Mille sottufficiali a convegno malgrado la diffida di Forlani di Liliana Madeo

Mille sottufficiali a convegno malgrado la diffida di Forlani Assemblea a Pisa per la "democrazia in caserma Mille sottufficiali a convegno malgrado la diffida di Forlani Presente la delegazione del "Movimento ufficiali dell'aeronautica" - La procura incrimina 8 militari per un volantino, i congressisti raccolgono 400 autodenunce da inviare ai magistrati (Dal nostro inviato speciale] Pisa, 21 febbraio. In un clima « caldissimo, che non ha riscontro con quello dei precedenti convegni », s'è aperta oggi pomeriggio a Pisa la quinta assemblea nazionale dei sottufficia1 democratici dell'Aeronautica. Nei giorni scorsi il ministero della Difesa aveva diffidato coloro che intendevano partecipare alla riunione, con un comunicato che il movimento aveva respinto con pari durezza. La nota dei ministero definiva « illecito e in contrasto con le vigenti disposizioni » il convegno in programma, e richiamava « l'attenzione degli interessati sulla necessità di evitare di partecipare, anche in buona fede, a riunioni non autorizzate, essendo evidente in tal caso la lesione delle norme che regolano tutta la delicata materia ». Il movimento aveva replicato: «Si minacciano rappresaglie nei confronti dei militari », e aveva ribadito « la ferma volontà di esercitare quello che è un diritto costituzionnale ». Risultato odierno: un ferreo servizio d'ordine, per limitare il più possibile le infiltrazioni; oltre mille gli intervenuti, provenienti da tutte le basi aeree italiane; telegrammi di adesione e di rammarico per « l'impossibilità di intervenire » (« ci sono state licenze revocate, ordini di servizio mutati all'ultimo minuto: s'è fatto di tutto insomma — è stato denunciato — per metterci i bastoni fra le ruote »). Due sono stati gli elementi di rilievo emersi. La presenza del « Movimento democratico degli ufficiali dell'aeronautica », che ha fatto così la sua prima sortita all'esterno, dichiarando una consistenza numerica di circa 300 persone e la totale adesione alle posizioni dei sottufficiali (la nascita di questo movimento risale invece all'estate scorsa). Altro fatto di cronaca importante: la replica all'iniziativa della procura militare di Pisa che ha denunciato otto militari, per un volantino diffuso il 12 febbraio scorso in seguito a un discorso del gen. Ciarlo. I militari vengono accusati di minacce e ingiurie nei confronti di un superiore, di istigazione a delinquere, di partecipazione ad adunanza militare non legittima, reati punibili fino a cinque anni di reclusione. In risposta a questo procedimento, si sono raccolte 400 autodenunce, per gli stessi reati: le firme verranno inviate alla procura militare di Pisa. Molti i temi dibattuti al convegno di oggi. Le dimissioni dell'esecutivo e lo stu¬ dio di nuove forme organizzative (per sottrarre alle alte gerarchie militari la possibilità di colpire i responsabili del movimento); la cronistoria dell'organizzazione (trasferimenti, provvedimenti disciplinari); le risposte politiche al movimento e analisi dei contenuti emersi (ci sono stati in questi mesi i seminari del pei e del psi sulle forze armate; è uscita la bozza Forlani; si sono delineate diverse posizioni dei partiti nei confronti delle richieste dei militari). L'argomento più scottante che, in certi momenti, ha rischiato di provocare una rottura fra i diversi coordinamenti regionali è la richiesta, che viene da alcuni settori, di una vera e propria sindacalizzazione all'interno delle forze armate. Secondo altri gruppi, almeno per il momento, sarebbero possibili soltanto forme di rappresentanza. Il discorso più singolare, e applaudito, è stato quello di una donna. Ha parlato la moglie di un sottufficiale, per denunciare le condizioni della categoria. Liliana Madeo

Persone citate: Forlani, Forlani Presente

Luoghi citati: Pisa