Otto mandati di cattura per gli spari alla stazione carabinieri di Settimo

Otto mandati di cattura per gli spari alla stazione carabinieri di Settimo Otto mandati di cattura per gli spari alla stazione carabinieri di Settimo aa saoe caabe di SettioLi ha spiccati ieri mattina il giudice istruttore dottor Cuva - La farneticante ideologia che ha ispirato le imprese del "Nucleo armato" di estremisti Mandati di cattura per « associazione sovversiva costituita in banda armata ». Otto li ha firmati il giudice istruttore Aldo Cuva al termine dell'Inchiesta su un gruppo che si era nominato « Nucleo armato Margherita Gogol » dove 11 cognome, forse, voleva essere Cagol, quello della moglie di Curdo, uccisa alla cascina Splotta di Acqui. La banda armata era costituita da Enrico Bianco, 23 anni, di Neviglie; Antonio Falcone, 20 anni, di Napoli; Luciano Bettinl, 21 anni, di Acquapendente; Carlo Vlttone, 26 anni, torinese; Guido Garbati, 19 anni, di Settimo; Luigi Leonardi, 23 anni; Pasqualino Inzitarl, 21 anni e Antonino Marocco, 22 anni. Una sparatoria a Settimo Torinese li 13 agosto fra due giovani In scooter e un vigile urbano dette il via alle indagini. L'Inchiesta portò a scoprire che a far fuoco era stato Luciano Bettini mentre alla guida della Vespa era Luigi Leonardi: vennero arrestati. L'arma era stata trovata più tardi a casa di Bianco. Dopo quell'episodio 11 gruppo compì e rivendicò un assalto alla caserma dei carabinieri di Settimo: 8 colpi calibro 38 contro la porta d'ingresso, il 7 settembre. Con un documento scritto a mano tentarono di dare un contenu¬ oin ti al peo ve re rdi ta eni, nltdo uino a a ra vinriuda di: tadi po lla ti la re. manu¬ to politico all'azione. Apparentemente pareva che il « nucleo » fosse legato alle Brigate rosse, ma elementi in questo senso non ne sono emersi. Anzi, fra 1 documenti redatti dal gruppo, in tono farneticante, fra l'altro si dice: « Ci opponiamo altramente al calunnioso tentativo ordito dagli " organi di stampa " per far rientrare l'arresto del compagno Bianco, e di altri due rivoluzionari, nella frusta rappresentazione dello scontro rituale tra i soldati del terrorismo e dell'ideologia mllìtarstalinìsta (vedi Br) e i soldati del capitale spettacolare, di destra (brigata del generale Dalla Chiesa) o di " sinistra " (Nucleo Antiterrorismo) ». E ancora: « Il terrorismo è solo del capitale, il " brigatismo " ne è la sua falsa opposizione. Esiste una terza via: la rivoluzione armata di teoria e di rabbia, vissuta dai proletari coscienti dell'oppressione e dello sfruttamento ». Conclude 11 ciclostilato l'affermazione: « Il nostro compagno Enrico Bianco e gli altri due rivoluzionari arrestati volevano dissequestrare la propria vita, rapinare la gioia di esistere che la società vuole mettere nelle banche della sopravvivenza ». Segue lo slogan: « Col sangue agli occhi ». Forse il gruppo, secondo teo » se, on do in si nte gli Inquirenti, è legato ai « comontisti ». Dopo l'arresto di Bianco, di Bettini e di Leonardi, le Indagini dirette dal dott. Cuva hanno portato a scoprire gli altri cinque, forse l'intero gruppo è ora in carcere.

Luoghi citati: Acquapendente, Acqui, Napoli, Neviglie, Settimo Torinese