Vallesusa: garantita l'occupazione Accordo fra Montedison-sindacati

Vallesusa: garantita l'occupazione Accordo fra Montedison-sindacati L'intesa verrà resa ufficiale entro giovedì prossimo Vallesusa: garantita l'occupazione Accordo fra Montedison-sindacati Stabilita anche la continuità del rapporto di lavoro nelle nuove attività sostitutive Roma, 21 febbraio. (e. p.) Schiarita per il cotonificio Vallesusa. Presente il ministro dell'Industria DonatCattin, i rappresentanti della federazione dei tessili e i dirigenti della Montedison hanno raggiunto stamane un'intesa di massima che dovrà ora essere formalizzata in sede sindacale con un accordo, entro giovedì. Il segretario generale dei tessili della Uil, Novaretti, ha precisato che la cornice dell'accordo prevede: — la sicurezza del posto di lavoro per tutti gli occupati del «Vallesusa» (circa 3400 persone); — la continuità del rapporto di lavoro nelle nuove attività sostitutive; — la garanzia che la Montedison sia parte responsabile delle società subentranti. «Mi sembra inoltre positivo — ha aggiunto Novaretti — il fatto che dall'assemblea dei soci "Vallesusa" del 29 febbraio prossimo non derivi alcun pregiudizio per i lavoratori occupati. Rimane inteso che questo accordo va costruito in un quadro di generale e reciproca responsabilità». Analoghe richieste sono state avanzate dal ministro dell'Industria. I rappresentanti della Montedison, a loro volta, hanno dichiarato di accogliere tali condizioni nel quadro di un accordo da negoziare e definire che riguardi «la ristrutturazione degli stabilimenti e la riorganizzazione dell'attività produttiva, in termini di efficienza con l'obiettivo di realizzare valide iniziative ». Le parti torneranno a incontrarsi entro la fine della prossima settimana presso il ministero dell'Industria per la definizione e la ratifica delle intese raggiunte oggi. Alla riunione odierna erano presenti, il dottor Schimbeni, presidente della Montefibre con altri dirigenti e i segretari confederali Camiti, Ravenna e Garavini, con le rappresentanze delle federazioni nazionali di categoria e delle organizzazioni sindacali territoriali. L'accordo per il «Vallesusa» viene subito dopo quello per la Montefibre. Le due vertenze, come si ricorderà «esplosero» il 19 dicembre dello scorso anno, quando il presidente della Montedison, Cefis, decise di chiudere gli stabilimenti Montefibre di Vercelli e Verbania e di disfarsi al più presto della consociata «Vallesusa» che accu¬ sava perdite sopra i 15 miliardi di lire e che negli ultimi cinque anni era costata al gruppo di Foro Bonaparte più di 30 miliardi di lire. I due casi clamorosi rientrarono in seguito alla mediazione governativa (guidata dal ministro del Lavoro, Toros) che consentì il raggiungimento di accordi di massima per la ristrutturazione di queste società in crisi. In particolare, per la Montefibre, l'intesa (nessun licenziamento e ri . conversione degli stabilimenti attraverso attività sostituti ve) venne ratificata il 29 gennaio scorso. L'accordo definitivo per il Vallesusa, come si e detto, dovrebbe essere sigla- to entro la prossima settima-pa- La «Vallesusa Industria Tessile S.p.A.» (questa l'esat-ta denominazione) opera so- prattutto nel campo della ca-miceria e dell'abbigliamento maschile e femminile, ma è presente anche nel campo ar- redamento-casa. Per la sua produzione utilizza in preva-lenza cotone o fibre chimiche in opportune miscele. I suoi stabilimenti sorgono in provincia di Torino.

Persone citate: Bonaparte, Cefis, Garavini, Novaretti, Toros

Luoghi citati: Ravenna, Roma, Torino, Verbania, Vercelli