Altra vittoria francese ma azzurri a testa alta

Altra vittoria francese ma azzurri a testa alta Altra vittoria francese ma azzurri a testa alta Onorevole sconfitta (23-11) dopo il 1° tempo chiuso in vantaggio (Dal nostro inviato speciale) Milano, 7 febbraio. Il divario fra il rugby italiano e quello francese è ancora notevole, nessuno può negarlo. Non è però cosi evidente come potrebbe lasciar supporre il 23 a 11 inflitto dai transalpini agli azzurri oggi all'Arena. Il nostro « quindici » esce dal confronto a testa alta dopo aver compiuto un altro sensibile passo avanti sulla strada dell'esca/ar/on Internazionale. GII azzurri si sono battuti a viso aperto, senza alcuna soggezione, hanno addirittura concluso in vantaggio (11 a 6) il primo tempo. Alla lunga però è emersa in tutta la sua possanza la superiore organizzazione collettiva dei francesi, l'esperienza che deriva da decenni di pratica ad altissimo livello, la varietà degli schemi di gioco. Eppure, malgrado questo loro collaudato retroterra rugbystico, I transalpini ad un certo punto hanno tremato. E' stato a metà circa dei primi 40' quando i nostri hanno messo in luce un pacchetto di avanti ben centrato attorno a Ferracin e Bona (che poi usciranno per infortuni), a MazzucchelII, Altigierl, Fedrigo, Cossara, Quaglio ed al superlativo Baraldi. In questo periodo alle spalle della mischia ha giostrato una linea di trequarti poderosa ed attenta ad assecondare l'azione del fuoriclasse De Anna, e ad approfittare degli spunti del centratissimo Ponzi e dell'altro mediano, Il lucidissimo Franceschlni. Ma l'elogio più caloroso la squadra azzurra lo merita per il modo in cui ha saputo reagire alla batosta a freddo subita dopo appena trenta secondi dall'inizio dell'incontro. Palla al centro, calcio a seguire, ingenuità difensiva di Marchetto ed i francesi erano già in meta con Michel Barrau (su sospetto passaggio avanti): Taffary trasformava ed era il 6 a 0 dopo nemmeno mezzo minuto di gioco. A questo punto ormai sembrava profilarsi una cocente delusione; invece è esploso l'orgoglio degli azzurri che, con una tattica senza risparmio, si sono buttati con decisione all'attacco. E' in questi momenti che si può misurare il valore ed il carattere di una squadra: ebbene i nostri hanno superato a pieni voti l'esame. La loro reazione caparbia è sfociata in una entusiasmante rimonta: dallo 0-6 si è passati (al 12') al 3 a 6 con un calcio di Ponzi da 60 metri; al 7 a 6 dopo una meta, sei minuti dopo, del superman De Anna lanciato da un pallonetto di Franceschini; per approdare all'11 a 6 dopo un'altra meta, anche questa non trasformata, di Blessano al 30'. I francesi a questo punto hanno accusato evidenti battute a vuoto ma hanno saputo superare il momento critico. Purtroppo la sconfitta azzurra è maturata nella ripresa. Scompaginata la prima linea per l'uscita di Bona e Ferracin, la nostra mischia ha accusato alla distanza il lavoro ai fianchi degli espertissimi avanti francesi tra i quali spiccava il terza linea Kaczorowski. Non vale recriminare sulla validità della meta di Cimarosti viziata da passaggio in avanti: nella ripresa i tricolori di Francia sono stati superiori. Senza quella segnatura irregolare il punteggio però si sarebbe fissato sul 17 a 11, un risultato cioè che meglio avrebbe rispecchiato i meriti degli opposti schieramenti. Giuliano Caiifano Italia: Caligiuri: Marchetto, Vezzani, Blessano, De Anna; Ponzi, Franceschini; Cossara, Mazzucchelli, Baraldi: Fedrigo, Quaglio; Bona (Di Carlo dal 33'), Ferracin (Morelli dal 41'), Altigierl. Francia: Taffary; l'arize, Billac, Cimarosti, Dubertrand; Barrau Michel, Barrau Max: Peron, Genevois, Kaczorowski; Guilbert, August; Dospital, Swlerczinskl, Revailler. Arbitro: Witting (Romania). Marcatori: Barrau Michel al 30" m.t.; Ponzi al 12' c.p.; De Anna al 19' m.n.t.; Blessano al 30' m.n.t.; Harize al 43' m.n.t.; Kaczorowski al 60' m.n.t.; Cimarosti al 71' m.t. da Taffary; al 75' Taffary c.p. Spettatori: 15 mila. Bayi alla "5 Mulini" A S. Vittore Olona 11 presidente Ivo Mariani ed 1 collaboratori lavorano già sodo per la « Cinque Mulini » del 7 m<.rzu. Ieri è arrivata l'adesione del Tanzaniano Filbert Bayi, con quella di Franco Fava. Europeo dei pesi gallo Il francese Daniel Trionlaire difenderà il titolo europeo dei pesi gallo il 3 aprile p. v. a Vigo (Spagna) contro il pugile iberico Fernando Bernardez.

Luoghi citati: Francia, Italia, Milano, S. Vittore Olona, Spagna