Canti filosofici per Margot

Canti filosofici per Margot Dodici brani ispirati a Rousseau Canti filosofici per Margot MARGOT: « Sul cammino della disuguaglianza ». Divergo. Produzioni d'essai. Stereo DVAE 001. l.n.m.) In queste dodici canzoni ch'ella si è scritte, composte e cantate, traendo i testi nientemeno che dal Discorso sull'origine e / fondamenti della disuguaglianza fra gli uomini di Jean-Jacques Rousseau, Margot non smentisce le sue origini da quella iniziativa torinese del Cantacronache, che oggi è molto comodo fingere che sia dimenticata, dato che rispunta dappertutto, anche nei luoghi più impensati, e ha praticamente dirottato il corso della can; Italiana non esclusivamente voluttuaria. Sopravvive in lei, del Cantacronache, quel formulario melodico non vistoso, prolungabile praticamente a volontà, quasi a modo di filastrocca, indispensabile nel caso di testi impegnati, sui quali sia necessario perfino soffermarsi a pensare. Figurarsi questi, con quel progenitore! Margot li cania con voce piana, quasi dimessa, senza scaldarsi mai, senza montare sui coturni d'una collera tribunizia. Gli arrangiamenti, di Virgilio Savona, sono abili e forniscono un certo supplemento di varietà musicale coi timbri, variamente alternati e miscelati, di flauto, saxofono, chi¬ tarra, organo elettrico, pianoforte e percussione. Alla fine la voce sola di Margot svela la chiave di tutto, ossia canta la poetica, evanescente canzoncina di Rous- seau Précieux jours. Riscoperta della perduta natura umana, anelito verso quello stato di natura sul quale si fondava una società degli uguali.,. C'era un tale, un musicista che aveva già capito tutto questo e gli aveva dato vita nei suoni: si chiamava Wolfango Amadeo Mozart.

Persone citate: Amadeo Mozart, Jacques Rousseau, Margot Margot, Rousseau, Virgilio Savona