Rumor di Guido Guidi

Rumor Rumor (Segue dalla 1a pagina) nioni conclusive) sono cadute in un ambiente dominato soltanto dalla delusione, dalla insoddisfazione, dall'amarezza e, soprattutto, dalla preoccupazione. I comunisti Cardia, Boldrini e Pajetta hanno espresso il dubbio che, forse, il governo non ha fatto tutto quello che era possibile fare per arrivare subito alla verità e che bisogna agire con energia per difendere gelosamente la nostra indipendenza «facendoci rappresentare da uomini che tale indipendenza siano in grado di tutelare». Esiste il dubbio legittimo — ha precisato Cardia — che la Cia possa essere implicata nella rete terroristica che ha posto a dura prova l'Italia dal 1969. E' necessario — ha suggerito Pajetta — che la commissione Esteri della Camera e quella del Senato prendano contatti diretti con gli organi parlamentari degli Stati Uniti per raccogliere gli elementi indispensabili per arrivare a ricostruire la verità. II democristiano Marchetti, riprendendo un concetto (comune a tutti, d'altro canto) espresso anche da Riccardo Lombardi (psi) e da Tramaglia (msi), ha detto senza mezzi termini che «è ora di muoversi». Anche Piccoli, presidente del gruppo parlamentare democristiano alla Camera, ha chiesto che sia fatta luce su tutto e che si debbono creare le condizioni perché i servizi segreti non trovino più spazio nel nostro Paese per interferire sul corso della politica italiana. D'altro canto — è stato notato da qualcuno degli intervenuti nel dibattito — perché la Lockheed si è dovuta servire di intermediari per concludere un affare con il ministero della Difesa, cioè con lo Stato? Vittoielli (psi) ha chiesto invece una serie di indagini per accertare se la scelta degli strumenti necessari per la difesa dell'Italia siano la conseguenza di criteri stabiliti dagli Stati maggiori o siano invece imposti dall'esterno. «Il Paese ha diritto di sapere — ha concluso — ed io invito i due ex ministri della Difesa, Gui e Tanassi a rispondere in Parlamento per ripetere che sono estranei ad ogni tentativo di corruzione. Una prassi identica è in uso in altri Paesi: ma in Inghilterra se si accerta che un ministro ha mentito viene espulso dal Parlamento». Guido Guidi

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Stati Uniti