La Pro grazia,, la Cremonese: 1-1

La Pro grazia,, la Cremonese: 1-1 La Pro grazia,, la Cremonese: 1-1 Al Robbiano i vercellesi producono soprattutto nel primo tempo una gran mole di. gioco, ma sprecano troppe occasioni - Due discutibili rigori decidono il risultato (Dal nostro inviato speciale) Vercelli, 8 febbraio. Pro Vercelli-Cremonese 1-1 e tanti ringraziamenti all'arbitro. Anche questa settimana la Pro ha fatto la sua « buona azione » domenicale, regalando e nello stesso tempo sciupando una vittoria che anche solo le azioni ed il gioco sviluppati nei primi trenta minuti, avrebbero legittimato ampiamente. Ma ormai i tifosi vercellesi sono abituati a fare beneficenza di questo tipo. Domenica è stato Mazzia a offrire la vittoria al Treviso con un disgraziato autogol, oggi un po' tutti gli undici vercellesi in campo, hanno fatto a gara nello sbagliare azioni su azioni, andando spesso vicino al gol, e mancandolo sempre in modo incredibile. Le due reti che hanno deciso la partita, sono arrivate solo su altrettanti rigori che l'arbitro Menotti di Bologna ha concesso anticipando un po' gli scherzi di carnevale. Il primo, a vantaggio della Pro Vercelli, è nato da una misteriosa spinta subita da Sadocco: Mazzia ha tirato una prima volta la massima punizione, facendosi parare il tiro da Bodini; l'arbitro però ha giudicato irregolare la posizione del portiere, ha fatto ripetere il rigore e finalmente lo stesso Mazzia ha realizzato. Il secondo scherzo è stato ancor più di cattivo gusto. Infatti Castellazzi non solo non ha agganciato Bortot sulla linea di porta, ma non l'ha neppure sfiorato. Subito il pareggio, la Pro si è innervosita ed ha smarrito del tutto la « verve » del primi minuti, non riuscendo ad approfittare neppure dell'inferiorità numerica dei lombardi, ridotti in dieci per l'espulsione (giusta questa volta) di Minini che ha colpito con un calcio Sadocco. Il pasticcio vero c'è stato però nella ripresa, quando i vercellesi prima sono sembrati cadere in letargo e hanno subito addirittura la pressione della Cremonese, poi si sono risvegliati un poco, sbagliando però in zona gol e anche in difesa, dove Mondonico e Bortot con le loro pericolose puntate in contropiede hanno gettato un po' di scompiglio. La partita ha avuto, almeno per buona parte del primo tempo, tre magnifici protagonisti in Magrini, Cavagnetto e Maruzza. Rota, allenatore dei rossi cremonesi, ha dovuto cambiare le marcature, soprattutto sui due attaccanti, per cercare almeno di arginare la potenza se non proprio di annullarli del tutto. Il tentativo è stato vano nel primo tempo, perché iiTremal-Naik»-Cavagnetto non voleva saperne di avere le briglie al collo, nella ripresa invece, uscito Magrini a favore di Scandaglio per dare maggiore spazio alle volate offensive di.Mazzia, i due « gemelli » vercellesi non hanno rinnovato gli sfracelli del primo tempo, offuscati dal grigiore generale. Dopo neppure un minuto la prima occasione, che Magrini non concretizza spedendo sopra la traversa. Al 5' sbaglia Sadocco, che sfiora il palo con un secco rasoterra. Ancora Sadocco al 12' protagonista della più grossa azione gol del primo tempo. Il terzino con una lunga sgroppata si porta in aerea, il suo tiro supera il portiere ma termina malinconicamente a lato. Lazzi per il signor Menotti al 19', quando decreta il primo rigore. La palla viaggia da Mazzia a Sadocco che in volo sbatte contro Minini e ricade a terra: per l'arbitro è rigore. Tira Mazzia e Bodini para muovendosi prima. Mazzia concede il « replay » e questa volta fa centro. E' il momento di maggior splendore della Pro che va all'arrembaggio della roccaforte cremonese. I vercellesi non Ungono però conto che il loro più pericoloso avversario è l'arbitro Menotti, che al 34' decide di pareggiare il conto dei gol. L'azione è convulsa e poco chiara: Minini dà a Bortot che colpisce di testa la traversa, riprende Mondonico e Castellazzi respìnge come può, sulla linea di porta si getta Bortot, che cade nel tentativo di recuperare la palla. L'arbitro vede in questa scivolata la complicità di Castellazzi e indica il dischetto bianco. Batte Mondonico e senza difficoltà segna. Minini ancora alla ribalta alla fine del tempo, prima grazia Castellazzi da facili: posizione, poi reagisce ad un fallo di Sadocco e si fa espellere. La ripresa è senza dubbio me¬ no bella, ma non meno drammatica. Arranca la Pro cercando il gol del vantaggio ma due volte, al 50' e 58', perde il tempo Cavagnetto ed in altre due occasioni, 74' e 81', è magnanimo Scandaglio nel gettare al vento altrettante palle gol. Il resto è avvolto da una confusione tale, che è persin difficile descrivere le azioni. All'88' infine si sflora pure il dramma, dopo la comica del primo tempo. Mondonico percorre quasi tutto il campo a testa bassa e getta in area un pallone che nessuno per fortuna della Pro riesce a raccogliere. Fabio Vergnano Pro Vercelli: Castellazzi; Sadocco, Balocco; Marangon, Codogno, Rossetti; Bonanomi, Magrini (dal 63' Scandroglio), Cavagnetto, Mazzia, Maruzzo. Cremonese: Bodini; Cesini, Talami; Sironi, Mianl, Finardi; Minini, Tamborini, Bortot, De Gradi (dal 19' Frediano, Mondonico. Arbitro: Menotti. BELLUNO - UDINESE 0 -1 — Rete: all'84' Gustinetti. Anche 1 bianconeri friulani sono riusciti a fare bottino pieno sul campo del Belluno: la vittoria, agguantata negli ultimi minuti di gioco grazie ad una rete « inventata » da Gustinetti con un tiro azzeccato miracolosamente quasi dalla linea di fondo, consente all'Udinese di coltivare ancora qualche speranza di promozione.

Luoghi citati: Belluno, Bologna, Vercelli