La mondana che è stata uccisa a Milano frequentava solo clienti "particolari"

La mondana che è stata uccisa a Milano frequentava solo clienti "particolari"Prende consistenza l'ipotesi del delitto di un maniaco La mondana che è stata uccisa a Milano frequentava solo clienti "particolari" Il cadavere trovato nell'appartamento che la vittima divideva con un travestito, nella notte fra mercoledì e giovedì - Interrogate colleghe e travestiti amici della vittima, di vent'anni (Nostro servìzio particolare) Milano, 13 febbraio. Al secondo giorno di indagini sull'omicidio di Tiziana Moscadelli — la prostituta ventenne massacrata a colpi di coltello e cacciavite nella notte tra mercoledì e giovedì — gli inquirenti paiono orientarsi verso l'ipotesi del delitto compiuto in stato di raptus, presumibilmente da un maniaco sessuale. Le ragioni: Tiziana Moscadelli era «specializzata» in clienti «dai gusti particolari», sadomasochisti compresi; inoltre, il numero dei colpi (19) inferti con furia selvaggia, fa pensare all'assassinio compiuto «da una persona che non sa uccidere» che ha perso completamente la testa; in più la giovane vittima è stata trovata con un tampone premuto dentro la bocca, tenuto fermo da. un fazzoletto annodato sulla nuca. Oggi, per tutto il giorno, la polizia ha interrogato alcune «colleghe» della Moscadelli. Tutte sono state concordi nel riferire che la ragazza appariva tranquilla e che non aveva raccontato di aver ricevuto minacce. Sono stati sentiti anche amici del travestito che, insie¬ me con la vittima, viveva nell'appartamento al quarto piano di via Tertulliano 58. Questi, Salvatore De Natale, di 37 anni, detto «Lola», ha raccontato che tra i «clienti» assidui della giovane, ce n'era uno, di fuori Milano, di mezz'età, che era solito picchiarla con catene, ogni volta lasciandole vi- stose ecchimosi che le impedivano di «lavorare» per alcuni giorni. Per prestazioni» di questo tipo, l'uomo avrebbe sborsato parecchie decine di migliaia di lire. A quanto si è appreso, Tiziana Moscadelli avrebbe avuto anche «clienti» donne; ma pare escluso che il delitto (per la violenza con la quale è stato compiuto) sia opera di qualcuna di loro. Salvatore De Natale e Tiziana si frequentavano da un paio d'anni; dormivano anche insieme, in un letto matrimoniale. A quanto pare, non di rado Tiziana avrebbe accettato di prendere parte a incontri con più persone. Nel mondo della prostituzione, la giovane era considerata «un'indipendente»; pare avesse avuto un protettore, per un certo periodo, ma che lo avesse lasciato da almeno un anno. Generalmente, la Moscadelli non faceva salire i clienti in casa, preferendo scendere in un piccolo hotel nella zona dove «passeggiava», il parco Sempione. Può essere tuttavia che, allettata da offerte particolarmente alte, la giovane acconsentisse a «ricevere» nella sua abitazione. E' quanto dev'essere successo l'altra notte. o. r. Tiziana Moscadelli Tiziana Moscadelli

Persone citate: Salvatore De Natale, Tiziana Moscadelli

Luoghi citati: Milano