Con un jet cinese Richard Nixon visiterà la Cina in forma privata

Con un jet cinese Richard Nixon visiterà la Cina in forma privata Con un jet cinese Richard Nixon visiterà la Cina in forma privata L'agenzia Nuova Cina ha an-nunciato, venerdì 6 febbraio, che l'ex presidente Nixon e sua moglie si recheranno in Cina a partire dal 26 febbraio, in vi- sita privata, su invito del go verno di Pechino. Questo viaggio viene organizzato quattro anni dopo la prima visita in Cina dell'ex capo dell'esecutivo americano. Nixon viaggerà su un aereo messo a disposizione dai cinesi. Questa « rentrée » dell'ex presidente sulla scena internazionale a meno di diciotto mesi dall'epilogo dello scandalo di Watergate, ha suscitato notevole interesse fra i giornalisti di Washington, che hanno immediatamente capito l'imbarazzo della Casa Bianca e non si sono lasciati convincere dalle affermazioni del portavoce Nessen, secondo il quale il viaggio di Nixon è paragonabile a quello di « diecimila turisti americani » che hanno visitato la Cina. Nessen ha detto che Ford è slato avvertito del viaggio giovedì pomeriggio, con un messaggio di un membro dell'ufficio della delegazione cinese a Washington. Nixon ha avuto allora una conversazione telefonica con Ford, che l'ha incaricato di trasmettere i suoi migliori auguri ai dirigenti cinesi, ma non gli ha consegnato alcun messaggio ufficiale. Da parte sua, Kissinger ha fatto sapere che questo viaggio non impegna affatto il governo americano. L'annuncio del prossimo viaggio di Nixon non è stato accol- io a Pechino con sorpresa. Mao Tse-tung, ricevendo il 31 dicembre la figlia dell'ex presidente, le aveva detto che suo padre « sarebbe stato il ben- venuto se avesse nuovamente visitato la Cina ». // modo in cui questo progetto si realizza è però stupefacente in parecchi aspetti. Nixon e sua moglie non andranno in Cina, come si sarebbe potuto immaginare, per iniziativa dell'Associazione per l'amicizia con i popoli stranieri, ma come invitati dal governo. La « parte cinese », come l'ex presidente, ritengono d'altra parte che questa visita è ormai adeguata. Adeguata a cosa? Occorre chiederselo in questo anno di elezioni presidenziali negli Stati Uniti e tenendo conto del genere di credito che Nixon gode ancora nel suo pae¬ se come all'estero. Senza dubbio a Pechino si ricorda ancora il comunicato di Shangai e si vuole rendere omaggio all'iniziatore d'un mutamento radicale nelle relazioni cìno-americane. Resta il fatto che dopo la visita in Cina di Strauss, Heath e Fanjani, l'onore reso all'uomo del Watergate, dei bombardamenti di Hanoi, dell'invasione del Laos e della guerra di Cambogia illustra uno degli aspetti più sconcertanti della politica estera cinese. Non si capisce perché Tanaka, che \ è stato allontanato dal potere a Tokyo per le sue prevaricazioni, non figuri anche lui, a questo punto, nella lista degli inviti del governo della repubblica popolare. Almeno, la prossima visita di Nixon permetterà di veder ap¬ parire nella capitale i nuovi responsabili del regime, così impegnati, sembra, attualmente e dopo i funerali di Ciu En-lai, che parecchie visite in Cina di delegazioni straniere previste nel mese di febbraio sono state rimandate a loro richiesta. Copyright di « Le Monde » e per l'Italia de « Lu Stampi] » Altra vittima del sequestro