Nella staffetta la sfortuna ha bloccato FUrss e la Ddr

Nella staffetta la sfortuna ha bloccato FUrss e la Ddr Nella staffetta la sfortuna ha bloccato FUrss e la Ddr La Finlandia sui guai degli altri Medaglia d'argento alla Norvegia e bronzo ai sovietici autori di una prestigiosa rimonta, dopo la rottura di un attacco del primo frazionista - Il ritiro dei tedeschi est provocato da una donna - Settimi gli azzurri (grande Kostner 4° tempo assoluto) (Dal nostro Inviato speciale) Seefeld, 11 febbraio. GII uomini del Nord, giganti senza sorriso, ritornano finalmente sul podio. I sovietici, automi del fondo e cursori di ghiaccio, devono accontentarsi del bronzo, vinti ma non battuti. I tedeschi Est, buone possibilità di successo, abbandonano e protestano, dignitosi nella loro sfortuna. Gli statunitensi, Koch trascinatore, si inseriscono con rumore ai vertici del fondo. GII azzurri infine, commoventi e magnifici, scacciano fantasmi e rinverdiscono speranze. Oggi a Seefeld, ghiaccio e freddo che morde il viso, assistiamo forse ad una competizione tanto ricca di motivi da non avere pre cedenti: battuti senza scampo dai fortissimi sovietici nella 30 e 15 chilometri, ridotti quasi al rango commovente di comparse, finlandesi e norvegesi conquistano medaglie ma non riescono comunque a scacciare Impressioni di crisi storiche e irreversibili: vincono cioè per i guai altrui e la loro gioia, alla fine, è come offuscata da nuove coscienze e antiche amarezze. I sovietici, proprio nei momenti di maggior crisi, dimostrano con lucida forza una terribile potenzialità di materiale umano e tecnico: fanno e disfano a piacimento affermando con i fatti di essere in grado, entro certi limiti, di compiere qualsiasi impresa. Oggi a Seefeld nella staffetta 4 per 10 chilometri corrono praticamente a singhiozzo, costretti da incidenti forse irripetibili a perdere minuti e poi a recuperarli, ma sempre lasciando impressioni di potenza e carattere ineguagliabili. Eugeniy Beliaev, primo frazionista sovietico, rompe l'attacco di uno sci appena dopo la partenza e continua come può fino al cambio perdendo tempo prezioso. A questo punto si trova al comando la Svezia con Benny Soedergren, seguita da Germania Est e Norvegia. La Finlandia è quinta, l'Unione Sovietica undicesima, l'Italia quasi in fondo, al quindicesimo posto. Renzo Chiocchetti, primo frazionista azzurro, sbaglia la sciollnatura e busca quasi due minuti e mezzo. Tutti hanno l'Impressione che la formazione italiana stia andando incontro ad un'altra grossa cocente delusione. Seconda frazione. Juha Mieto, montagna di carne finlandese, attacca a fondo e supera tutti portando la sua squadra al comando. Poco prima, però, il secondo grosso aiuto alla vittoria finale dei nordici: Axel Lesser, tedesco Est che dà il cambio a Gerd Hessler, investe una donna che sta attraversando la pista mentre il concorrente si trova trenta metri davanti a Mieto e l'incidente è pur- troppo fatale alle speranze tedesche. Lesser finisce in ospedale e il quartetto abbandona la gara. Presenta anche un reclamo la Germania Est più per dovere formale che altro, ma l'iniziativa non ha seguito. Nel contempo Nikolay Bayukov, oro nella 15 chilometri, supera avversari su avversari e conduce l'Unione Sovietica dall'undicesimo al terzo posto mentre Tonino Biondini con una prova splendida (quinto tempo) guadagna tre posizioni per l'Italia. La situazione ai 20 chilometri vede in testa la Finlandia poi, in fila, Norvegia, Unione Sovietica, Svezia e Svizzera. Terza frazione. Colpi di scena a non finire. Sergey Saveliev, vincitore della 30 chilometri, entra in crisi per problemi di sciolina e l'Unione Sovietica, in piena rimonta, incomincia di nuovo a perdere di posizioni. Tiene il finlandese Pertti Teurajaervi attaccato da Ivar Formo, ma la conferma più piacevole e la sorpresa più gradita vengono dallo statunitense Koch e dall'azzurro Kostner: il tempo del primo risulta fino a questo momento il migliore mentre quello del nostro rappresentante, di poco superiore, sarà il quarto assoluto dell'intera staffetta. Kostner stacca Formo di oltre mezzo minuto, Saveliev di quasi due, e dà il cambio a Capitanio in settima posizione. Da parte sua William Koch porta gli Stati Uniti al terzo posto. La situazione dunque ai trenta chilometri vede al comando la Finlandia seguita da Norvegia e Stati Uniti; l'Unione Sovietica è sesta, l'Italia settima. Ultima frazione, Arto Koivisto, finlandese dal passo di renna, vola solitario al traguardo con un vantaggio ormai incolmabile, ma non rallenta Koivisto, anzi l'oro che si avvicina dà maggior vigore al suo sforzo: il biondo atleta nordico chiude nel tempo più basso mentre Ivan Garanin, sesto al cambio, riguadagna incredibilmente posizioni. Il sovietico supera lo svizzero Kaelin, lo svedese Lundbaeck e lo statunitense Ronny Yeager ma non riesce a raggiungere Odd Martinsen che appare In netta crisi. E' la medaglia di bronzo, comunque, mentre Giulio Capitanio, regolare e bravissimo, tiene a distanza il tedesco Zipfel e l'austriaco Wachter conservando un settimo posto più che onorevole. Carlo Coscia Classifica finale: 1. Finlandia 2h 07'59"72 (Pitkaenen 35'03"59; Mieto 31'14"89; Teurajaervi 31'25" e 04; Koivisto 30'16"20); 2. Norvegia a 1'58"64 (Tyldum 34'46"22; Sagstuen 32'22"40; Formo 31 '35" e 98; Martinsen 31'13"76); 3. Unione Sovietica a 2'51"74 (Beliaev 35'53"69; Bayukov 31'57"04; Saveliev 32'19"06; Garanin 30'41" e 67); 4. Svezia a 3'17"16 (Soedergren 34'42"63; Johansson 33' e 12"47; Wassberg 31'37"72; Lundbaeck 31'44"06); 5. Svizzera a 3'28"81 (Renggli 35'25"86: Hauser 32'30"09; Gaehler 31'38"46; Kaelin 31'54"12); 6. Stati Uniti a 3'41"63 (Peterson 35'06"24; Caldwell 33'16"01; Koch 30'43"61; Yeager 32'35"49); 7. Italia a 4'07"40 (Chiocchetti 37'32"55; Biondini 32'24"33; Kostner 30'56"09; Capitanio 31'14"15). Seefeld. Esultano i fondisti finlandesi dopo avere vinto la medaglia d'oro nella staffetta