zitto • e indirizzandogli battute alla - Pasquino ». j ' . ! j Così Ashe ha potuto intascare i ' 17 mila dollari de primo premio, restando in campo un'ora e ventitré minuti. L'avversario invece era in un bagno di sudore, nonostante a metà del match avesse effettuato un rapido « strip • per cambiare la maglietta e, durante il gioco, avesse fatto sovente ricorso ad un asciugamano che si portava sempre a fondo campo per asciugare il manico della racchetta e tergersi volto e braccia. Prima della finale fra Ashe e Lutz. Rod Laver, probabilmente alia sua ultima esibizione romana, falliva l'obiettivo di aggiudicarsi i duemila dollari in palio per il vincitore del torneo di consolazione. Vinceva il polacco Fibak, un giovane molto migliorato da quando due anni fa batté nella finale del trofeo Bonfiglio a Milano il favoritissimo Corrado Barazzutti. Fibak che ritroveremo alla guida della Polonia nel primo incontro dell'anno di Coppa Davis a Firenze, si è aggiundicato il torneo di consolazione solo al tiebreak. Laver che ci teneva moltissimo a chiudere a Roma vincendo si era trovato in svantaggio per 5-2 poi per 6-3 ed aveva saputo rimontare sino ad otto pari ma al tie-break accusava lo sforzo. Le sue gambe avevano perso il propellente, ed al « razzo » è finito per mancare la carica. Proprio il crepuscolo di un dio della racchetta capace ancora di alcune finezze da gran maestro ma che incomincia a non essere più assecondato dal fisico. Bilancio in complesso positivo della manifestazione che in cinque giorni di gara ha registrato ben 26.303 spettatori paganti per un incasso di ben 77.318.308 lire a testimonianza del sempre maggiore richiamo del tennis sul grande pubblico. Bob Lutz si è rifatto della sconfitta patita nella finale del singolare aggiudicandosi poi il successo nella finale di doppio a fianco di Stan Smith. Lutz e Smith hanno prevalso in tre set molto belli sulla coppia formata dal sudafricano Me Millan e dall'australiano Crealy. Me Miiian si è confermato grande doppista anche in assenza del suo abituale compagno Hewitt. Ouesta volta però non ha centrato il successo che nel precedente torneo aveva raggiunto al fianco del cileno Jaime Fillol. Rino Cacioppo Finale consolazione: Fibak-Laver 9-8 (7-3). Finale singolare: Ashe-Lutz 62 0-6 6-3 Me Millan Crealy 6-7, 6-3, 6-4. Doppio (finale): Lutz-Smith B. Tennis "Under 21" Gli Stati Uniti hanno vinto a Tcrquay la finale maschile del torneo internazionale di tennis per nazionali « Under 21 », battendo la Gran Bretagna per 3-2. La Gran Bretagna ha trionfato nrlla competizione femminile, sconfiggendo gli Stati Uniti per 50. Connors e Nastase finalisti L'americano Jimmy Connors ed il rom"- ì Ilie Nastase si incontreranno stasera nella finale del singolart maschile Opsn Indoor I americani d; tennis. Arthur Ashe ha battuto Lutz a Roma nella finalissima