La spesa per la tavola è rincarata del 3,05%

La spesa per la tavola è rincarata del 3,05% In febbraio aumenti insostenibili La spesa per la tavola è rincarata del 3,05% Costano di più pane, carne, salumi e formaggi - Frutta e verdura alle stelle: banane più 45 per cento, patate più 55 - Colpiti i più poveri ■ In totale, il costo della vita è salito dell'I,72% Il costo della vita in febbraio è aumentato dell'1,72 per cento. « Un'impennata preoccupante — ha commentato il vicesindaco Sergio Borgogno — che ci riporta ai giorni più neri dell'inflazione ». E' uno dei più alti dal gennaio "75 a oggi. Secondo quanto emerge dai dati raccolti dal Comune (sono riassunti nella tabella che pubblichiamo), è dovuto soprattutto ai rincari subiti dai prodotti alimentari. Aumenti generici, non sempre giustificati, distribuiti a pioggia. Calcolati in percentuale, risultano del 3,05. Negli ultimi 5 anni, soltanto due volte l'Indice relativo al capitolo alimentazione ha registrato variazioni maggiori: la prima nel settembre del '74 (più 4,02 per cento), la seconda nell'ottobre dello stesso anno (più 3,13). Le previsioni per il futuro sono poco confortanti. La tempesta monetarla non s'è ancora placata. Gli esperti temono che finora, purtroppo, 1 suol riflessi sulla borsa della spesa siano stati minimi. Per fortuna, gli altri capitoli In base ai quali si calcolano le variazioni dell'indice del costo della vita si sono comportati diversamente dall'alimentazione: più 0,33 per cento l'abbigliamento; più 0,66 l'abitazione; più 0,83 i beni e servizi vari; addirittura meno 0,06 per l'elettricità e combustibili. In sostanza, un andamento normale. Ed è proprio grazie a questo comportamento che l'aumento complessivo mensile è stato contenuto. Se tutti si fossero comportati come l'alimentazione saremmo al tracollo. Traguardo purtroppo possibile per un gran numero di famiglie torinesi se non ci sarà il soccorso di efficaci misure a difesa dei salari più deboli. Tenendo conto in particolare che « il peggio — dicono gli esperti — deve ancora arrivare ». Ricordiamo che negli Anni 60 11 costo della vita aumentava in 12 mesi del 2-3 per cento. Un limite inflazionistico giudicato inevitabile, addirittura necessario per garantire vitalità al mercato. C'era da preoccuparsi soltanto se l'aumento superava il 5-6 per cento. « L'inflazione non può andare oltre questo limite », ammonivano gli economisti, temendo la bancarotta. Purtroppo, le cose sono andate sempre peggio. Nel solo '73 il costo della vita è salito del 14 per cento; del 23,5 nel '74 e del 12,4 nel '75. Quest'anno, accanto all'aumento di febbraio (più 1,72 per cento, ri¬ ppihzesèsc petiamo), si deve registrare il più 1,23 di gennaio. Vediamo da vicino quali sono i prodotti che nell'ultimo mese hanno subito i maggiori rincari. In primo luogo, il pane confezionato con farina doppio zero e condito con strutto, pezzature superiori a 60 grammi. L'aumento (50-80 lire, più 0,67 per cento) è stato deciso in sordina. I consumatori l'hanno conosciuto all'improvviso. Non è sfuggito nemmeno al rilevatori del comune che quotidianamente « battono » la città per-osservare l'andamento dei prezzi e fare i confronti con cui a fine mese si fissano le variazioni. E' aumentato ancora il prezzo della carne: più 3,73 per cento il vitello di primo taglio; più 2,50 il vitellone; più 3,75 il bollito; più 4,29 il suino. Quattro fettine oggi non si portano in tavola a meno di 2200-2400 lire. Più cari anche mortadella, prosciutto, salame e formaggi. Il parmigiano reggiano (4500 lire il chilo) è un lusso. Prezzi alle stelle per la frutta e per la verdura. Clamorosi 1 prezzi toccati in particolare dalle patate. Al dettaglio si comprano oggi a prezzi varianti dalle 300 alle 370 lire. In percentuale l'aumento è stato valutato nel 55,02. I Impennata anche nel prezzo delle banane. In un mese sono aumentate del 44,95 per cento. Nel . negozi si trovano a 1200 lire 11 chilo; lo scorso agosto costavano meno della metà. Più cari anche sedani, spinaci, mele renette e pere. Il cioccolato è aumentato del 10 per cento, il caffè tostato del 3,42. Lievi, Impercettibili ribassi soltanto per l'olio di semi (meno 0,14), i pelati in scatola (meno 0,19), i carciofi e 1 cavolfiori. Tra 1 beni e i servizi vari sono rincarati utilitarie, motoleggere, pneumatici, elettrodomestici, lampadine elettriche, scope di saggina, bicchieri e pentole d'acciaio Inossidabile. Ma costa di più anche pulirsi i denti (più 1,64 il dentifricio, più 4,37 lo spazzolino), lavare 1 piatti e lucidare le scarpe. Non occorreva che lo dicessero le statistiche. Le massaie avevano già conosciuto a loro spese le « novità » del mercato. Sperano ora che le sorprese siano sopportabili (chi si illude che non ve ne saranno?). Indice di Differenza CAPITOLI Gennalo Febbraio , Assoluta % INDICE GENERALE 180,6 183,7 + 3,10 + 1,72 Alimentazione . . . 1 180,4 185,9 + 5,50 j 3,05 Abbigliamento . . 180,8 181,4 + 0,60 + 0,33 Elettricita e combustibili . . 169,3 169,2 — 0,10 1 —0,06 Abltazlone .... 135,7 136,6 + 0,90 i + 0,66 Benl e servizi vari 193,3 194,9 + 1,60 + 0,83

Persone citate: Lievi, Sergio Borgogno