Università e Regione

Università e Regione Università e Regione Concluso il convegno sui rapporti tra le due istituzioni - Viglione: " Ricerca e didattica e politica di programmazione devono integrarsi" Si è concluso ieri il convegno su « Università, enti locali e territorio » indetto da pei e psi, con un dibattito sulle relazioni introduttive lette venerdì e che ponevano come punto focale il collegamento tra Ateneo e Re gione. Fra i vari interventi Ieri (rappresentante degli studenti) ha spiegato che il diritto allo studio va inteso non più come forma caritativa, ma come servizio che deve fare capo alla Regione. Il prof. Zino di Alessandria ha rilevato che la programmazione della ricerca dovrebbe essere collegata con gli enti locali per 1 problemi agricoli, dell'educazione e socio-amministrativi. Il prof. Mollo a proposito della formazione del personale sanitario ha ricordato 11 ruolo della Regione per creare un rapporto tra gli studi teorici e la medicina applicata. Il prof. Marletti ha auspicato che si arrivi presto ad una programmazione democratica e ad un ruolo ben definito dell'Università attraverso l'apporto di tutti. Anche gli altri numerosi oratori hanno invocato un rapporto fra Ateneo e Regione, nel rispetto dell'autonomia. Il presidente della Regione, Viglione, è intervenuto per assicurare la più profonda "olontà di un lavoro comune. « L'Università — ha dichiarato — assume il ruolo di interlocutore potitlco. 1 Va- rapporti fra i due enti si debbono realizzare come integrazione delle politiche di competenza, nella più ampia autonomia di entrambi ». Da un lato « la ricerca e la didattica, dall'altro la politica di programmazione che ì la Regione intende avviare trovano telili concreti di sostegno con la pianificazione, l'istruzione, la sanità, l'agricoltura ». I problemi del diritto allo studio « hanno rilievo prioritario ». In questo senso « emerge la necessità del decentramento delle sedi a Novara, Alessandria, Savigliano, delle nuove sedi di Torino ». D'altra parte, un esempio, di collaborazione tra Ateneo e Regione esiste con il Consorzio per il Centro di Calcolo che coinvolge anche il Politecnico. L'assessore all'Istruzione Fiorini ha rilevato che occorre basare la collaborazione su scherni che superino l'intervento delle singole persone, ma creino piuttosto la possibilità di ricerche di gruppo. Egli ritiene inscindibile la didattica e la ricerca per cui la collaborazione tra l'Ente locale e quello accademico può rappresentare una forma di collaborazione utile per entrambi. II presidente dell'Opera Unlver| sitarla prof. Cetini ha rilevato j come si cerchi, proprio in base alle nuove prospettive di collaI borazione, di arrivare a! vero di' ritto allo studio basato sul ser| vìzi. Sono seguiti parecchi altri interventi, poi la chiusura dei lavori. * L'assessore all'Istruzione della Provincia Re e quello all'edilizia Romeo hanno illustrato ieri ai rappresentanti dei consìgli di circolo delle medie superiori i progetti per il prossimo anno scolastico. Re ha detto che occorrono almeno altre 200 aule per contenere l'incremento di 4 mila unità negli istituti tecnici, commerciali e licei scientìfici, di competenza della Provinca. Romeo ha rilevato che si vuole dare una particolare struttura agli uffici in modo da poter recepire per tempo le esigenze delle zone e, nel limite del possibile, soddisfarle.

Persone citate: Marletti, Viglione, Zino

Luoghi citati: Alessandria, Novara, Savigliano, Torino