Coppa delle Coppe di basket a Madrid

Coppa delle Coppe di basket a Madrid Coppa delle Coppe di basket a Madrid La Cinzano alla deriva con 34 punti di passivo (Dal nostro inviato speciale) Madrid, 11 febbraio. La Cinzano-basket ha subito una delel più severe batoste della sua storia: gli spagnoli dell'Estudiantes le hanno inflitto inlatti un passivo di ben 34 punti (108-72) rimontando ampiamente i venticinque con cui i milanesi si erano imposti nell'andata e vincendo il proprio girone dei quarti di finale di Coppa delle Coppe. La Cinzano è seconda e, in semifinale, dovrà vedersela contro gli iugoslavi del Rabotniki — vincitori dell'altro girone — giocando prima in casa, poi in trasferta. La finale in programma a Torino il 17 marzo appare questa sera assai lontana e difficile da raggiungere, specie dopo la sconcertante prova fornita dagli uomini di Faina sul campo « Magarinos » di Madrid. Trentaquattro punti di svantaggio sono molti e — tutto sommato — è assai difficile trovare qualche valida attenuante. D'accordo che i tabelloni erano quelli « morbidi », capaci cioè di smorzare anche le traiettorie più violente indirizzandole nel cesto (e gli spagnoli sono abilissimi nello sfruttare questa particolarità, mentre i nostri giocatori non ci sono abituati), però II freddo In palestra non era poi così pungente come si temeva e lo stesso latto che Borghese e Borlenghl, entrambi colpiti da influenza, non abbiano potuto giocare ha importanza relativa in quanto si tratta di rincalzi e nulla più. Neppure l'arbitraggio può essere chiamato in causa, come dimostrano i 16 personali tirati dagli spagnoli contro I 27 a favore della Cinzano, tre dei quali frutto di falli » tecnici ». Anzi proprio il giocatore più significativo dell'Estudiantes, l'americano Meister, si è trovato con tre falli a carico già al 12' del primo tempo ed il quarto gli è stato fischiato dopo appena 2,30" della ripresa. Cos'è successo, dunque? Bisogna subito dare atto a Rubini di aver messo tutti in guardia fin da ieri sul fatto che i 25 punti di margine potevano non bastare. La colpa generale — spiecie del giocatori — è probabilmente quella di non aver ascoltato le parole del • principe », la cui saggezza deriva da tante, tantissime esperienze dirette. Certo è che risulta quasi impossìbile salvare anche uno solo dei giocatori della Cinzano: hanno giocato tutti male, su livelli che anche nelle giornate più nere raramente avevano toccato. Perfino capitan Brumatti — indomabile lottatore — ha più di una volta guardato disperatamente la panchina come per chiedere un aiuto estremo, quasi che Faina o Rubini o qualcun altro disponesse della bacchetta magica. Ma no. stasera non potevano esserci bacchette magiche che salvassero. Ferracini ha rimediato ' magre » tanto In attacco quanto In difesa facendo sembrare un campione il cameade Cambronero, al cui attivo ci sono anche tre schiacciate. Robbins sembrava la controfigura di se stesso, Sylvester ha regalato parecchi palloni agli avversari, cosi come Brumatti. Bianchi, dopo un avvio promettente — aveva rilevato Benatti sul finire del primo tempo — è clamorosamente scomparso. Gli spagnoli, che hanno avuto due incontenibili mattatori nei fratelli Sagì-Vela (Juan e oGnzalo), hanno presto preso il largo. Dopo 6' erano già in vantaggio di 8 punti (14-6), dopo dieci di undici (2514), dopo 12'40" addirittura di 15 (33-18). Chiaro che in queste condizioni c'era ormai poco da sperare. La Cinzano non riusciva a reagire e andava al riposo in svantaggio di 14 punti (47-33). Giorgio Barberis Estudiantes: Pinedo 6, Fuertes, Vela J. 26, Beltran 2, Garda 1, Meister 25, Cambronero 18, SagiSagi Vela G. 28. Cinzano: Boselli D., Brumatti 18, Benatti 6, Sabatini, Ferracini 4, Robbins 13, Bianchi 9, Syvester 22. Arbitri: Belosevic (Jugoslavia) e Vandercruyss (Belgio).

Luoghi citati: Belgio, Jugoslavia, Madrid, Torino