Banche perquisite, si cercano i documenti della corruzione di Fabrizio Carbone

Banche perquisite, si cercano i documenti della corruzione Mentre Crociani è fuggito con tre bauli di dossier Banche perquisite, si cercano i documenti della corruzione Aperte cassette di sicurezza, controllati conti correnti in una decina di banche, interrogatori - Le indagini proseguono: "L'intreccio è enorme, clamorose novità" dice il magistrato Roma, 24 febbraio. Dopo la clamorosa sparizione di Camillo Crociani, sfuggito all'arresto con tre casse di documenti scottanti e compromettenti — si dice — per numerosi uomini politici, il magistrato che conduce l'inchiesta per lo scandalo Lockheed si è buttato nelle indagini concentrandosi in due direzioni: perquisizioni nelle banche e interrogatori. « Non crediate — ha detto — che siamo ad un punto avanzato delle ricerche. E' ancora il primo passo. L'intreccio è enorme: ci saranno altre clamorose novità ». Ilario Martella ha mandato i carabinieri in giro per una decina di istituti di credito. II colonnello Placidi è rientrato in mattinata al tribunale tenendo sotto braccio una cartella scura: dentro c'erano gli estratti conto di quasi tutte le persone coinvolte finora nella corruzione. Dopo i primi riscontri il sostituto procuratore ha spedito gli investigatori alla sede centrale dell'Ibi (Istituto bancario italiano della Finmeccanica) di via Francesco Crispi. In questa banca sono state aperte le cassette di sicurezza di Vittorio Antonelli. I carabinieri hanno lavorato fino a sera, controllando foglio per foglio una pila di documenti. Vittorio Antonelli appare legato a filo doppio con Camillo Crociani. L'avvocato, unica persona finita in carcere, è un uomo di medio calibro che appare come amministratore e consigliere delegato in una serie di società, tutte legate all'elettronica e alle forniture militari. Ultima della serie è la « Gregorini S.p.A. » che confluisce (nel '68) nella Montedel, il gruppo coinvolto nello scandalo dei fondi neri di Giorgio Valerio e della Montedison. Continua l'intreccio. Sono stati resi noti questa sera i cinque punti in base ai quali il magistrato dispose l'arresto di Antonelli. «Visto il rapporto Church... », comincia il testo dell'ordine di cattura. L'uomo di Crociani è al carcere di Regina Coeli perché: 1) fu presente alla costituzione della società « Via Varese » e alla sua trasformazione come procuratore di un socio; 2) nell'ambito del suo studio fu proposto di cedere le azioni di « Via Varese » alla dottoressa Maria Fava; 3) l'attività della Com.El. si è esplicata essenzialmente (salvo accertamenti) attraverso la Fava e Antonelli; 4) ha dichiarato di non poter dire nulla sulla Com.El. invocando pretestuosamente il segreto professionale. Secondo il magistrato « appare indubbia la partecipazione dell'avvocato alle attività illecite attribuite agli altri imputati ». Contro la carcerazione di Antonelli ha presentato ricorso alla corte di cassazione l'avvocato Adolfo Gatti, difensore di fiducia. Sul « giallo » della pagina mancante del rapporto Church che recava notizia del pagamento di « bustarelle » dagli Usa tramite la filiale romana della First National City Bank è intervenuto il ministero degli Esteri precisando che quella pagina, tradotta nei loro uffici, faceva parte di tutto il dossier inviato alla procura della Repubblica di Roma. Ma fino a lunedì mattina il dottor Martella non l'aveva mai vista ed è rimasto di stucco quando l'ha letta riprodotta sui giornali. Alla procura dicono che c'è stato un « errore » e che la pagina era nel fascicolo. Sta di fatto che ora la pagina è tornata al suo posto. Qualcuno l'ha presa « in visione » a insaputa degli inquirenti? E arriviamo agli interrogatori: tre testimoni legati alla Ciset, a Crociani e all'Antonelli. E' stato ascoltato il generale a riposo Bruno Zattoni, che quando era al ministero della Difesa firmò i contratti di acquisto degli aerei Hercules C 130 e che poi divenne presidente della Ciset, la società di importazione di apparecchiature radar per aeroporti, fondata da Camillo Crociani. Al colloquio con il magistrato si è presentato poi l'avvocato commercialista Guglielmo Ferretti, che compare nelle società di Maria Fava e di Vittorio Antonelli come in altri gruppi di Fabrizio Carbone (Continua a pag. 2 in settima colonna)

Luoghi citati: Roma, Usa