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L'Albese a testa alta L'Albese a testa alta (Dal nostro corrispondente) Seregno, 1 febbraio. (g.r.) Se l'Albese avesse vinto, nessuno avrebbe avuto da ridire, al termine dell'incontro disputato al «Ferruccio» di Seregno, su di un terreno ovviamente pesante, per la neve caduta il giorno prima e tuttavia discretamente agibile. Infatti, la squadra di Moschino e Ferretti, con una condotta di gara dapprima accorta e, nel finale, addirittura audace, è andata sicuramente più vicina al gol del Seregno, che anche oggi ha giocato male, facendo capire di attraversare davvero un periodo poco felice. La più grossa occasione per aggiudicarsi la vittoria, i piemontesi l'hanno avuta a sei minuti dal termine, con Rampanti che, ben servito dall'ex granata Carelli, si è presentato tutto solo davanti a Spreafico, subentrato nella ripresa a Banfi, ed ha calciato a lato, siorando il palo. Già nel primo tempo l'Albese, ben sorretta dagli attivissimi Saloni e Soro, aveva costretto per buoni tratti di gara il Seregno a subire l'iniziativa, dopo che i padroni di casa avevano colpito l'incrocio dei pali al 13' con Brambilla. Prima al 19', quindi al 39', Rampanti, molto dinamico, aveva impegnato in due seri interventi il portiere Banfi ed al 40', CareUi, inseritosi rapidamente in area, aveva mandato la sfera a lambire il palo alla destra di Banfi. La ripresa, con i giocatori che cominciavano ad accusare la fatica, non aveva molto da dire. Premeva per una decina di minuti ma senza esito il Seregno, che annoverava il rientrante Erba in non feUce giornata, mentre Canzi veniva ben controllato dalla difesa piemontese e Rossi, che aveva rimpiazzato all'ultimo momento Vanazzi, colpito da un attacco influenzale, non si dimostrava all'altezza della situazione. Nell'ultima parte della gara riemergevano i langaroli 1 quali sfioravano nuovamente la vittoria quasi in chiusura di una prestazione onorevolissima, conclusasi con un risultato di parità che consente agli uomini di Ferretti di incasellare un punto prezioso.