Coop Piemonte aprirà altri nove supermercati

Coop Piemonte aprirà altri nove supermercati Coop Piemonte aprirà altri nove supermercati Entro il '77 - L'organismo — dicono i dirigenti — opera per la stabilità dei prezzi I I|]||IIMII>'IIII1I1IIIM!IIIIIIII1II>1IIIIIIIIII!1MIIIIIIIQuindici centri di vendita (quattro aperti nel '75); 289 dipendenti (erano 181 a fine '74); 20 mila 26 soci (6389 in più del '74); vendite per 12 miliardi e mezzo nel '75 (7 miliardi 735 milioni nel '74): queste le carte di credito della Coop Piemonte, l'organismo che oggi rappresenta la cooperazione di consumo nella regione. Una realtà in continuo sviluppo, che afferma di operare « per una politica della stabilità dei prezzi » e per la « difesa del potere d'acquisto » del lavoratori. Entro il '77 verranno aperti altri 9 Supercoop (tre a Torino, gli altri a Vercelli, Cuorgnè, Oleggio, Biella, Leinì e Valenza), mentre quattro centri di vendita già esistenti (Verbania, Casale, Borgovercelli e Villadossola) saranno sostituiti con altri di maggiori dimensioni per poter accogliere un più alto numero di consumatori. La Coop calcola di poter elevare il numero dei dipendenti a oltre 400 e di superare i 40 miliardi di vendite. « Come azienda, come movimento cooperativo — dicono i responsabili — abbiamo sempre dichiarato di non voler monopolizzare il mercato e che la ristrutturazione della rete distributiva, opportunamente sorretta dai pubblici poteri, deve vedere protagonisti i dettaglianti (possibilmente associati) e i consumatori organizzati in cooperative ». Per raggiungere questi obiettivi la Coop ha proposto una collaborazione al Comune di Torino. Si tratta ora di individuare le carenze della rete distributiva, insufficiente soprattutto in periferia. La Coop Piemonte, infine, insiste sull'economicità dei generi che produce direttamente o che riceve dalla cooperazione agricola piemontese. Costano meno di quelli reclamizzati, di¬ cono alla Coop. Per i pensionati e i lavoratori In cassa integrazione sono previsti anche sconti particolari.