Torino azzurro, quanto vale? di Bruno Bernardi

Torino azzurro, quanto vale? Stasera ad Essen l'Under 23 affronta la Germania B Torino azzurro, quanto vale? Sei granata in campo: Oraziani (che sta meglio), Mozzini, Claudio e Patrizio Sala, Pulici e Pecci - Radice: "I miei giocatori non sono stanchi e si impegneranno senza pensare alla gara con l'Inter" - Il brutto ricordo del Fortuna Dusseldorf (Dal nostro inviato speciale) Essen, 24 febbraio. La Nazionale "formula Torino» è giunta nel primo pomeriggio nella fredda e piovosa Essen, dopo una breve sosta al vicino aeroporto di Dusseldorf. Da queste parti, due anni fa, alcuni granata avevano vissuto un'amara esperienza: erano stati eliminati dal Fortuna al primo turno di Coppa Uefa. Fu quella l'ultima uscita «europea, del Torino, al quale i responsabili azzurri — domani sera (inizio ore 19.30) al -George Melches Stadion» di Essen — ripropongono un severo test germanico per esplorarne la caratura ed I limiti internazionali. Nella Germania Ovest B giocheranno tre giocatori del Fortuna Dusseldorf: Geye, Seel e Zlmmermann. «Co» questo trio si può vincere qualsiasi partita ». ha dichiarato Jupp Derwall, responsabile della Germania B e braccio destro di Helmut Schoen. Saranno sei, invece, i granata che scenderanno in campo, e ci sarà anche Grazlani, che nel pomeriggio ha sostenuto un buon collaudo: nell'eventualità dovesse accusare i postumi della contusio ne all'alluce destro, è pronto Ca sarsa a dargli il cambio nella ri presa. Cosa vale II «blocco» del Torino fuori dalle mura di casa nostra? L'amichevole con i tedeschi — che l'anno scorso avevano travolto per 6 a 0 la Finlandia e che Schoen e Derwall stanno svezzando In vista della Coppa del Mondo 78 — sarebbe Il banco di prova ideale se quattro giorni dopo il Torino non dovesse affrontare l'Inter, a San Siro, in campionato. Gigi Radice, che ha seguito gli azzurri (è atteso anche il presidente Pianelli) è convinto che 1 suoi giocatori non lesineranno l'Impegno e che. in campo, non penseranno a risparmiarsi in vista di San Siro. «E' giusto che il Torino dia il suo contributo alla Nazionale — dice il trainar, che intende rimanere alla guida della squadra granata anche nella prossima stagione, e a questo proposito ha già avuto un 'pour parlercon Pianelli —. Non mi dispiace affatto questa massiccia convocazione. E' un Impegno in più. ma se I granata lo interpreteranno a modo giusto sarà senz'altro utile. Il Torino non è stanco e Mozzini non costituisce un problema: lo stopper si riprenderà giocando. Per I granata sarà un'esperienza positiva: la 'passerella' di Essen servirà ai tecnici azzurri per dare una valutazione al miei ragazzi. Mi risulta che qualcuno sarà sicuramente Inserito Ira I "ventidue" che andranno in America a fine maggio'. Mentre Graziani e Pulici hanno praticamente la certezza di essere titolari il 7 aprile a Torino contro il Portogallo, e gli assenti Castellini e Zaccarelli sono da tempo nel «giro» della Nazionale A, il discorso di Radice vale soprattutto per Claudio e Patrizio Sala e per Pecci, 1 quali, se offriranno una prova convincente, potranno costituire valide alternative per completare l'organico dei rincalzi che andranno negli Usa. Claudio Sala affronta seriamente l'esame, con la speranza d'una promozione, ma si arrabbia quando lo considerano il «doppione» di Causio: «E' ora di finirla con questa storia — esclama il capitano granata — mi porto addosso l'etichetta del "doppione" da anni. Quando giocavo con la maglia n. 9 mi mettevano, addirittura in concorrenza con