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Carnevale "europeo,, Viareggio Carnevale "europeo,, /Nostro servizio particolare) Viareggio, 20 febbraio. Il « Carnevale del compromesso », come lo chiamano, quest'anno a Viareggio (la maggior parte dei carri si ispira a vicende di politica interna del paese, con interventi più o meno taumaturgici di Kissinger ed agenti della Cia) ha dovuto scendere a patti anche col tempo: l'altra domenica, la pioggia a dirotto, per tutto il pomeriggio, mandò a monte la prima sfilata della stagione, « Ma domani avremo un gran bel sole », assicura il presidente del Comitato organizzatore avv. Giusti. Domani infatti Viareggio va in Eurovisione: « Cinquanta, sessanta milioni di spettatori — esclama l'avv. Giusti — un'occasione da non perdere ». Il corso di domenica s'inizierà alle 15, ma la trasmissione televisiva andrà in onda in « differita ». Gli organizzatori si sono recati a Roma per chiedere che la manifestazione non fosse ripresa con gli stessi criteri di una sfilata del 2 giugno, ma in via Teulada non hanno voluto saperne. I viareggini chiedevano insomma qualcosa di più dei tediosi commenti cui si è assistito in passato; proponevano che nel filmato ci fosse un po' di regia, un po' d'estro e suggerivano il nome di Nanni Loy... « Vogliamo scherzare? — si son sentiti rispondere — La Tv è una cosa seria, anche per il carnevale ». Ad arricchire le coreografie dei carri e delle mascherate, ci sarà comunque domani — almeno così sperano i promotori della manifestazione — una folla eccezionale. L'abolizione del biglietto d'ingresso (il Comune di Viareggio e la Regione copriranno l'eventuale passivo) è un po' un ritorno all'antico. Quest'anno l'impegno dei costruttori dei carri, quelli di gran mole e quelli di seconda categoria, come delle mascherate isolate, opera dei diversi rioni cittadini, è andato al di là delle attese degli organizzatori. I carri sono vere e proprie « opere d'arte » nella costruzione, nel sapiente uso dei colori più smaglianti (noi vedremo i corsi in tv bianco e nero, ma all'estero la ripresa apparirà in tutte le sue vivaci cromature) e soprattutto per le « idee ». I personaggi che dominano sono, come si è detto Kissinger e Berlinguer, cucinate in tutte le salse (il segretario di Stato americano veste anche i panni di don Rodrigo per impedire le nozze di Lucia de, con Renzo Berlinguer), ma soprattutto domina lo spiritaccio critico tutto toscano. o. m.