E' lecita fa Messa a scuola?

E' lecita fa Messa a scuola? E' lecita fa Messa a scuola? Esposto dì un padre al provveditore agli studi « Come cittadino laico mi oppongo alla celebrazione della messa nell'aula di una scuola di Stato, essendo la chiesa, o altro luogo, adatto per tale funzione. Se nonostante la mia opposizione si intende ugualmente celebrare la messa, faccio presente che ritirerò mia figlia da scuola ». Questa la nota scritta da Giovanni Vercelli ai margini di un'informazione letta nel diario della figlia, alunna della quarta B alla scuola « Dal Piaz ». L'informazione, dettata dalla maestra agli alunni, diceva: « Sabato, durante la lezione di religione, verrà celebrata In classe la Santa Messa ». Il rito è stato celebrato ma la bambina non vi ha assistito perché il padre non ha voluto. Il slg. Vercelli, in un esposto inviato al Provveditore agli studi, ha sollevato un problema che è soprattutto di principio: come si conoilia l'iniziativa della celebrazione della messa in un'aula scolastica con l'esigenza di una società pluralistica? La scuola non è forse un servizio dello Stato per tutti i cittadini senza distinzione di fede religiosa, idee politiche ecc.? Perché proprio ora che lo stesso Vaticano sembra disposto a rivedere il Concordato si vogliono introdurre funzioni religiose nella scuola? « Sia ben chiaro — ha scritto il slg. Vercelli — che a mia figlia Anita, che era dispiaciuta di essere allontanata dalla sua classe, ho spiegato che bisogna avere il coraggio di esprimere le proprie opinioni e che comunque a messa st può andare anche ogni giorno, ma in chiesa e non nella scuola ». Della questione II genitore ha voluto interessare anche il ministro della Pubblica istruzione, il direttore didattico, il Consiglio di circolo e il Comitato di quartiere.

Persone citate: Dal Piaz, Giovanni Vercelli

Luoghi citati: Vercelli