I capolavori rubati destinati all'estero
I capolavori rubati destinati all'estero Bloccati dai carabinieri a Milano I capolavori rubati destinati all'estero Fermati per ricettazione due commercianti piacentini - Il valore delle opere: 2 miliardi (Nostro servizio particolare) Milano, 26 febbraio. fm.f.) Opere d'arte per oltre due miliardi, rubate quasi un anno fa al museo civico di Matelica (Macerata) assieme ad altri pezzi di ingente valore, sono state recuperate dai carabinieri del Nucleo investigativo che hanno anche fermato due persone e accusate di ricettazione: Riccardo Tenaglia, 56 anni, e Giovanni Bonora, di 37, commercianti piacentini. I militari avevano avuto notizia che dal capoluogo lombardo sarebbero passati in questi giorni capolavori di provenienza furtiva destinati a proseguire per l'estero. Sono stati organizzati pedinamenti e appostamenti che stamane hanno dato l'esito sperato. Su una «Mercedes» fermata in via Disciplini, a pochi metri dal duomo, i carabinieri hanno trovato alcune delle opere rubate alla collezione «Piersanti» di Matelica. Si tratta di due tavole laterali, destra e sinistra, di un polittico di scuola umbra del XV secolo raffigurante San Giovanni Battista, Sant'Antonio abate, la Vergine Immacolata, Sant'Andrea, San Michele arcangelo e un angelo. Il valore stimato è di 800 milioni. Mezzo miliardo è invece valutata una tavola, sempre di scuola umbra del XV secolo, raffigurante una Madonna con Bambino, mentre una « Incoronazione della Vergine » del XIV secolo di Bernardino Di Mariotto dovrebbe valere oltre 300 milioni. Infine i carabinieri hanno recuperato una lunetta con sette figure di santi dipinti nel '400 da Jacopo Bellini, padre di Giovanni Bellini, e stimata 700 milioni. Tutte le opere erano av¬ volte in coperte e apparivano in ottimo stato di conservazione. Le indagini proseguono per identificare gli autori materiali del furto e anche per recuperare altro materiale rubato sempre dal museo di Matelica, tra cui alcune ceramiche, due nature morte e due tavole del pittore carnerinese Arcangelo Di Cola.
Persone citate: Arcangelo Di Cola, Bambino, Giovanni Bellini, Giovanni Bonora, Jacopo Bellini, Riccardo Tenaglia, Vergine Immacolata
Luoghi citati: Macerata, Matelica, Milano, Sant'antonio Abate
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