Il Piacenza comincia male e finisce bene col Taranto

Il Piacenza comincia male e finisce bene col Taranto Prima un autogol e poi il pareggio Il Piacenza comincia male e finisce bene col Taranto (Dal nostro corrispondente) Piacenza, 25 gennaio. Divisione della posta in palio (1 a 1), ma soddisfazione soprattutto in campo tarantino. I rossoblu (che oggi indossavano la casacca bianca) erano venuti a Piacenza con l'intento di pareggiare e sono riusciti a centrare l'obiettivo. Per nulla intimiditi dal pubblico avverso, hanno dato del filo da torcere ai padroni di casa mostrando di formare una compagine di buon livello atletico, coriacea e ben organizzata. Indubbiamente i pugliesi non sono andati troppo per il sottile, come prova la pioggia di ammonizioni e l'espulsione di Palanca (già ammonito) all'84' per un fallo su Gambin, decretato da Levrero. Un infortunio del Piacenza, in occasione del gol ospite, è poi servito a dare una svolta alla partita. Dal canto suo i biancorossi non sono apparsi del tutto all'altezza delle loro possibilità. Hanno svolto una discreta mole di gioco, specialmente nella seconda metà del primo tempo, come reazione all'autorete; hanno avuto però le gambe tagliate (e non soltanto in senso figurato) dalla tattica difensiva avversaria, attuata con estrerr.a decisione. I locali hanno dominato a centrocampo, ma senza costrutto. In definitiva si può dire che abbiano acciuffato il pareggio per i capelli, anche se il risultato finale è senz'altro da considerarsi equo. Dopo un avvio con azioni alterne, il gioco è movimentato al 16' da un'azione in contropiede degli ospiti, conclusa da Giovannone che colpisce un palo. Cinque minuti dopo, Secondini si esibisce nella sua sfortunata « gaffe »: il difensore piacentino intercetta un cross di Gorl dalla destra e, ritenendo evidentemente di appoggiare la palla al proprio portiere, infila l'angolino sinistro della rete biancorossa. Non manca la reazione alla doccia fredda. I padroni di casa premono nell'area avversaria e al 39' pervengono al pareggio. L'azione nasce da Gambin che dribbla tre avversari e calcia da buona posizione. Il pallone rimbalza sulle spalle del difensori tarantini e viene raccolto da Righi che in corsa fulmina a rete. e- \m

Persone citate: Giovannone, Levrero, Palanca

Luoghi citati: Piacenza, Taranto