Il contropiano del pei per superare la crisi di Natale Gilio

Il contropiano del pei per superare la crisi Proposto da Enrico Berlinguer alla Camera Il contropiano del pei per superare la crisi Priorità d'interventi per l'agricoltura, l'edilizia, l'energia e i trasporti -1 comunisti concordano sull'esigenza di bloccare gli alti salari e sulla mobilità della manodopera Roma, 20 febbraio. «Se dovessimo far riferimento all'esposizione del presidente del Consiglio dovremmo dire che anche al governo manca la consapevolezza della gravità della situazione. La nostra opinione è, invece, che le condizioni dell'economia italiana non sono solo gravi, ma drammatiche». Enrico Berlinguer, segretario politico del partito comunista, ha cosi espresso la insoddisfazione del suo partito nei confronti del programma economico illustrato ieri da Moro nelle dichiarazioni programmatiche al Parlamento. Quasi tutti i leaders dei partiti, intervenuti oggi nel dibattito sulla fiducia, hanno affrontato i problemi della crisi economica e valutaria. Ma l'analisi, forse, più incisiva e la critica più acuta è venuta — come era d'altra parte naturale — dai comunisti che, al di là del contingente, hanno visto nel programma di Moro il mantenimento di un «vecchio modello» di utilizzazione o (come ha sottolineato il segretario del pei) di « sperpero delle risorse del Paese». «Ci troviamo di fronte, ha detto Berlinguer, ad una chiara incapacità di controllo del ciclo economico: a periodi di espansione hanno fatto seguito periodi di depressione e di caduta della domanda e della produzione. Dal 1960 in poi abbiamo dovuto cominciare a misurare le fasi di espansione e recessione a bienni. Ora siamo ai se mestri: al sovrapporsi, di fatto, di tutti i danni dell'inflazione e della recessione. Il monito di questa situazione viene dalla recente caduta della lira». L'andamento dell'economia italiana è giunto ad un bivio obbligato «che ha del paradossale»: ogni intervento per frenare l'inflazione e migliorare i conti con l'estero determina immediatamente una recessione; al contrario, ogni intervento per favorire la ripresa procura una forte accelerazione del processo inflazionistico, un aumento allarmante della bilancia dei pagamenti, una caduta della moneta. Per Berlinguer l'esperienza dimostra che, nell'ambito del capitalismo quale oggi esso è, non basta mettere a disposizione una maggiore quantità di risparmio, perché s: tramuti in investimenti e in ricchezza delle Nazioni. Scelte e rimedi; i nodi da sciogliere, secondo Berlinguer, per risolvere la grave crisi del Paese, non possono essere affrontati soltanto con operazioni di ingegneria finanziaria e monetaria. E' necessario cessare di ragionare in termini di pura quantità e cominciare a vedere quale domanda sostenere e quale no, quali produzioni e importazioni incoraggiare e scoraggiare. Al succedersi di politiche rivolte ad un uso indiscriminato della liquidità, i comunisti propongono politiche di utilizzo selettivo, attraverso un programma a medio termine, capace di offrire un quadro di riferimento agli investimenti, indirizzandoli verso direzioni nuove, con alcune priorità (agricoltura, edilizia, energia, trasporti) verso le quali concentrare la spesa pubblica. Copertura finanziaria: per il fabbisogno finanziario della spesa, il pei chiede per prima cosa che venga data un'informazione precisa sui flussi reali di cassa. Il Parlamento, inoltre, dev'essere dettagliata¬ mente informato dello stato di attuazione della spesa decisa con i decreti congiunturali. Infine, è necessario affrontare il problema dei depositi bancari degli enti pubblici non territoriali. E' assurdo che i fondi di tali enti accrescano le uscite di cassa dello Stato per andare poi ad allargare la disponibilità delle banche. La linea dunque, non è quella di distruggere liquidità, ma di governarla in modo da spostarla da impieghi speculativi a impieghi produttivi. Misure fiscali: per attuare tali spostamenti è di fondamentale importanza l'uso dello strumento fiscale. Occorre migliorare al massimo il funzionamento dell'attuale sistema, porre fine alle evasioni fiscali, accorciare i tempi di riscossione dei tributi arretrati, migliorare i sistemi di incasso dell'Iva. Rivendicazioni salariali: i comunisti concordano sull'esigenza di fermare per un congruo periodo di tempo «gli alti salari». Per il resto dei lavoratori, nessun limite in materia salariale può essere deciso dall'esterno. L'ammontare delle richieste economiche e la loro distribuzione i lavoratori e i sindacati li