Dominio dell'Urss e dei tedeschi italiani bene nei salti, asta e lungo

Dominio dell'Urss e dei tedeschi italiani bene nei salti, asta e lungo Conclusi a Monaco gli europei indoor di atletica Dominio dell'Urss e dei tedeschi italiani bene nei salti, asta e lungo Su tutti i sovietici (6 medaglie d'oro, 5 d'argento, 3 di bronzo) Dopo il bronzo ottenuto da Dionisi, ieri un quarto posto del piemontese Veglia con metri 7,71 ad un centimetro dal terzo classificato (Nostro servizio particolare) Monaco, 22 febbraio. Si sono conclusi a Monaco i campionati europei indoor di atletica leggera. Li ha vinti — se così si può dire, guardando il medagliere — l'Unione Sovietica che è riuscita a collezionare sei titoli, tre secondi posti e tre terzi. Fra le antagoniste più forti, la Germania Occidentale, terminata seconda con quattro ori. quattro argenti e quattro bronzi, e la Bulgaria al terzo posto con un quoziente medaglie di 3-1-2. Deludente, invece, la partecipazione della Germania Orientale che si è collocata in una posizione di medio valore con una medaglia d'oro, una d'argento e una di bronzo. L'Italia, rappresentata soltanto da quattro atleti è riuscita ad apparire sul medagliere grazie all'impresa di Renato Dionisi che ieri ha saltato metri 5,30, conquistando così la medaglia di bronzo nell'asta. Oggi della sparuta pattuglia azzurra si sono distinti i saltatori in lungo: il piemontese Roberto Veglia, quarto con metri 7,71 (a un solo centimetro dal bronzo andato al tedesco occidentale Busse, a otto centimetri dall'argento del sovietico Podluzny e a 18 dall'oro del francese Rousseau) e Alberto Albero, sesto con metri 7,60. Il mezzofondista Grippo, l'altro atleta cui erano affidate le chances italiane è stato eliminato. Nella seconda batteria degli 800 metri. Non priva di risultati di ottimo livello anche la giornata conclusiva della competizione: il più prestigioso, è stato ottenuto dalla tedesca occidetale Rita Wildem che ha corso e vinto i 400 in 52"26: nuova migliore prestazione mondiale che lima di due centesimi quella stabilita della stessa atleta, all'inizio del mese a Dortmund. a. p. I risultati FINALE 400 PIANI FEMMINILI: 1. Rita Wilden, Germania Ovest, 52.26 (nuovo privato mondiale); 2. Jelica Pavlicic, Jugoslavia, 52.47; 3. Inta Klimovicha, Urss, 52.80. PESO FEMMINILE: 1. Ivanka Hristova, Bulgaria, 20.45 mt; 2. Svetlana Krachevskaya, Urss, 20.06; 3. Mona Schoknecht, Germania Est. 19.36. SALTO IN LUNGO MASCHILE: 1) Jacques Rousseau (Fr) m 7,90; 2) Valeri Poclluzhnji (Urss) 7,79; 3) Joachim Busse (Ger Occ) 7,72; 4) Roberto Veglia (It) 7,71. SALTO IN LUNGO FEMMINILE: 1) Lidia Alfeyeva (Urss) m 6,64; 2) Jarmila Nygrynova (Cec) PESO MASCHILE: 1) Geoffrey Capes (Gb) m 20,64; 2) Gerd Lochmann (Ger. Or.) 20,29; 3) Alexander Baryshnikov (Urss) 20,02.