"Amami Alfredo,, passa sotto silenzio di Giorgio Gualerzi

"Amami Alfredo,, passa sotto silenzio Ecco le ultime polemiche nel mondo della grande lirica "Amami Alfredo,, passa sotto silenzio Menotti e Schippers per la "Traviata" a Fircujc (Nostro servizio particolare) Firenze, 11 gennaio. Forse mai l'«Amami Alfredo» del secondo atto nella Traviata era passato nel silenzio più completo. Sabato sera, al Comunale di Firenze, è accaduto anche ciò, a testimonianza dell'atmosfera tutta particolare in cui si è svolta la prima recita di questa attesa edizione del capolavoro di Verdi che — per la parte visiva, curata con molta proprietà e buon gusto da Giancarlo Menotti, e quella musicale, affidata a Thomas Schippers — era la medesima di Venezia del '72. E come allora, anche a Firenze Schippers è stato l'autentico protagonista dello spettacolo. Discusso fin che si vuole, ma certo autorevolmente presente con la sua interpretazione costruita su una trama sonora di estrema raffinatezza fino a sfiorare talvolta l'impalpabilità, quasi per una sorta di flash-back della memoria, che tutto avvolge in un clima di presaga tristezza e di crepuscolare estenuatezza. Una visione del genere, marcatamente intimista, esige innanzitutto una protagonista di grande classe, che sappia disporre del proprio strumento con assoluta confidenza e sensibilità. A Venezia Schippers aveva una grande Beverly Sills, e tutto andò per il meglio. Qui invece aveva soltanto la giovane romena esordiente Mariana Niculescu, e la validità dell'operazione è apparsa affidata alle fondate speranze e ai promettenti auspici di un prossimo futuro più che alla realtà odierna, discutibile nelle premesse di una voce di grana acetil-salicilica, come nei risultati non sempre sorretti da una tecnica rifinita e da un'esatta collocazione stilistica del personaggio. Un'esperienza tuttavia interessante che l'avvenente allieva di Jolanda Masnoni deve considerare come indispensabile tappa di avvicinamento all'auspicabile maturità di vocalista e di interprete. A sua volta il baritono Angelo Romero ha dato più di quanto mi aspettassi, ma ciò non toglie che sia rimasto al livello delle buone intenzioni, di cui, com'è noto, è lastricata la storia del teatro lirico. Quanto ad Alfredo Kraus, la sua è stata la solita magistra- ! le lezione di canto, impartita ' con suprema eleganza e stile squisito, ma purtroppo non da molti recepita. Pazienza. Giorgio Gualerzi

Luoghi citati: Fircujc, Firenze, Venezia