Baronchelli cerca se stesso e De Vlaeminck la vittoria di Maurizio Caravella

Baronchelli cerca se stesso e De Vlaeminck la vittoria Dopo la «Sei giorni», il Trofeo Laigueglia Baronchelli cerca se stesso e De Vlaeminck la vittoria Oggi la prima corsa "vera" su strada della stagione - Anche Bitessi tra i favoriti - Molti gli assenti, tra cui Merckx, Gimondi e Moser (Dal nostro inviato speciale) Laigueglia, 21 febbraio. Finora si è scherzato: Maser vince a Cecina, Bitossi a Porcari; Schuiten s'impone nel Trofeo del Mediterraneo, De Vlaeminck batte tutti a Pietra Ligure. Una specie di antipasto neppure troppo ricco: ricco solo per i corridori, forse, che si sono allenati a pagamento (e perché non avrebbero dovuto?). C'era la «Sei giorni», a tener vivo l'interesse: il Palazzone stracolmo, con i bagarini impegnatissimi (150 milioni d'incasso, nessuno si aspettava tanto), Comincia la stagione su strada, adesso si fa sul serio. Ma gli assenti sono più dei presenti: Merckx è a Laigueglia, ma non si fa convincere a correre neppure dal l'ingaggio, deve smaltire gli antibiotici e curarsi i bronchi, è inutile rischiare; Gimondi preferisce gareggiare in Francia; Moser, Battaglio e Bertoglio hanno rinunciato, per motivi diversi. Entreranno in scena dopo, loro: per adesso, preferiscono stare alla finestra, per vedere che cosa succede. Baronchelli invece si getta subito nella mischia, ha fretta di ritrovare se stesso. Per lui, si tratta quasi di ricominciare da zero, perché da due anni la sfortuna gli si accanisce contro. Nel '74, un magnifico Giro d'Italia, concluso con soli dodici secondi di ritardo da Merckx. Poi una grave caduta in discesa, gesso per tre mesi, stagione finita. L'anno scorso, grossi guai al fegato: esami, analisi, paure. Torna in sella, vince il «Baracchi» con Moser. Ma chi può dire se è tornato se stesso? Non lo sa neppure lui. E non rimanda gli esami, li cerca. Ha perso fin troppo tempo, adesso vuol recuperarlo in fretta. E' l'anno della verità, per lui. Non riuscirà Gibì, quasi sicuramente, a ripetere nel Trofeo Laigueglia la vittoria dello scorso anno: perché per vincere Baronchelli deve staccare tutti, visto che il suo punto debole (forse l'unico) è lo sprint; ed è difficile che abbia già nelle gambe e nei polmoni la forza per arrivare da solo. Ma se arriverà con i primi, per lui sarà già una grossa iniezione di fiducia. Sarà la miglio) medicina, insomma, per le sue paure, ammesso che ne abbia ancora. Chi può vincere, allora? Facile: De Vlaeminck. Nelle corse in linea è sempre tra i grandi favoriti; se mancano poi camioni come Merckx, Moser e Gimondi, divtnta il favoritissimo. E' già in forma, e lo si è visto a Pietra Ligure. Inoltre ha una gran voglia d'imporsi, anche perché si sente un po' in debito, forse, nei confronti della sua società, la Brooklyn. De Vlaeminck aveva annunciato cht quest'anno avrebbe puntato a tre maglie irridate: ciclocross, campionato su strada e inseguimento. Poi, però, ha improvvistmente cambiato idea, rinunciando al titolo di ciclocross per polemica contro la federazione belga, che a suo modo di vedere non lo avrebbe sufficientemente «protetto» ad Yvolr. Inutili tutti i tentativi di Cribiori di fargli cambiare idea. Contro De Vlaeminck, due «senatori» che non mollano: Franco Bitcssi e Italo Zilioli. Bitossi ha cambiato squadra, è passato alla Zonca-Santini, dove gli hanno dato subito i gradi di capitano. E allora si è preparato con lo spirito di sacrificio di un debuttante: si è persino messo a fare ciclocross faticando nei campi in mezzo al fango, per essere pronto subito. Zilioli, altro anziano che tiene duro, come sempre è un'incognita: può azzeccare la giornata-sì e riuscire persino a staccare tutti, magari con una delle sue discesecapolavoro; può invece non «sentire» la corsa, e allora non va vanti neanche a spingerlo. E poi ci sono altri: Paolini, Conti, Perletto (che è di casa), Panizza (che assicura di aver trovato alla Scic l'ambiente ideale, quindi vincerà parecchio). Sono in tanti, contro De Vlaeminck: il fatto è che lui è capacissimo di metterli d'accordo tutti. Maurizio Caravella

Luoghi citati: Cecina, Francia, Italia, Laigueglia, Pietra Ligure, Porcari, Yvolr