Un pianista con grinta

Un pianista con grinta Il Concerto all'Auditorium Un pianista con grinta Programma di cartello all'Auditorium, e pubblico, di conseguenza, da grandi occasioni. Nel romantico, esagitato primo Concerto di Brahms suonava il pianista Alfred Brendel: quarantacinque anni, vittorioso in un lontano concorso Busoni a Bolzano, gode oggi di altissima quotazione internazionale. Salvo errore non aveva ancor mai suonato a Torino, forse anzi è alla sua prima tournée italiana, per lo meno ora che è celebre. Solidissima tecnica, intelligenza musicale, suona con bell'abbandono lirico, ma quando occorre anche con grinta. In questi casi il timbro riesce un po' meno grato, anche perché il pianista non indulge a lenocini di pedale: suona con franchezza, senza sdilinquimenti. L'orchestra l'ha seguito con sufficiente concordia d'intenzioni, sotto la direzione del maestro Wilfried Boettcher, che già aveva inaugurato la presente stagione e che ha poi soddisfatto l'attesa beethoveniana del pubblico con un'esecuzione dell'£roica, pulita pulita, ogni cosa al suo posto, tempi giusti, interpretazione corretta, quasi come se alla fine volesse dire: — Be', vedete che non è poi una cosa così terribile quest'eroica —. Effetto, certamente, d'una bella padronanza della partitura e dell'or¬ chestra; ma anche, forse, di una certa esteriorità e riluttanza allo scavo. Il pubblico, foltissimo, ha caldamente applaudito il solista, il direttore e l'orchestra. m. m.

Persone citate: Alfred Brendel, Brahms, Busoni, Wilfried Boettcher

Luoghi citati: Bolzano, Torino