valuteranno autonomamente. E' importante comunque che si arrivi presto alla definizione dei contratti. Riconversione industriale, Mario, a. 83, Torino, pens.; OIocco Francesco, a. 87, Trinità, pens.; Vergnano Valentino, a. 79, Brescia, pens.; Brero Clara, a. 72, Verduno, pens.; Gllll Pietro, a. 67, Chierl, pens.; Vlgllocco Adelaide ved. Scrocca, a. 83, Caluso, pens.; Bolley Adelio, a. 75, Meana di Susa, pens.; Secchi Guido, a. 52, Asti, comm.te; Giuseppin Doriano, a. 73, Precenicco, tubista; Poli Carlo, a. 79, Treviso, pens.; Zanconato Clorinda, a. 90, pens.; Tolvo Maria Amalia, a. 83, San Severo, pens.; Scarano Gaudio, gg. 2, Torino; Actis Antonino, a. 57, Lombardore, pens.; Chini Alessandro, a. 71, Pisa, pens.; Ghia Giovanni Battista, a. 77, Torino, pens.; Armano Emestina in Garzon, a. 46, Torino, casal. Nati 63; Matrimoni 18; Morti 41 19 FEBBRAIO 1976 NATI — Dettoni Fabrizio; Fallerò Nicola; Albertone Sara; Gailucci Michele; Pavcslo Stefano; Pazzi Mauro; Di Leo Crlsina; De Bonls Franco; Pochettlno Chiara; Cancellare Pasquale; Talbbl Davide; Bonetti Alberto; Sovlero Salvatore; NIcastrI Michele; Catteilno Claudio; Naretto Stefania; Catanzarlti Maria; Schlfanella Salvatore; Schlfanella Gabriele; Dorigo Stefania; Coatto Emanuel; Trevislol Monja; Nanna Giovanni; Catania Bernarda; Errede Severino; Frasscn Martina; Tarasco Cristian; Scli io petto Silvia; DI Malo Paola; Tamburello Davide; De Lucia Marco, Naronte Alessandro; Buonavoglia Michele; Lettlerl Davide; Dlo-.nedes Gianluca; Doleatto Claudio; Calvo Elena; Titone Cosimo; Sacco Rosf.ria; Barberls Elena; Battlolcllo Moira; Lista Catello; Simeone Daniela; Pullulino Alessandro; Cliibertl Michela; RizziHello Giuseppe; Maina Stefano; Tarditi Silvia; Zizzarl Antonio; Ferratello Laura; Tomaluolo Matteo; Minnella Gianluca; Ladlsa Emiliano; Chlfarl Silvia; Corblsicro Stefania; Corbislero Marco; Rossi Lorenzo; Gerani! Nicoletta; Oberosler Olaf; Alberti Francesca; Rizzo Antonella; GloanettI Angelo; Norl Davide; Zumino Paride; Assantl Elena; Bonglovl Tiziana; Propato Francesco; Cosentino Gianluca. MORTI — Malino Giuseppa, di anni 87, nata a Chieri, pension., abitante in c. G. Agnelli 25; Pugnante Amedeo, a. 80, Torino, pens., via Cimarosa 30; Poltronlcrl Angela ved. Filippone, a. 75, pens., v. Beaulard 14; Giannini Paola in Luotti, a. 80, Roma, casal., v. Allioni 11; Cerruti Margherita ved. Bellone, a. 86, Torino, pens., v. Cellini 5; Borghi Emilio, a. 69, Torino, pens., c. Trapani 32; Squartinl Antonio, a. 74, Osimo, pens., v. Bologna 29; Simon! Elena in Felloni, a. 62, Portamaggiore, pens., c. T. Villa 53; Salto Albina ved. Ferraris, a. 79, OIIvola, pens., v. Filadelfia 130; Rabufo Riccardo, a. 80, Torino, pension., v. Volturno 1; RIaudo Maria in Grua, a. 68, Rivoli, pens., v. Monginevro 242/13. Deceduti in ospedale: TaUamo Lina ved. Sgherlino, a. 64, Torino, pens.; Listello Luigi, a. 68, Alplgnano, pens.; Smeriglio Carlo, a. 48, Messina, operaio; Carrara Giuseppe a, 72, Brusasco, pens.; Cislaghi Erminia, a. 82, Corbetta, relig.; Casu Pietro, a. 53, Iglesias, app. P.S.; Cardone Vincenzo, a. 50, S. Giorgio Lucano, oper.; Vecerl Wannl, gg. 25, Torino; Castlno Giovanna in Nicolis, a. 57, Torino, pens.; Maschio Giuseppe, a. 84, Vigliano, pens.; siglimi» Ivone, a. 72, Montaldo Roero, pens.; Malossl Giuditta, a. 94, Gavorrano, pens.; Veglia Letizia Teresa, a. 87, Torino, pens.; Migliasso Rosa ved. Crosazzo, a. 88, S. Damiano d'Asti, pension.; Biliardi Santina ved. Banfo, a. 79, Vercelli, pens.; latrate Carlo, a. 67, Isola del Liri, pens.; Barbero Carlo Ernesto, a. 79, Casalborgone, pens.; Rostagno Maria ved. Vanerelli, a. 82, La Spezia, pens.; Conti Natalina in Bertozzi, a. 62, Torino, pens.; Malcangl Nunzio, a. 65, Corato, pens.; Bourné Luigi, a. 72, Lessona, pens.; Pregnolato Erminia, a. 61, Donada, pens.; Ciaccia Luigi, a. 26, Fasano, carrozziere; Benjamin Mario, a. 48, Plazzola sul Brenta, autista; Minauro Vito, a. 43, Tunisi, operaio. Nati 68 - Matrimoni 5 - Morti 36 Mezzogiorno e altri provvedimenti: la discussione sui provvedimenti per il fondo di riconversione e il Mezzogiorno dev'essere sollecita, ma questo non deve far dimenticare le direttive e i programmi di spesa per l'agricoltura, l'edilizia popolare, i trasporti. Per la parte occupazionale relativa alla ristrutturazione, la mobilità della manodopera può attuarsi solo nel rispetto di una condizione inderogabile: la garanzia di una nuova e stabile occupazione per coloro che devono essere spostati da produzioni obsolete o sovrabbondanti. Natale Gilio