Savoldi. Posso avere diverse collocazioni e I responsabili della Nazionale lo sanno-. Facchetti difende Claudio Sala: •Se giocasse In Brasile avrebbe un posto llsso in Nazionale da setteotto anni. Ha avuto la sfortuna di trovare la strada sbarrata da ian- taslstl del calibro di Mazzola e Rivera'. Il «capitano» aggiunge poi di essere contrario al blocchi e che la Nazionale deve essere formata dagli undici migliori. Invita poi i sei granata a non preoccuparsi per II fatto di dover giocare il mercoledì e la domenica: 'Disputando due partite la settimana si dura più a lungo'. Eraldo Pecci, che spera nella clemenza del giudice sportivo, per poter giocare a San Siro, intende dimostrare domani il suo valore dopo le recenti discusse prestazioni in Nazionale A (con la Finlandia) e nella «Under 23» (con l'Olanda). 'Fio giocato male solo con I finlandesi — precisa Pecci — contro l'Olanda Invece ho disputato un discreto primo tempo, ma sono stato sostituito nella ripresa. Domani non ho problemi, perché ho al mio fianco cinque granata. Posso rilanciare la mia candidatura per far parte, almeno, dei ventidue che andranno In America. A Torino, sotto la guida di Radice, ho Imparato molte cose e so di poter migliorare'. Paolo Pulici, che domenica sera a Milano riceverà la «Castagna d'oro», destinata al cannoniere d'inverno,' si rammarica per l'assenza di Zaccarelli, ma riconosce che l'amichevole con i tedeschi può costituire una grande esperienza. Graziani si associa a Pulici per dire che, rispetto a due anni fa. quando fu eliminato dal Fortuna, il Torino è molto più forte, anche se, a livello internazionale, non può certo avere l'esperienza della Juventus e deve ancora dimostrare il suo valore. L'unico bianconero inserito nel «blocco» granata è Tardelli. Il terzino non si sente affatto a disagio in mezzo ai «rivali» del Torino: si difenda molto bene, dialetticamente, sulle vicende del campionato o respinge gli assalti di oraziani che prevede, ma senza esserne troppo convinto, il «sorpasso» dopo 11 derby. Tardelli è destinato, in un futuro lontano, ad essere promosso In Nazionale A. anche se Bernardini dice che gli attuali terzini meritano fiducia. Durante il viaggio in aereo, Bernardini aveva ripetuto che la partita di domani serve per cercare le forze di ricambio poiché la formazione-base ha già una sua fislo. nomia e verrà collaudata il 10 marzo, a Firenze, In un allenamento con il Bold Klub di Copenaghen, guidato dall'ex juventino Astorri: sarà la stessa formazione che il 7 aprile affronterà il Portogallo a Torino. Bernardini ha affermato che continua a svolgere il suo lavoro con entusiasmo e cho quando gli diranno di andarsene si tirerà in disparte. Bearzot, invece, dovrebbe rimanere alla guida degli azzurri: non si spiegherebbe altrimenti perché sia stato inviato a «spiare» gli inglesi, che saranno I nostri antagonisti più pericolosi sulla strada che porta in Argentina. Domani gli azzurri potranno contare sull'incitamento di parecchie migliaia di italiani che lavorano nella Ruhr: a causa del maltempo non ci sarà però un gran pubblico, anche perché sabato prossimo la Germania Ovest A, quella vera, affronterà a Dortmund il Malta nell'ultima partita di qualificazione alle semifinali del campionato d'Europa. Nella Germania B sono soltanto due i giocatori che Schoen ha già preso spesso in considerazione per la Nazionale maggiore, e precisamente il libero Cuilmann e II terzino Kremers. Bruno Bernardi Essen. Facchetti ed i suoi giovani compagni collaudano il campo su cui si giocherà stasera (Telefoto)