Caccia aliai bella e giovano sconosciuta vista nell'albergo con l'avvocato ucciso di Enzo Pizzi

Caccia aliai bella e giovano sconosciuta vista nell'albergo con l'avvocato ucciso Bressanone: il "giallo,, della camera numero 30 Caccia aliai bella e giovano sconosciuta vista nell'albergo con l'avvocato ucciso E' scomparsa con l'auto del professionista - Esclusa la rapina - La vittima fu drogata prima del delitto? (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 9 febbraio. L'avvocato pugliese Mattia Pratano, di 42 anni, residente a Vieste (Foggia), che ieri fu ritrovato cadavere nel suo letto in una stanza dell'albergo «Corona d'oro» a Bressanone, è stato ucciso con un colpo di pistola di piccolo calibro (probabilmente una 6,35), che gli è stato sparato alla nuca mentre dormiva. Lo ha stabilito il prof. Ferrara, dell'Istituto di medicina legale dell'università di Padova, che questa mattina ha compiuto i primi rilievi necroscopici. Il perito ha accertato che una ferita, notata sull'occipite sinistro del professionista è stata provocata senza ombra di dubbio da un colpo di arma da fuoco. Che si tratti di un delitto è ormai certo, anche perché la prova del « guanto di paraffina », eseguita sulle mani del morto, ha dato esito negativo permettendo di escludere l'ipotesi di un suicidio. Per chiarire gli oscuri risvolti di questo sconcertante « giallo » bisognerà però attendere l'esito degli esami tossicologici, ordinati dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Cerqua, che dirige le indrgini, per stabilire se l'uomo prima di essere ucciso si sia drogato o sia stato drogato o stordito con una iniezione. Nella stanza dove è avvenuto il delitto (la numero 30) gli inquirenti hanno rinvenuto infatti l'involucro di una siringa sterilizzata che potrebbe essere servita a questo scopo. Potrebbe essere stata usata dallo stesso avvocato Pratano o dalla misteriosa donna, sua amica, che venerdì scorso quando il professionista era giunto a Bressanone alla guida di una « Lancia Beta Montecarlo », si era intrattenuta con lui nella stanza dell'albergo. La donna è scomparsa senza lasciare traccia e ha usato per fuggire l'auto del suo amico. Ora viene attivamente ricercata in tutta Italia. Si tratta di una giovane bruna, di aspetto assai piacente, probabilmente una straniera o una sudtirolese perché parlava perfettamente l'italiano e il tedesco. Nel tardo pomeriggio di venerdì, quando si era presentata all'ingresso dell'albergo «Corona d'oro», aveva scambiato alcune parole con Willy Kastlunger, un uomo di fatica che in quel momento stava pulendo una vetrata. Alla sera, poco dopo le 21, mentre giaceva a letto a fianco dell'avvocato Pratano, aveva ordinato col telefono tre toast e una aranciata, ed era stata veduta dal facchino dell'albergo Franz Huber, che le aveva portato la bibita e le vivande. Lasciando senza esser vista la stanza del delitto, la gio¬ vane ha chiuso a chiave la porta dall'esterno. Se verrà rintracciata, il mistero della stanza numero 30 potrebbe forse essere risolto in brevissimo tempo. L'avvocato Mattia Pratano, consigliere comunale dei psi e presidente della Comunità Montana del Gargano, era notissimo in Puglia, anche per- che proprietario di un night club e di un avviato campeggio. Era partito da Vieste diretto a Monaco di Baviera per visitare una mostra di attrezzature sportive, senza pensare che la sua sosta a Bressanone con una donna gli sarebbe costata la vita. Nel suo portafogli gli inquirenti hanno rinvenuto denaro in valuta italiana e straniera per un milione di lire e questo particolare ha consentito di escludere l'ipotesi del delitto per rapina. In un taccuino sono state trovate decine di nomi e di indirizzi di donne italiane e straniere; tra essi quello di Anna Beckser, una ballerina polacca con la quale il professionista ha da molto tempo una relazione. La Beckser è ora ricercata perché « teste importante ». Le indagini sono anche dirette a scoprire la presunta sud-tirolese che l'avvocato Pratano potrebbe aver conosciuto a Vieste, durante un periodo di vacanza in Puglia della donna, o anche a Bressanone, ove l'avvocato era giunto per tre anni di seguito per frequentare i corsi estivi dell'Università di Padova. Oggi sono giunti a Bressanone il fratello dell'avvocato Pratano, Michele, medico condotto a Foggia e un cognato, marito di una delle tre sorelle della vittima. Enzo Pizzi Bressanone. L'avv. Mattia Profano (Tel. Casagrande)

Persone citate: Anna Beckser, Casagrande, Cerqua, Franz Huber, Gargano, Mattia Pratano, Mattia Profano, Willy Kastlunger