Proteste sindacali perché la Fiat non tratta la collocazione del nuovo centro direzionale

Proteste sindacali perché la Fiat non tratta la collocazione del nuovo centro direzionale Proteste sindacali perché la Fiat non tratta la collocazione del nuovo centro direzionale I rappresentanti dei lavoratori affermano che non basta l'accordo con la Regione e chiedono un dibattito sui programmi dell'azienda - Martedì sciopero di tre ore Ancora polemiche sul nuovo centro direzionale Fiat. Dopo lo incontro di martedì in Regione e l'annuncio che si era « identificato un quadro comune », la pratica pareva avviata verso una soluzione da tutti accettabile: spezzettamento del centro in tre sedi a Torino; nessuna ipoteca sull'area della Lancia, azienda da mantenere e rafforzare in borgo San Paolo. Ma i sindacalisti non sono soddisfatti. Ieri vi è stata una riunione dei consigli di fabbrica del- \ la Crorr.odora, Materferro, Grandi motori, Lancia p Spa centro « per valutare — informa una nota della Federazione provinciale dei metalmeccanici — i problemi connessi con il programma di ristrutturazione della Fiat ». I rappresentanti dei dipendenti delle cinque fabbriche chiedono una trattativa globale che investa tutto il piano « come premessa indispensabile per poter affrontare questioni inerenti ad un eventuale utilizzo delle aree ed alla collocazione del Centro direzionale ». La Federazione dei metalmeccanici « ri/iuta la politica del caso per caso » ed accusa la Fiat di sfuggire al confronto e di negare l'esistenza di un « processo di ristrutturazione ». Secondo i sindacalisti questa affermazione è smentita dai fatti; citano: « tra¬ sferimento della lavorazioni marmitte e degli operai dalla Materferro alla Cromodora; richiesta di trasferimento dalla Grandi motori alle Ferriere. Inoltre tra Fiat e Regione — prosegue il comunicato — si continua a parlare del Centro direzione su di un'area di borgo San Paolo, come se questo fatto non presupponesse smantellamento di una delle due fabbrichi Spa centro e Materferro ». « Il piano Fiat per l'Innocenti prevede — aggiungono i sindacati — la concentrazione dei veicoli commerciali a Lam'orale ed il conseguente trasferimento di lavorazioni dalla Materferro, Lingotto e da Napoli. Nella prossima settimana è previsto un incontro tra la Fiat e la Regione sui processi di ristrutturazione dell'azienda ». Secondo i sindacalisti « la Fiat non intende discutere con le organizzazioni dei lavoratori, contrariamente allo spirito dell'accordo del novembre scorso ». La Federazione dei metalmeccanici « non contesta il fatto che la Fiat discuta con la Regione, perché il problsmu coinvolge il territorio ». Ma ci sono aspetti che si riflettono sulle « condizioni di lavoro » e non si deve pregiudicare una « conoscenza ed una contrattazione del sindacato ». Questa posizione sarà sostenuta nelle cinque aziende maggiormente interessate con uno sciopero di tre ore che verrà fatto martedì 24 febbraio. Il 27 febbraio vi sarà una manifestazione in tutte le fabbriche di borgo San Paolo. ATM — Risolta la vertenza aperta dai lavoratori per gli orari, i trasferimenti e la programmazione delle mansioni. Ieri rappresentanti dei dipendenti (presenti per le confederazioni provinciali, Bordon, Ciccherò e Ghetto) si sono incontrati in municipio con il presidente ed il direttore della azienda, Bertotti e Paschetto e, con la mediazione dell'assessore Rolando, hanno raggiunto un'intesa di massima, che ora dovrà essere perfezionata nei termini tecnici. Ecco i punti principali dell'accordo: l'orario seraie, entro il 10 maggio, sarà unificato oi 75 per cento e raggiungerà l'80 entro luglio; per quello notturno l'unificazione sarà del 20 per cento. Per i trasferimenti c'è stato l'impegno di una programmazione più seria ed inoltre è stato previsto il potenziamento della « tradotta », cioè del trasporto a casa dei lavoratori al termine dei turni di notte.

Persone citate: Bertotti, Bordon, Paschetto

Luoghi citati: Napoli, Torino