Gli azzurri a picco nel bob a due Dominano austriaci e tedeschi

Gli azzurri a picco nel bob a due Dominano austriaci e tedeschi Gli azzurri a picco nel bob a due Dominano austriaci e tedeschi (Dal nostro inviato speciale) Innsbruck, 6 febbraio. La pista di Igls non è « magica » per gli azzurri. Bob e slittino, pur in situazioni diverse, hanno deluso. A metà gara, Alverà è T e De lordo è 14° nel bob a due, mentre nello slittino le posizioni rimangono immutate, indietro nella classifica. Non si possono, a questo punto, assegnare colpe specifiche: se mal, si può fare una analisi per cercare le cause del passo da gambero compiuto dalla squadra italiana In due specialità nelle quali eccelleva In passato. Le redini di questo sport sono andate saldamente in mano ai Paesi di lingua tedesca, che si sono applicati scientificamente per dominare e bisogna riconosce - u'ic sono perfettamente riusciti nell'intento. In un certo senso, l'evoluzione ha snaturato lo spirito del bob, che una volta era riservato a » gentlemen » in vena di stramberie, uomini che avevano creato un ambiente un po' pazzo, dando vita alla leggenda di uno sport fatto di imprese coraggiose e in parte di incoscienza. Ora di pazzo non c'è più nulla: tutto è calcolato, tutto è precisione. I protagonisti sono meccanici, elettricisti, gendarmi. Per lo più, si tratta di • coperture » olimpiche per nascondere il professionismo. Un esempio pratico di bobbisti moderni: Fritz Sperling, austriaco, nato a Innsbruck, trentun anni, aggiustatore meccanico, alto un metro e 90, pesante novanta chili, pilota. Andreas Schwab, austriaco, nato a Oblarn, 24 anni alto un metro e 85, 89 chili di muscoli, frenatore. Questi due, messi Insieme, hanno fornito le migliori prestazioni nelle due manches che oggi hanno aperto la gara. Spesling su questa pista è di casa, potrebbe scendere a occhi chiusi. Senza sbagliare una curva, trovando sempre la linea più veloce. Pare che abbia già fatto 500 discese. Sua è la migliore spinta iniziale (5"25/W0 nella prima discesa, 5"26 nella seconda]. E poiché non fa errori, e la spinta è determinante, il Fritz comanda la classifica, anche se deve sentirsi addosso il fiato dì Melnhard Nehmer, glaciale tedesco dell'Est, secondo In classifica a soli 3/100 di distacco, grazie ad una seconda manche magistrale, che gli è valso il record del tracciato, con 56"04. La lotta — come si vede — è sul filo dei centesimi (Zimmerer, campione del mondo, tedesco ovest, è a 15/100], e tutto è possibile. Dei misteriosi • spray » che servirebbero ai tedeschi dell'Est per scaldare I pattini senza che alcuno se ne accorga, non c'è stata notizia. Gli organizzatori hanno comunque effettuato controlli rigorosissimi, strofinando i pattini con una speciale cartina, che sarà esaminata in laboratorio. Certo, Nehmer, nella seconda "manche», ha dato una tale strapazzata agli avversari, pur non essendo partito con una spinta eccezionale, che il sospetto di qualche alchimia non è ancora scomparso in tutti. Con o senza • spray», comunque, il tedesco ha guidato benissimo, e merita II piazzamento. Gli azzurri, ln"ece, hanno fatto errori abbastanza evitanti. Alverà in entrambe le "manche» è andato a sbattere contro la prima curva, una delle più facili. «Ero impegnato a rimettere nella sua sede la sbarra che serve per la spinta — ha detto — e, in entrambe le occasioni, ho preso erratamente in mano le manopole di comando del bob, facendole deviai ) dalla sua corsa. Senza questi errori, avi ei guadagnato almeno 16 centesimi per piova». De Zordo, invece, ha sbagliato nella prima "manche», quando alla curva 8, è uscito troppo alto dopo uno sbandamento ed ha perso tempo per rimanersi in linea. Le spinte di Alverà sono state più che accettabili: 5"43 per la prima, 5"45 per la seconda. Assai meno buone quelle di De Zordo: 5"56 e 5"61. La colpa non è certo di Ezio Fiori, che spinge come un dannato. Poche parole sullo slittino. Mentre in vetta alla classifica del singolo maschile continua a rimanere Impavido il tedesco est Guenther, che ha ottenuto il primato della pista stamane nella terza "manche» con 51" 418/1000, gli azzurri navigano su posizioni più o meno simili a quelle di ieri, cioè in cattive acque. Karl Brunner, che pure si è migliorato di qualche centesimo, deve sempre accontentarsi del dodicesimo posto. In quindicesima posizione c'è Peter Gschnitzel mentre Paul Hildgartner è finito, dopo una discesa senza storia, al diciottesimo posto. Fra le ragazze è tornata alla ribalta Margit Schumann, luogotenente dell'Esercito della D.D.R. e campionessa del mondo dal 1973 al 1975. La lotta della poderosa tedesca (un metro e 67 per 70 chilogrammi), con la sua rivale, Elizabeth Demleitner, è comunque ancora aperta per la medaglia d'oro, visto che il distacco fra le due slittiniste è inferiore al decimo di secondo. Il discorso per la vittoria, anzi, riguarda anche l'altra tedesca dell'Est, Ute Ruehrold, una ragazza carina, altissima, dal lunghi capelli castani, che di mestiere fa la commerciante. Per le azzurre Il problema non è tanto di andare avanti quanto di mantenere le posizioni acquisite: la Felder, l'undicesimo posto, la Rainer il sedicesimo. Domattina si assegnano I titoli dello slittino e nel pomeriggio quello del bob. Non ci riguardano da vicino. Cristiano Chiavegato Classifica slittino singolo femminile dopo la terza manche: 7. Schumann, Germania Est, 2'07"969; 2. Demleitner, Germania Ovest, 2'08"061; 3. Ruehrold, Germania Est, 2'08"073; 4. Wernick, Germania Est, 2'08"364; 5. May, Austria, 2'0B"394; 11. Felder, Italia, 2'10"249. Slittino singolo maschile dopo la terza manche: /. Guenther, Germania Est, 2'35"906; 2. Fendt, Germania Ovest, 2'36"376; 3. Rinn, Germania Est 2'36"574; 4. Hoelzlwimmer, 2'37"028; 5. Schmid, Austria, 2'37"159; 12. Brunner, Italia, 2'40"167; 15. Gschnitzer, Italia, 2'41"220; 18. Hildgartner, Italia. Bob a 2 dopo la seconda manche: 1. Austria 2 (Sperling-Schwabì 56"06 + 56"19 = 1'52"25: 2. Germania Est 2 (Nehmer-Germeshausen), 56"24 + 56"04 = 1'52"28; 3. Germania Ovest 1 (Zimmerer-Schumann) 56"09 + 56"3I = 1'52"40; 4 Germania Ovest 2 (Heibl-Ohlwaerter) 56"36 + 56"43 - 1'52"79; 5. Svizzera 1 (Schaerer-Benz) 56"43 + 56"53 = 1'52"96; 6. Austria 1 (Delle Karth-Koefer) 56"52 + 56"76 = f52"28; 7. Italia 1 (Alverà-Perruquet) 56"62 + 56"71 = 1'53"33,